Anche la coppia più felice e collaudata può rischiare di scontrarsi con il tradimento. L’attrazione per una persona appena conosciuta e molto affascinante, o un/una collega di lavoro affabile e divertente è una tentazione che può rivelarsi irresistibile. Ma anche i segretissimi incontri online possono portare a tradimenti reali: non è un caso se le app di dating extraconiugali dove cercare un’avventura in totale anonimato hanno molto successo.
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Cosa spinge al tradimento
A mettersi in moto sono diversi fattori, come il desiderio di un’avventura e di emozioni forti, di ricevere attenzioni dimenticate, ma anche la voglia di sentirsi desiderati fisicamente e speciali per qualcuno, oppure il piacere di infrangere le barriere del “non si può”, “non si fa”, “non è corretto”. Certo, un tradimento può anche rivelare che l’amore è giunto al capolinea, ma è molto più frequente che ci si conceda solo scappatelle brevi invece che decretare la fine di una relazione perché ci si è veramente innamorati di un’altra persona. Magari la motivazione è solamente il sesso, semplice e senza legami. Perché, come recita il claim di Ashley Madison, piattaforma internazionale di incontri che vanta oltre 70 milioni di utenti, “La vita è breve. Concediti un’avventura”.
Come capire se lui sta tradendo
Resta il fatto che essere tradite fa veramente male. Spezza il cuore. Demolisce l’autostima. Mette in bilico le certezze. E lo fa anche se solamente sospettiamo che il nostro partner veda un’altra, ma non ne abbiamo a certezza. Piccoli particolari, alcune disattenzioni, frasi ambigue, quello sguardo sfuggente… gli indizi che ci fanno pensare a una sua relazione extra si fanno numerosi. Ma è solo la nostra immaginazione? Forse no. Perché alcuni segnali sono forti e chiari: basta sapere come interpretarli.
Il comportamento
È lontano emotivamente. Se lui sembra meno interessato a noi e alla nostra vita, ci ascolta senza farlo davvero, si limita a commenti banali su quello che diciamo, forse si sta allontanando.
Il suo umore è incoerente. Ci abbraccia con affetto al mattino e per tutto il giorno sembra assente, non risponde ai messaggi, non ci chiama per sapere come stiamo. Ci dice che siamo la sua donna ideale e poi all’improvviso si fa irritabile e nervoso, addirittura respingente.
Riduce gli accessi. Cambia password al suo cell, dicendo che è per motivi di lavoro e sorvola sulla sua chiave d’accesso o ce la dà sbagliata (“Che testa che ho! Scusa, mi sono distratto”). Diventa più riservato e guardingo riguardo ai suoi messaggi e attività social. Cambia stanza se deve rispondere a una chiamata (“Scusa, è una cosa di lavoro”).
Le abitudini
Ha interessi insoliti. Si mostra entusiasta di nuove attività mai seguite prima e si assenta per coltivarle (il padel, i corsi di aggiornamento in presenza, gli scacchi…)
Modifica i suoi orari. All’improvviso i suoi orari lavorativi diventano più lunghi (il classico “Stasera torno tari, abbiamo un problema da risolvere”) o le uscite con gli amici diventano più frequenti (“Non posso mancare, è il compleanno di Andrea, siamo cresciuti insieme!”).
È meno disponibile. Se prima lui era sempre pronto a darci una mano e assisterci, ora si rende meno disponibile e accampa scuse per non starci accanto (“Accompagnarti al controllo medico? Vorrei tanto ma devo partecipare a una call importante”).
La comunicazione
Guarda (e ascolta) altrove. Quando parliamo distoglie lo sguardo, si distrae, cambia argomento o sembra non capire cosa stiamo dicendo (“Eh? Scusa, non ti seguo”)
Critica anche spietatamente. Non perde occasione per sottolineare una nostra mancanza, criticare un comportamento o una decisione, irriderci per un difetto (“Hai sempre avuto la pancia!”, “Quanto sei noiosa con queste tue polemiche!”, “Hai sbagliato come al solito!”)
Ricorre a scuse improbabili. Per giustificare assenze e ritardi, trova le motivazioni più plausibili (“C’era traffico”) ma anche le più inverosimili (“Ho dimenticato l’appuntamento perché ho portato in ospedale un collega che si è sentito male in ufficio”).
L’aspetto e gli outfit
Diventa vanitoso. Si cura di più, frequenta il barbiere più trendy, compra abiti nei negozi più stilosi, indossa profumi costosi che sostiene di aver comprato da solo (“Era in offerta online”). Talvolta si mette a dieta e intensifica la palestra.
L’intimità
Evita il contatto. Si dichiara stanchissimo o raffreddato rifiutando anche un semplice abbraccio o bacio sulle labbra (“Stammi lontana, forse sono contagioso”).
È meno coinvolto. Ha una evidente diminuzione del desiderio o mostra cambiamenti nelle sue preferenze della pratica sessuale.
Prove inconfutabili
Un profumo diverso dal suo, un capello biondo sul pullover (e noi siamo castane), due biglietti del cinema lasciati in una tasca, un’ombra di rossetto, ma anche l’aria eccessivamente agitata o annoiata, lo sguardo seccato e sfuggente, i commenti bruschi o assenti sono tutti segnali che qualcosa sta cambiando nel suo cuore (o nel suo desiderio). Dice il saggio: “I problemi li trovi quando li vai a cercare, quindi evita di frugare nel cellulare”, ma se vogliamo le prove del suo flirt è proprio lì che dovremmo andare a guardare.
Se i nostri sospetti sono confermati, è il caso di affrontare un discorso chiaro con il partner, nel modo più aperto possibile. Un tradimento è la rottura di un patto di fiducia e va affrontato con razionalità ma soprattutto amor proprio. Siamo noi quelle che sono state ferite, ed è a noi per prime che dobbiamo pensare. Si può perdonare, certo, anche se dopo niente sarà come prima.
Ma aspettiamoci che lui accampi motivazioni fantasiose e che si commentano da sole come: ti ho tradita perché ti amo troppo, tu non mi apprezzi abbastanza, ti ho tradita ma lo sai che amo solo te, stavo per lasciarla e non avresti saputo nulla, avevo bevuto, non sono riuscito a resistere, mi ha cercato lei sui social, lei per me non conta niente, è solo un incontro su una app per divertimento, e sciocchezze del genere.
L’unica via per ritrovarsi è parlarsi chiaramente e sinceramente. Confessare un tradimento è più onorevole che pasticciare con le scuse più assurde o negare l’evidenza. Lo choc è forte, ma gli incidenti di percorso possono capitare, agli uomini come alle donne. Decidiamo con coscienza, dando la priorità assoluta al nostro bene e alla nostra dignità.