Operazione Menai Bridge è il nome in codice del piano da mettere in atto quando Carlo III morirà. Non si tratta di una procedura eccezionale, ma è una prassi del Palazzo preparare anticipatamente quanto accadrà in caso Sua Maestà dovesse venire a mancare, in modo che il fatidico evento non colga impreparata la Corte e si mantenga salda e stabile la Monarchia.
Il piano Menai Bridge per i funerali di Carlo
I piani di successione al trono nel caso di Carlo sono stati però un po’ accelerati dopo la diagnosi di cancro. Buckingham Palace ha fatto sapere che il tumore è trattabile, il Re è molto positivo anche se ha chiesto conforto spirituale a un amico monaco. Ma per ogni evenienza tutto deve essere pronto. A dir la verità, tutto era pronto anche per la Regina Madre, la nonna di Carlo, e il piano del suo funerale fu utilizzato per la povera Diana che morì improvvisamente in un incidente stradale nel 1997 (e nessuno aveva previsto questa eventualità).
Così, il piano per i funerali di Elisabetta II si chiamava London Bridge ed è stato attuato l’8 settembre 2022 quando la Regina è morta. Anche se, più precisamente, ci si attenne alla variante Unicorno, perché la Sovrana è spirata a Balmoral in Scozia e non a Londra. Infatti, questi piani devono prevedere ogni tipo scenario, in modo che la macchina organizzativa non subisca intoppi e non venga dato adito a confusioni che possono ripercuotersi sulle istituzioni.
Il programma per la morte di Carlo si chiama Menai Bridge e prevede cerimonie molto più sobrie rispetto a quelle volute da sua madre, com’è nel suo stile e come abbiamo visto anche per l’incoronazione.
Il piano prevede l’annuncio della sua morte, il periodo di lutto ufficiale e i dettagli dei suoi funerali di stato. I funzionari di Palazzo hanno iniziato a definirlo subito dopo la salita al trono di Carlo, come del resto prevede il protocollo.
Il motivo per cui si elaborano questi tipi di piani è per garantire una successione al trono lineare. Dopo la morte di Carlo la Corona passerà a William, mentre fonti vicine al Re hanno fatto sapere che Harry non avrà alcun ruolo attivo nella Famiglia Reale dopo la dipartita del padre.
Perché si chiama Operazione Menai Bridge
Il Menai Bridge è un ponte sospeso in Galles. Attraversa lo stretto di Menai tra l’isola di Anglesey e la terraferma del Galles. Ovviamente è stato scelto questo nome per il legame duraturo di Carlo con quel territorio. Infatti, per decenni ha portato il titolo di Principe del Galles, precisamente per 64 anni, ed è passato a suo figlio William alla morte di Elisabetta.
Carlo ha anche trascorso un semestre presso l’University College of Wales imparando il gallese e quando era Principe trascorreva lì una settimana in estate, durante la quale svolgeva diversi incarichi, nota come Settimana del Galles.
Come verrà comunicata la morte di Carlo
La notizia della morte di Carlo verrà data in modo simile a quella di Elisabetta. Prima ci saranno una serie di telefonate che avviseranno il primo ministro, il segretario di gabinetto, i diversi funzionari di Governo. Poi verrà data ai sudditi dalla BBC e a seguire dalle altre tv.
Come si svolgerà l’operazione Menai Bridge
È altamente probabile che l’Operazione Menai Bridge abbia molte somiglianze con la London Bridge, anche se dovrebbe essere più snella. Non appena sarà messa in atto, William diventerà Re insieme a sua moglie Kate, che dovrebbe assumere il titolo di Regina consorte.
Il nuovo Re si preparerà quindi a rivolgersi alla nazione, proprio come fece Carlo il giorno dopo la morte di sua madre, e la Gran Bretagna entrerà in un periodo di lutto nazionale prima del funerale. Il giorno della morte del Re sarà nominato D-Day, mentre i giorni successivi verranno indicati come D-Day+1, D-Day+2 e così via.