Nel panorama delle monarchie europee, il Granducato del Lussemburgo occupa una posizione di rilievo, non solo per la sua storia millenaria, ma anche per la sua capacità di adattarsi ai tempi moderni mantenendo salde le proprie tradizioni. E uno dei protagonisti contemporanei di questo affascinante mondo è la futura Granduchessa, Stéphanie di Lussemburgo, che compie 40 anni.
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Una contessa alla corte del Granducato
Stéphanie de Lannoy nasce in Belgio e ha origini nobili, è cresciuta in una delle famiglie più titolate e antiche del Gotha belga, la cui discendenza risale al XIII secolo. Il bisnonno di Stéphanie era gran maresciallo della corte belga e sua nonna era la Principessa Beatrix de Ligne. È attraverso la famiglia Ligne, cugina della famiglia granducale del Lussemburgo, che Stéphanie e Guglielmo si incontreranno. Stéphanie è una contessa: è l’ottava e la più giovane delle figlie del Conte Philippe de Lannoy e Alix della Faille de Leverghem. Come ogni nobile che si rispetti, fino al matrimonio ha vissuto nella dimora di famiglia, il Castello di Anvaing, maniero del XVI secolo.
Un’educazione da vera nobile
Nata il 18 febbraio 1984 a Ronse, in Belgio, Stéphanie Marie Claudine Christine – questo è il suo nome completo – ha sempre avuto un legame profondo con la nobiltà europea. Da giovane, riceve un’educazione impeccabile, frequentando istituti molto prestigiosi: dalla scuola primaria Sancta Maria de Ronse, nella sua città natale, al Collège Saint-Odile in Francia, per diplomarsi, nel 2002, all’Institut de la Vierge Fidèle di Bruxelles.
Prosegue gli studi a Mosca, studiando lingua e letteratura russa, per poi laurearsi in filologia tedesca a Louvain-la-Neuve. In seguito consegue un master a Berlino e nella stessa città lavora presso l’ambasciata belga, prima di entrare in un’azienda di società di investimenti.
L’incontro con il futuro Granduca
Nel 2004, Stéphanie conosce il Granduca ereditario Guglielmo di Lussemburgo a un evento in Germania; per poi incontrarlo tante volte negli anni successivi. Guglielmo è il maggiore dei cinque figli del Granduca Henri e della Granduchessa Maria Teresa. L’amicizia tra Stéphanie e Guglielmo si trasforma in amore nel 2009, la coppia ha diversi interessi comuni tra i quali l’amore per la musica classica e lo sport. Stéphanie suona il violino e il pianoforte ed eccelle nello sci e nel nuoto.
Un grave lutto anticipa il royal wedding
Tre anni dopo, il 26 aprile 2012, viene annunciato il fidanzamento ufficiale e il matrimonio è fissato per ottobre dello stesso anno. Il 26 agosto, quando i preparativi sono ormai quasi ultimati, la madre di Stéphanie muore improvvisamente all’età di 70 anni in seguito a un ictus. Dopo un periodo di lutto, viene deciso di lasciare invariata la data delle nozze.
Così il 20 ottobre si tiene la cerimonia religiosa, Stéphanie indossa un abito da sposa di pizzo color avorio di Elie Saab, ricamato con fili d’argento e cristalli; la tiara della famiglia Lannoy tiene il lungo velo, mentre lo strascico di 13 metri è portato dalla sorella di Guglielmo, la Principessa Alexandra, e da Antonia Hamilton, nipote di Stéphanie. Il padre novantenne della sposa è costretto sulla sedia a rotelle, così Stéphanie percorre la navata al braccio del fratello Jehan. Quando raggiunge l’altare il padre viene aiutato ad alzarsi per baciare la figlia, un momento molto toccante della cerimonia.
