Charlene di Monaco, sirena in paillettes e rubini. Carolina di Monaco, gelida

Al Ballo per la Festa Nazionale di Montecarlo, Charlene di Monaco illumina la sala con un abito di DidierAngelo. Ma Carolina nemmeno la guarda

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Charlene di Monaco ha letteralmente brillato al tradizionale Ballo per la Festa Nazionale del Principato, indossando un abito a sirena di paillette rosse, firmato DidierAngelo, e impreziosito da rubini e brillanti. Ma a guastarle la serata c’era Carolina di Monaco, anche lei scintillante, col look di Chanel. E non sembrava affatto contenta.

Presenti e assenti importanti al Ballo esclusivo per la Festa Nazionale

Quello di Charlene e Alberto di Monaco è stato un weekend impegnativo. È iniziato con la distribuzione dei regali della Croce Rossa, ha continuato con la cerimonia a Palazzo di domenica 19 novembre, giorno della Festa Nazionale e si è concluso con il gran ballo al Grimaldi Forum.

Ad aprire la sfilata sul red carpet c’erano Alberto e Charlene di Monaco, seguiti da Carolina e da sua figlia Alexandra di Hannover. Mentre non c’erano né Charlotte Casiraghi né Beatrice Borromeo coi rispettivi mariti che erano invece presenti alle celebrazioni a Palazzo. Al loro posto, però, al Ballo sono comparsi il fratello della Principessa, Sean Wittstock e sua moglie, Chantell Violet Serfontein, che hanno posato per le foto ufficiali insieme alla famiglia Grimaldi.

Ballo Festa Nazionale Monaco
Fonte: Getty Images
Da sinistra: Carolina di Monaco, Alberto di Monaco, Charlene di Monaco, Alexandra di Hannover, Sean Wittstock e Chantell Violet Serfontein

Charlene di Monaco in paillettes rosse: chi è il brand DidierAngelo

Charlene era splendida con un abito rosso scuro, il colore che ha scelto per tutti i suoi look della Festa Nazionale. La moglie di Alberto ha optato per un abito a sirena aderente, con piccolo strascico, maniche lunghe e a girocollo, tutto di paillettes, quasi una sorta di anticipazione natalizia.

Il modello è firmato DidierAngelo, brand fondato da due amici, Didier e Angelo, nel 1993. La loro passione per la moda inizia fin dall’infanzia, all’età di 10 anni. A 16 erano pronti per andare a Parigi a presentare le loro creazioni. Charlene ha scelto uno dei loro abiti per brillare in uno dei gala più importanti del Principato e ha scelto di impreziosire ulteriormente il suo look con gioielli in rubino e diamanti.

I capelli biondo oro erano pettinati con riga laterale e ciuffo ondulato, mentre il make up puntava sulle labbra rosse coordinate alla manicure e lo sguardo era allungato e languido grazie all’eyeliner nero.

Carolina di Monaco scintillante in Chanel

La Principessa ha voluto dare il meglio di sé al Ballo, anche perché aveva una rivale di tutto rispetto a contenderle la scena, sua cognata Carolina di Monaco. Di solito le due donne evitano di incontrarsi in appuntamenti glamour come questo, ma il protocollo le ha volute tutte due insieme, anche se la sorella di Alberto ha dovuto cedere il passo a Charlene. Ma non per questo ha rinunciato alla sfida in fatto di look.

Carolina ha optato per un outfit firmato Chanel. Si tratta di un completo composto da una blusa scintillante, a maniche lunghe, appartenente alla collezione del 2019 e da una lunga gonna in seta bluette.

Carolina e Charlene di Monaco non si rivolgono la parola

Carolina non sembrava particolarmente a suo agio al gala, malgrado sia stata ineccepibile. Ma a parte un dolce sorriso alla bimba che le ha porto un mazzo di fiori al suo ingresso al Forum, per il resto ha mantenuto un’espressione gelida e seria, quasi risentita, come se l’avessero costretta ad essere lì.

Con Charlene non si guardano e nemmeno si rivolgono la parola e nelle foto ufficiali le due donne mantengono un educato distacco, seguendo alla lettera i dettami del protocollo.