Re Carlo mette in vendita i castelli di famiglia per risanare le tasche della Corona

Il Sovrano ha deciso di dire addio ad alcune proprietà di famiglia per far fronte alle troppe spese che la loro manuntenzione comporta

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Redazione

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Chi lo avrebbe mai detto, Re Carlo sta mettendo in pratica tutti (o quasi) i propositi annunciati prima di diventare Sovrano: come ogni buon politico, l’erede della Regina Elisabetta aveva snocciolato una sorta di programma del suo regno, anche se non aveva bisogno di voti. Ma di consensi sì, quelli sono indispensabili, specie in questo momento di profonda crisi per il Regno Unito, piegato dall’economia e riluttante all’idea di Carlo sul trono.

Per questo, dopo le polemiche per le spese previste per la sua incoronazione, ha deciso di ricorrere a un gesto estremo: sbarazzarsi e (probabilmente) mettere in vendita alcuni dei castelli e delle residenze reali. Il motivo? Non solo risanare le tasche della Corona, ma tagliare gli altissimi costi di manutenzione degli edifici. Ma di quale si priverà Re Carlo?

La crisi economica piega il Regno Unito (e la Corona inglese)

Brexit e non solo, il Regno Unito, che non riesce a trovare una stabilità politica e economica, piange in questo periodo buio per tutti, e la Corona inglese dovrebbe dare un buon esempio.

Da quando ha preso il posto di sua madre, la Regina Elisabetta, lo scorso settembre, Re Carlo è stato più contestato che osannato, e i cartelli “Not my King” (non il mio Re) si fanno sempre più numerosi ad ogni evento pubblico al quale il Sovrano partecipa. Per non parlare dei social, stufi di una Famiglia Reale che sperpera il denaro pubblico per cose inutili, come la cerimonia di incoronazione di Re Carlo.

Manifestanti contro Re Carlo
Fonte: IPA
Le proteste contro Re Carlo

Lo snellimento della Corona voluto da Re Carlo

E pensare che, proprio lui, per anni aveva parlato di un progetto moderno per l’istituzione, basato su tagli e economia, uno snellimento della Corona, come Carlo stesso l’aveva definito, che stride con la festa in pompa magna del prossimo 6 maggio.

Cosa sta facendo davvero Re Carlo? Addio le dame di compagnia della Regina, sostituite da un piccolo staff di valletti e amiche fidate, riduzione dei titoli nobiliari, negando persino a suo fratello, il Principe Edoardo, l’appellativo di Duca di Edimburgo. Drastico taglio del personale delle residenze reali, a partire da Clarence House, che Carlo e Camilla hanno dovuto lasciare per trasferirsi a Buckingham Palace.

Ma questo basterà a ridurre i costi e a sanare le borse della Royal Family? Probabilmente no, è solo un inizio, per questo il Sovrano ha in mente un cambiamento davvero drastico.

Re Carlo vende le proprietà della Corona
Fonte: IPA
Il Castello di Balmoral diventa un museo

Re Carlo mette in vendita i castelli reali

Cosa resta da fare? Re Carlo ne è certo, snellire anche le proprietà reali. Non si contano i castelli, le residenze e le abitazioni di ogni metratura che appartengono ai Windsor, e per il Sovrano è giunto il momento di liberarsi di alcuni di essi.

Dunque, i castelli reali verranno messi in vendita? Alcuni sì, non sappiamo ancora quali ma, certamente, come già fatto dal figlio di Ernst August di Hannover (ex marito della Principessa Carolina), l’idea è quella di liberarsene per tagliare i costi di manutenzione, che sono, solitamente, altissimi.

Tra questi e gli stipendi del personale, le cifre sono da capogiro, e non sono più sostenibili. Ovviamente Carlo non si disferà di tutto: il Castello di Balmoral, tanto amato da Elisabetta II, diventerà in parte un museo, e i soldi dei biglietti serviranno a coprire parte delle spese. Lo stesso avverrà per altre proprietà, gli inglesi e i turisti potranno finalmente visitare luoghi dei quali hanno solo sentito parlare, come Highgrove e Birkhall.

La decisione è al vaglio di una commissione capitanata, oltre che da Carlo stesso, dal Principe William e Michael Stevens, a capo delle finanze della Corona.