La Regina Elisabetta fu avvisata dal capo della sicurezza che Mohamed Al Fayed era un “dirty old man”, che aveva fama di aggredire le donne, proprio mentre Dodi, il figlio del magnate, frequentava Lady Diana.
Mohamed Al Fayed accusato di stupro
Adesso queste accuse sono state rese note. Mohamed Al Fayed, ex proprietario di Harrods, morto nel 2023, è stato accusato da cinque donne di stupro. Le denunce di aggressione però sono almeno 20, provenienti da ex dipendenti dei grandi magazzini di lusso e sono contenute in un’inchiesta giornalistica pubblicata della Bbc a un anno dalla scomparsa del magnate.
In particolare, queste rivelazioni sono state raccolte nel documentario e podcast, Al-Fayed: Predator at Harrods, dove si mostra come le aggressioni siano state insabbiate dai vertici dei grandi magazzini su pressione di Al Fayed che per altro è stato al centro di una dura battaglia contro la Famiglia Reale britannica dopo l’incidente a Parigi che causò la morte di Lady Diana e suo figlio Dodi, nel 1997. Il magnate sosteneva che i Reali fossero coinvolti in un complotto che avrebbe portato alla prematura fine della coppia. Tra l’altro si era instaurato uno strano legame tra Mohamed Al Fayed e la Principessa.
Il Palazzo sapeva delle aggressioni quando Diana frequentava Dodi Al Fayed
Ma nuovi dettagli inquietanti emergono sugli intrecci tra Buckingham Palace e Mohamed Al Fayed. Da quanto rivelato da Dai Davies, ex capo della protezione della Famiglia Reale di Scotland Yard, la polizia è stata informata delle accuse contro il miliardario negli anni ’90. E lui a sua volta ne parlò con la Regina Elisabetta, perché preoccupato per la sicurezza di Lady Diana e dei suoi figli William e Harry. I tre infatti sarebbero dovuti andare in vacanza con Dodi Al Fayed e suo padre.
“Ero a conoscenza di accuse secondo cui Al Fayed avrebbe aggredito sessualmente delle donne e poi le avrebbe pagate. Non ho avuto scrupoli ad avvertire la Regina di questo individuo“. Davies ha aggiunto di aver detto alla defunta Monarca tramite il suo segretario privato di non lasciare che i Principi William o Harry andassero in vacanza con il miliardario.
Il segretario della Regina gli ha risposto – continua Davies – che Sua Maestà era già a conoscenza di queste accuse: “Il Palazzo è a conoscenza, signor Davies. Il mio compito era proteggere la reputazione della Famiglia Reale”.
Davies ha concluso che, nonostante avesse condiviso le sue preoccupazioni con l’allora commissario della polizia metropolitana Lord Condron, il suo consiglio è stato alla fine ignorato. Ha affermato: “Ho avuto una discussione con l’allora commissario, Lord Condron, sulle mie preoccupazioni. Al Fayed aveva la reputazione di essere un viscido. Alla fine il mio consiglio è stato ignorato. Diana ha lasciato Kensington Palace quando Al Fayed ha inviato il suo elicottero”.