Si accende una polemica
Finita la cerimonia, parte una polemica perché la moglie del Granduca ereditario ottiene subito, con grande facilità, la cittadinanza lussemburghese. Grazie a parole rivolte ai suoi nuovi concittadini, Stéphanie riesce a placare la polemica ed entrare nei cuori: “Come Granduchessa ereditaria, sono orgogliosa di condividere la nazionalità di mio marito. Il Belgio sarà sempre il Paese della mia infanzia e delle mie radici, ma non credo che mantenere la cittadinanza belga sia coerente con il lavoro che mi aspetta”. Sebbene la futura Granduchessa parli correntemente il francese, il tedesco e l’inglese, per il ruolo assunto, ha dovuto imparare anche il lussemburghese.
Il figlio tanto atteso
Dopo sette anni di matrimonio, nel dicembre 2019, viene annunciata l’attesa del loro primo figlio. Il Principe Charles nasce il 10 maggio 2020 all’ospedale Granduchessa Charlotte in Lussemburgo.
Poco dopo il lieto evento, in un’intervista a RTL Today, la giovane coppia racconta delle gioie e delle prove da neo genitori, in particolare della mancanza di sonno, definendo il loro figlio un bambino dolce e affabile che ama ridere. Il secondo figlio, François, nasce il 27 marzo 2023.
Il lavoro da Granduchessa ereditaria
Una delle caratteristiche distintive di Stéphanie è la sua passione per l’arte e la cultura. È nota per il suo impegno nel promuovere l’arte contemporanea e per il suo sostegno alle istituzioni culturali del Lussemburgo. Inoltre, presiede numerose organizzazioni non profit che si occupano di temi come l’istruzione, la salute mentale e i diritti delle donne, dimostrando un forte senso di responsabilità sociale e umanitaria.
Le attività di Stéphanie sono numerose e i suoi appuntamenti ufficiali sono di solito in compagnia del marito. Un patrocinio di particolare importanza per lei è Blëtz a.s.b.l., un’associazione che aiuta le persone colpite da ictus. Poiché entrambi i suoi genitori, in passato, sono stati colpiti da ictus, ha una rilevanza e un significato speciale per lei.
Un altro tema caro a Stéphanie è la solitudine delle persone, in particolare degli anziani, dopo la pandemia. Tra i suoi impegni ci sono visite alle residenze per anziani, nelle quali ama intrattenersi a parlare con gli ospiti delle strutture.
Il grande amore per l’arte e l’artigianato
La futura Granduchessa ha un grande interesse per l’arte, in particolar modo per quella contemporanea, e ha seguito anche un corso di storia dell’arte presso il Sotheby’s Institute di Londra. Nel 2016, Stéphanie diventa, anche, presidente della Fondazione del Museo di arte moderna Granduca Jean.
Nello stesso anno organizza, insieme al marito, un’esposizione sull’artigianato del Paese e dato il successo dell’evento, l’anno successivo insieme fondano l’associazione De Mains de Maîtres Luxembourg, che sostiene artisti e e artigiani organizzando mostre in patria e all’estero, assegnando borse di studio e aprendo negozi pop-up.
Grande importanza viene data da Stéphanie e Guglielmo per l’agricoltura biologica e spesso visitano aziende locali e sostengono progetti ed eventi a favore dei piccoli imprenditori del settore.
Quando partecipano ad eventi, spesso, portano con loro i figli. Ad esempio, a luglio 2021, la coppia porta con sé il figlio Carlo all’inaugurazione della fiera agricola di Ettelbruck e recentemente il piccolo Francesco ha suscitato il sorriso delle persone presenti, quando ha quando ha accompagnato i genitori in un appuntamento ufficiale.
Promotrice del Lussemburgo
Stéphanie ha anche svolto un ruolo attivo nella promozione del Lussemburgo a livello internazionale, partecipando a missioni diplomatiche e rappresentando il suo Paese in numerose occasioni ufficiali. La sua presenza carismatica e la sua capacità di comunicare con tutti le hanno fatto guadagnare l’ammirazione di tante persone, sia in patria che all’estero.
Nella futura Granduchessa del Lussemburgo vengono riposte tante aspettative e speranze. Molti guardano a lei come a una figura che continuerà a portare avanti le tradizioni della monarchia lussemburghese, pur abbracciando il cambiamento e l’innovazione necessari per garantire la rilevanza della casa reale nel XXI secolo.