Il 2024 è stato un anno ricco di eventi in molte monarchie del mondo. Sarà ricordato come un anno difficile per i Windsor ma anche per alcuni lieti eventi. Tra nascite, matrimoni molto chiacchierati, celebrazioni simboliche e momenti di difficoltà, le famiglie reali di tutto il mondo hanno affrontato eventi che, anche quest’anno hanno fatto guadagnare alle teste coronate le copertine di molti magazine.
Indice
Regno Unito: un anno di forza e resilienza
Per i Windsor, il 2024 è stato un anno di grandi sfide personali inaspettate. Carlo III ha affrontato i suoi impegni con la consueta dedizione, nonostante nei primi giorni dell’anno abbia informato pubblicamente il popolo della lotta che stava intraprendendo per combattere il tumore che lo aveva colpito.
A marzo 2024, un altro duro annuncio è arrivato con un video nel quale la Principessa del Galles ha condiviso la sua battaglia contro il cancro, una notizia che ha commosso il Paese. Nonostante le difficoltà, ha continuato a rappresentare un punto di riferimento, sostenuta dal Principe William e dal resto della famiglia.
Questi eventi hanno mostrato un lato umano della monarchia, che non si era mai visto prima, rafforzando il legame emotivo con il pubblico. Fortunatamente, nei giorni scorsi, a conclusione di un 2024 turbolento, la famiglia reale inglese al completo si è riunita a Sandringham per festeggiare il Natale. Un segno di ripresa in vista del nuovo anno.
Lussemburgo: un nuovo capitolo per il Granducato
Nel Lussemburgo, il Granduca Enrico ha annunciato la sua abdicazione dopo quasi venticinque anni di regno, avviando la transizione verso una nuova era sotto la guida del figlio, il Principe Guillaume. La firma ufficiale per la Luogotenenza – il primo passo verso l’abdicazione – è avvenuta l’8 ottobre al Palazzo Granducale, in una cerimonia che ha sottolineato l’armonia familiare e la continuità della monarchia.
Nel discorso natalizio rivolto alla Nazione, il Granduca ha ribadito la sua volontà svelando anche la data di abdicazione: il 3 ottobre 2025.
Spagna: Solidarietà e popolarità in crescita
Il Re Felipe VI ha celebrato il decimo anniversario del suo regno in un anno segnato da eventi drammatici, come la catastrofe a Valencia, che ha provocato oltre 200 morti. La famiglia reale ha visitato più volte le zone colpite, dimostrando solidarietà e vicinanza alla popolazione in un momento di crisi.
Durante la prima visita, il Re e la Regina, che quest’anno hanno festeggiato 20 anni di matrimonio, sono stati accolti in modo aggressivo da una parte della popolazione che ha addirittura gettato fango colpendo i reali ma la loro reazione sincera di vicinanza e il loro visibile dispiacere hanno fatto crescere la popolarità della monarchia in Spagna che spesso viene messa in discussione da un’area sempre più ampia a favore della repubblica.
Nel frattempo, la Principessa Leonor, erede al trono, ha iniziato la seconda fase della sua formazione militare, seguendo la tradizione di preparazione dei futuri sovrani spagnoli. Dopo un anno nell’esercito, ha iniziato l’addestramento in marina e a settembre 2025 concluderà l’ultimo anno nell’aviazione.
Danimarca: Regina che va, Re che arriva
Dopo l’annuncio dato a sorpresa nell’ultimo giorno dell’anno 2023, un evento storico ha segnato la monarchia danese: l’abdicazione della Regina Margherita II, dopo oltre mezzo secolo di regno. Il 14 gennaio 2024, infatti, il Principe ereditario Frederik è salito al trono come Re Frederik X, accompagnato dalla moglie, la Regina Mary.
L’ascesa al trono è stata un momento solenne e simbolico, celebrata con grande entusiasmo dal popolo danese, che ha accolto con molto stupore, il cambiamento. Il Re Frederik X ha promesso di continuare a servire il Paese con dedizione, mantenendo vive le tradizioni ma adattandosi alle nuove sfide moderne. Durante l’anno i reali non si sono sottratti a tutti gli impegni ufficiali, rappresentando la Danimarca in patria e in giro per il mondo.
Giordania: la gioia per la nuova erede
In questo anno difficile per la politica estera, soprattutto per un Paese geograficamente esposto come la Giordania, Re Abdullah e la Regina Rania sono diventati nonni: è nata la prima figlia del Principe ereditario Hussein e della moglie, la Principessa Rajwa. La bambina, che si chiama Iman, è nata il tre agosto ad Amman e subito è diventata popolare sui social nelle foto che la ritraggono in braccio alla bellissima nonna, la Regina Rania.
Norvegia: dal bizzarro royal wedding al carcere
Uno degli eventi più discussi dell’anno è stato il matrimonio della Principessa Märtha Louise di Norvegia con Durek Verrett, noto sciamano americano. La cerimonia si è tenuta il 31 agosto a Geiranger, patrimonio UNESCO, in un contesto naturale mozzafiato.
Questo matrimonio ha segnato un momento storico per la casa reale norvegese, essendo la prima volta che un esponente molto vicino al Re sposava una figura così controversa. Nonostante le critiche, la famiglia reale si è mostrata compatta, con la presenza del Re Harald V, della Regina Sonja e degli altri membri della famiglia.
Pochi mesi dopo il royal wedding, lo scorso novembre, uno scandalo ha investito la monarchia nordica: il figlio della Principessa ereditaria Mette-Marit, Marius Borg Høiby, è stato arrestato con l’accusa di stupro. Già ad agosto, il giovane era stato arrestato perché sospettato di abusi domestici e aggressione. Un anno non semplice per Re Harald già segnato da diversi problemi di salute.
Grecia: un royal wedding e il nuovo cognome
Un più tradizionale royal wedding – rispetto a quello norvegese – si è celebrato nel 2024: Theodora di Grecia, dopo aver rimandato per due volte le nozze, ha finalmente detto sì al suo amore di lunga data, l’avvocato americano Matthew Kumar. Una cerimonia ad Atene ha unito tutta la famiglia reale greca e molti altri ospiti di Case reali arrivati nella capitale per festeggiare gli sposi.
Se il 2023 è stato un anno triste per la perdita dell’ex Re Costantino, nel 2024 c’è stato anche un altro evento positivo importante: dieci componenti della famiglia reale sono riusciti ad ottenere nuovamente la cittadinanza greca dopo aver riconosciuto formalmente la repubblica parlamentare.
Avevano perso la cittadinanza nel 1994, in seguito al rifiuto dell’ex Re di rinunciare a qualsiasi diritto al trono per i suoi discendenti. Porteranno il cognome “De Gréce” – di Grecia – e non “Glucksburg” come era stato richiesto precedentemente, una doppia vittoria per il Principe Pavlos e i suoi fratelli.
Dai cambi di cognome a quelli dei sovrani sul trono, il 2024 si chiude come un anno di grandi trasformazioni per le monarchie del mondo. Gli impegni per il 2025 sono in parte già fissati nelle agende di Palazzo ma la vita, come ha insegnato bene quest’anno, è molto imprevedibile anche per loro; quindi non resta che aspettare il 2025 e seguire gli sviluppi delle vicende reali nei prossimi mesi.