Il Principe Edward, Duca di Kent, celebra i suoi 90 anni, una vita interamente dedicata al servizio della Corona, proprio come la cugina Elisabetta II. Ma questa ricorrenza è segnata da un dolore recente e profondo: la scomparsa della moglie, Katharine, Duchessa di Kent, avvenuta poche settimane fa.
Un compleanno vissuto a metà: da una parte la celebrazione di una vita lunga e piena di impegni e soddisfazioni, dall’altra il peso della perdita della donna che ha sposato oltre sessant’anni fa.
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Un’infanzia dorata segnata dalla tragedia
Edward George Nicholas Paul Patrick – questo il nome completo – nasce il 9 ottobre a Londra, non in una residenza reale ma nella casa di famiglia al numero 3 di Belgrave Square.
È il primogenito della coppia più glamour di quell’epoca, il Principe George, Duca di Kent, e la Principessa Marina di Grecia e Danimarca, poi Duchessa di Kent. La madre porta con sé un lignaggio internazionale: discende dalla famiglia reale greca e da quella russa.
Il suo battesimo avviene nella cappella privata di Buckingham Palace, con padrini di rilievo fra cui Re Giorgio V e due dei figli della Regina Vittoria: la Principessa Luisa e il Duca di Connaught.
Il Principe cresce in un contesto aristocratico e internazionale, insieme ai due fratelli minori: la Principessa Alexandra e il Principe Michael. Molte estati della sua infanzia le trascorre con i cugini jugoslavi al castello di Brdo in Slovenia, residenza estiva dei suoi zii, i Principi reggenti di Jugoslavia. La spensieratezza per lui dura poco.

La morte improvvisa del padre
Purtroppo Edward eredita il prestigioso titolo di Duca a soli 7 anni, dopo la prematura scomparsa del padre: il 25 agosto 1942, infatti, il Principe George muore in un incidente aereo militare nei cieli della Scozia, mentre è in servizio attivo.
Alla morte del padre, Edward diventa Duca di Kent, benché sia ancora un bambino. I doveri reali del Duca iniziano nel 1952, a sedici anni, quando partecipa al corteo funebre per il Re Giorgio VI.

La carriera militare che non ha mai abbandonato
Come molti esponenti delle famiglie reali dell’epoca, Edward viene educato in strutture prestigiose: studia alla Ludgrove School, poi a Eton, la scuola dove studieranno in seguito anche i Principi William e Harry, terminando il percorso di studi presso l’Institut Le Rosey, un esclusivo istituto di Ginevra, insieme al Principe Shāh Karim al-Husayni, all’Aga Khan IV e al Conte di Suffolk.
Successivamente si iscrive alla Royal Military Academy di Sandhurst dove vince un premio per la sua abilità nelle lingue straniere. Entrato nell’esercito, si arruola nei Royal Scots Greys e viene promosso capitano e poi maggiore, prestando servizio a Hong Kong, Cipro e brevemente in Irlanda del Nord.
Secondo alcune fonti, la Regina Elisabetta interviene per impedirgli di essere inviato a Belfast durante i “Troubles”, per timore di un possibile rapimento o rischio per la sua integrità.

Nel 1976 si ritira dall’esercito per dedicarsi interamente ai doveri reali, anche se, mantiene incarichi onorari militari, tra cui il ruolo di colonnello delle Scots Guards per molti decenni. Nel 1993 la Regina Elisabetta lo promuove al grado onorario di feldmaresciallo.
Tanti impegni pubblici per il Duca: dal calcio alla massoneria
Un momento importante del suo ruolo nella monarchia è quello di Consigliere di Stato dal 1956 all’agosto 1965, agendo per conto della Regina in sua assenza o durante viaggi all’estero, fino a che suo cugino Richard, Duca di Gloucester, non raggiunse la maggiore età e prese il suo posto.
Per molti anni è un instancabile mecenate: presiede oltre 140 organizzazioni filantropiche, spaziando dalla commemorazione dei caduti, al supporto all’industria britannica e al progresso tecnologico.
Il football e Wimbledon
Uno degli incarichi ricoperti, di grande visibilità, rimane quello di presidente della Football Association, dal 1971 al 2000, quando gli è subentrato il Principe William.

Nel tennis, è presidente dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club, meglio conosciuto come Wimbledon, dal 1969 al 2021: sotto la sua presidenza il club ha calcolato che ha consegnato più di 350 trofei.
Gran Maestro della Loggia d’Inghilterra
Non trascurabile è il suo impegno nella massoneria: iniziato nel 1963 nella Royal Alpha Lodge, quattro anni dopo diventa Gran Maestro della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, una carica che mantiene per decenni. Il 1° maggio di quest’anno il Duca ha presieduto l’investitura annuale presso la Freemasons’ Hall, nel centro di Londra.
Nonostante qualche episodio di salute negli ultimi anni – un lieve ictus nel 2013 e un ricovero per frattura all’anca nel 2015 – il Duca continua a essere un instancabile working royal. Attualmente utilizza un bastone da passeggio, ma non rinuncia a presenziare a molti eventi reali o cerimonie accademiche.
Katharine Worsley: la compagna di vita
Da poche settimane è vedovo; infatti, lo scorso 4 settembre è morta la moglie e sua compagna di vita, Katharine Worsley. Il Duca conosce la sua futura moglie quando è in servizio presso la base militare di Catterick, nel Nord dell’Inghilterra.

Dopo una separazione, voluta dalla madre Marina di Kent che si oppone alla relazione, il Duca di Kent si fidanza con Katharine e l’8 giugno 1961 la sposa. Katharine Worsley, unica figlia del proprietario terriero dello Yorkshire Sir William Worsley e di sua moglie Joyce, diventa Duchessa e il matrimonio si celebra con una cerimonia sfarzosa nella Cattedrale di York, alla quale partecipano molti membri della famiglia reale britannica e 30 rappresentanti reali stranieri.
I figli dei Duchi
I Kent hanno tre figli: George, attuale Conte di St Andrews, nato nel 1962, seguito due anni dopo da Lady Helen Taylor e nel 1970 da Lord Nicholas Windsor. Nel 1977, la Duchessa dà alla luce un figlio nato morto, Patrick, uno shock per l’intera famiglia che provoca un grande esaurimento nervoso per Katharine.
Nel 1994, la Duchessa è la prima reale a convertirsi al cattolicesimo in oltre tre secoli e, in quel periodo, si ritira gradualmente dagli impegni pubblici, dedicandosi all’insegnamento musicale nelle scuole e impegnandosi in progetti caritatevoli.
La morte della Duchessa
La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita del Duca che è però circondato dall’affetto dei figli e dei 10 nipoti. Durante il lockdown dovuto al Covid, una delle loro nipoti, Lady Marina Windsor, ha vissuto con il Duca e la Duchessa a Wren House.
È significativo che, fra i membri più anziani della Casa Reale attualmente in attività, il Duca di Kent continui ad avere molti impegni pubblici. Anche se la sua energia è naturalmente rallentata, come ha osservato la figlia Lady Helen Taylor, “gli piace essere occupato e questo lo stimola”.
Oggi viene festeggiato negli account social della Royal Family e ci sarà un ricevimento al Castello di Windsor nelle prossime settimane. Il Duca di Kent è la figura più vicina moralmente ad Elisabetta II, fa parte della vecchia guardia, anzi è l’ultimo rappresentante di un’epoca nella quale la monarchia britannica ha vissuto al servizio del Paese.