Carlo ha il cancro, condizioni di salute del Re: perché non ha incontrato Harry?

Durante l'ultima visita di Harry a Londra, non è avvenuto alcun incontro tra lui e Re Carlo, nonostante la vicinanza geografica

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 13 Maggio 2024 07:00

Recentemente, il Regno Unito ha assistito a un evento che ha riacceso le speculazioni sulla fratturata relazione tra il Re Carlo e suo figlio, il principe Harry. Nonostante la prossimità geografica durante l’ultima visita di Harry a Londra, i due non si sono incontrati, sollevando domande e dubbi sulla dinamica familiare e sullo stato di salute di Re Carlo.

Re Carlo non ha accolto Harry nonostante fossero così vicini

Il principe Harry ha trascorso tre giorni a Londra per celebrare il decimo anniversario degli Invictus Games, un evento che lui stesso ha fondato e che rappresenta una causa molto vicina al suo cuore. Tuttavia, nonostante la brevità e l’importanza del suo soggiorno, non c’è stata alcuna interazione tra lui e suo padre, Re Carlo.

Secondo i report dei tabloid, il sovrano era “troppo occupato” per vedere Harry, impegnato in un incontro già programmato con David Beckham per discutere di iniziative filantropiche. Questa scelta ha suscitato non poco clamore, considerando la rilevanza emotiva di un possibile incontro.

L’assenza di un incontro tra Carlo e Harry non è solo una questione di agende piene; riflette una complessità più profonda nei legami familiari che sono stati messi alla prova negli ultimi anni. Dopo il trasferimento di Harry e sua moglie Meghan negli Stati Uniti nel 2020, ogni sua visita nel Regno Unito diventa oggetto di intensa speculazione mediatica e popolare su possibili riconciliazioni familiari.

Secondo il portavoce del Duca di Sussex, riportato dal Telegraph, l’incontro non è stato possibile a causa dell’agenda fitta di impegni di Re Carlo. “Il duca ovviamente comprende l’agenda degli impegni di suo padre e varie altre priorità e spera di vederlo presto”, ha dichiarato il portavoce, sottolineando una comprensione e un rispetto per le pressioni del ruolo di Re Carlo.

Nonostante le ragioni ufficiali legate agli impegni di Re Carlo, fonti vicine alla famiglia reale suggeriscono che ci possano essere motivi più profondi e personali dietro la mancata riunione. Un amico dei sovrani ha confidato al Daily Beast che la regina Camilla non ha ancora perdonato i commenti fatti da Harry su di lei nel suo libro autobiografico “Spare”.

Le parole di Harry, che hanno descritto Camilla in termini non proprio lusinghieri, hanno aggravato le tensioni esistenti, influenzando le decisioni del padre riguardo agli incontri familiari.

Harry e il suo impegno con gli Invictus Games

Dall’altra parte, Harry continua a dedicarsi alla promozione degli Invictus Games e al supporto ai veterani di guerra. La sua recente visita in Nigeria, dove ha partecipato a eventi sportivi e incontri significativi con membri delle forze armate feriti, evidenzia il suo impegno continuo in cause umanitarie e di supporto, distanziandosi sempre più dall’ombra della Corona britannica per costruire un suo percorso indipendente e significativo.

Durante il suo soggiorno di tre giorni in Nigeria, Harry ha avuto l’opportunità di interagire direttamente con i veterani dell’esercito nigeriano, molti dei quali hanno subito gravi ferite nel conflitto contro l’insurrezione islamica nel paese. Uno degli eventi salienti è stata una partita di “pallavolo da seduti” ad Abuja, dove Harry e il suo team, vestiti di giallo, si sono confrontati con una squadra guidata dal capo di stato maggiore della difesa della Nigeria.

Nonostante la sconfitta per 25-21, lo spirito di squadra e la camaraderia hanno dominato l’evento, sottolineando l’importanza dello sport come strumento di riabilitazione e inclusione sociale.

Tra i membri della squadra di Harry c’era Peacemaker Azuegbulam, un ex soldato che ha perso una gamba in combattimento nel nord-est della Nigeria e che è diventato il primo africano a vincere l’oro agli Invictus Games in Germania l’anno scorso. La presenza di Azuegbulam ha aggiunto un ulteriore livello di ispirazione all’evento, mostrando il potere trasformativo degli Invictus Games nella vita dei partecipanti.