L’amore è eterno finché dura, afferma il titolo di una celebre commedia italiana quasi a lanciare un monito per tutti noi: un avvertimento che ci ricorda che anche l’idillio più bello può finire, prima o poi. La consapevolezza di questo, certo, non ci rende immuni dal dolore, né dovrebbe farci desistere dal rimetterci in gioco, quando ne vale la pena ovviamente.
In ogni caso, anche volendo andarci cauti, la verità è che nessuno può sapere quale sarà l’epilogo di una relazione. Certo ci sono dei segnali che non dovremmo mai sottovalutare, come le cosiddette red flags, o i campanelli d’allarme lanciati dall’istinto, che è il nostro super potere, ma a volte anche le cose più belle, e apparentemente perfette, finiscono.
Prenderne consapevolezza non cambia poi così tanto le cose, perché la fine di una relazione, soprattutto se imposta dall’altro, provoca sempre un grande dolore. Ma ci si impara a convivere, quanto meno, prendendosi cura delle proprie ferite in attesa che anche il tempo faccia la sua parte. Questo però non sempre accade, non quando dall’altra parte si innalzano muri invalicabili, non quando mancano il rispetto e il dialogo. Sicuramente non quando si viene lasciati senza alcuna spiegazione.
Lasciare senza una spiegazione
Come abbiamo già detto la fine di una relazione, anche se già scritta, non è mai una passeggiata. Non lo è perché, indipendentemente da chi lascia e chi subisce, entrambe le parti coinvolte si ritrovano a dover dire addio a un pezzo di storia condivisa. A volte, però, quella fine è davvero inevitabile.
Ci si lascia per tanti motivi. Perché si hanno visioni opposte, perché ci si rende conto di non avere gli stessi valori, perché si litiga troppo spesso e perché non si va più d’accordo. Ci si lascia anche a causa dei tradimenti o perché, più semplicemente, l’amore che nutrivamo verso l’altro si è esaurito.
Motivi, questi, che fanno sempre soffrire, chi più chi meno. Che succede però quando il partner lascia senza dare alcuna spiegazione? Negando la possibilità di un confronto e di un dialogo, privandoci anche di un abbraccio e dell’ultimo saluto? Fa male, tanto, come poche altre cose al mondo. Perché senza quella spiegazione, quella che serve quanto meno ad accettare quell’epilogo nefasto, nulla sembra avere più senso.
Le promesse, i momenti condivisi, l’amore decantato e il tempo trascorso insieme vengono spazzati via, cancellati da un solo gesto compiuto dalla persona alla quale avevamo scelto di affidare noi stessi e il nostro cuore. È tremendo, doloroso e inaccettabile: eppure accade. E l’unica cosa che possiamo fare, in questi casi, è accettare la realtà per quello che è.
Come si fa a superare un addio silenzioso
Quando si viene lasciati senza un motivo e una spiegazione andare avanti, voltare pagina e ricominciare, sembra davvero impossibile. Intanto va detto che una spiegazione, anche se ben nascosta e non pronunciata, esiste sempre. Piuttosto a mancare è il coraggio di assumersi la responsabilità. È per questo che si scappa, che si fa ghosting, che si spezza il cuore a qualcuno senza neanche avere l’accortezza di farlo con gentilezza.
Ricominciare, come abbiamo detto, è davvero difficile. Come si fa a voltare pagina quando l’ultima è stata lasciata incompiuta? Tutti i libri meritano una spiegazione del finale, anche se questa può non essere compresa, non all’inizio. Ma soprattutto tutti meritiamo un saluto, un addio, un’ultima parola concessa prima di separarsi, per sempre dall’altro.
Quando nulla di tutto questo c’è, superare la fine di un rapporto è più difficile che mai. Perché è vero che non esiste anestesia che possa cancellare il dolore dovuto alla fine di un grande amore, ma esistono il rispetto e la lealtà, esistono la maturità e il coraggio. Esiste la dignità di dare a quella storia il finale che merita, che noi meritavamo. Ma non tutti sappiamo farlo.
E in questi casi, anche se difficile e doloroso, l’unica cosa che ci resta da fare è lasciare andare. Perché perderci nel tentativo di razionalizzare l’irrazionale per trovare il motivo dell’abbandono non farà altro che ritardare la cicatrizzazione di una ferita.
Ed è vero che non esistono abbandoni senza un motivo, ma forse la spiegazione è più semplice e banale di quanto possiamo immaginare, e non dobbiamo colpevolizzarci solo perché qualcun altro non ha avuto il coraggio di ammettere un’evidenza.
Dobbiamo reagire e soprattutto accettare quello che è successo con coraggio pronunciando due volte la parola addio. Una per noi, l’altra al posto di chi non ha osato farlo.