Pausa di riflessione: serve davvero alla coppia?

Questo momento di solitudine e ricerca può davvero salvare la coppia? O metterà la parola fine alla storia d'amore?

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Affrontare i problemi e la crisi insieme o prendersi del tempo per interrogarsi in solitudine sul futuro e le prospettive della coppia? Questo è l’eterno dilemma della pausa di riflessione! Viene da chiedersi se questo momento di arresto possa giovare realmente alla relazione oppure acuire i problemi e la distanza che si è già creata.

Certo, una pausa di riflessione potrebbe sopperire a qualsiasi gesto estremo che ha come unica conseguenza quella di chiudere il rapporto e andare avanti. Però, nonostante i vantaggi oggettivi di un momento per riflettere in completa solitudine, dobbiamo sempre ricordarci che le sfide e gli ostacoli della vita, quando si è una coppia, andrebbero sempre affrontati insieme.

E ci ritroviamo, ancora una volta, davanti all’enigma più irrisolto di sempre: la pausa di riflessione è solo il preludio della parola fine o può trasformarsi in un prezioso aiuto? La verità è che quando parliamo di amore, non c’è mai una sola e semplice regola da applicare per risolvere i problemi e, come al solito, la cosa migliore che possiamo fare per noi stesse e per la coppia è quella di seguire il cuore.

I periodi complicati sono estremamente naturali all’interno di un rapporto, soprattutto quando personalmente ci si ritrova a vivere un periodo faticoso e stressante che, inevitabilmente, incide sull’equilibrio della coppia. Sono questi i momenti in cui, complici le pressioni esterne, non riusciamo a scendere a compromessi e la presenza dell’altro, piuttosto che consolarci, infierisce su questa situazione tutt’altro che idilliaca.

Forse è in questi momenti che, più che una pausa di riflessione, dovremmo prenderci del tempo solo per noi stesse e per recuperare un po’ di quella serenità svanita, magari dedicando del tempo a una passione, incontrando le amiche e facendo un viaggio in solitaria e non per forza di cose escludere il partner dalla nostra vita.

Certo è che la situazione è nettamente diversa nel caso in cui ci siano problemi più complessi che riguardano la coppia, come il calo di passione e di desiderio o i dubbi sui sentimenti nutriti. In questo caso, una pausa di riflessione non farebbe altro che temporeggiare la data di una chiusura già annunciata.

E questo è vero soprattutto in quei casi in cui, una pausa, funziona come scusa per vedere altre persone. Se si sente il desiderio di andare alla ricerca di nuove conoscenze, è evidente che in realtà la storia è già finita e questa è solo l’ennesima scusa per ritardare il momento della verità.

La pausa di riflessione, quella in grado di aiutare una coppia, è fatta per lasciare lo giusto spazio all’altro affinché possa capire cosa vuole davvero con pazienza e riflessione, per far sì che la relazione possa tornare più forte di prima e arricchirsi anche  con questa esperienza. E non, quindi, per legittimare delle scappatelle.

Ricordiamoci, infine, che nelle relazioni si è in due e un dialogo sincero e aperto sta alla base di ogni lieto fine che si rispetti. Una coppia sana affronta i momenti di crisi proprio attraverso la comunicazione, strumento che consente di crescere e di maturare e persino di conoscere ed esplorare aspetti del proprio partner che non credevamo di conoscere.

Il confronto costante e continuo è sicuramente più risolutivo di una pausa, ma se si arriva a un punto in cui tutto sembra in stallo, forse ritagliarsi un momento per stare lontani può essere funzionale al rapporto. La pausa di riflessione non deve essere tradotta come un allontanamento, ma come una ricerca di se stessi per tornare nella coppia pi consapevoli.