#PostaDelCuore

Sono rimasti insieme per il mio bene, ma io non riesco a perdonare i miei genitori

Stare insieme per il bene dei figli non è sempre un bene. Eppure i genitori, prima di essere tali, sono esseri umani. E anche loro possono sbagliare

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Non riesco a perdonare la mia famiglia. Sono grande abbastanza per capire le dinamiche di una coppia, specie di lungo corso, ma non riesco a digerire il passato dei miei genitori. Sono cresciuta in una famiglia apparentemente normale, dove però i conflitti dei miei genitori erano emersi agli occhi miei e di mia sorella già quando eravamo bambine. Conflitti che si sono inaspriti nel tempo, che hanno reso l’aria di casa irrespirabile. Appena potevamo scappavamo da mia nonna materna, alla ricerca di pace. Ero in quinta elementare quando mi sono resa conto che ciascuno di loro viveva la sua vita, nonostante agli occhi degli altri sembrassero a tutti gli effetti una coppia. Mi ricordo ancora il giorno in cui a tavola ho chiesto loro di divorziare, e mi sono sentita ridere in faccia come se avessi detto una stupidaggine. Oggi di anni ne ho 26, mia sorella tre più di me. L’anno scorso che sono andata via di casa anche io hanno annunciato la separazione. Pochi giorni fa mio padre ci ha annunciato che a quasi 50 anni diventerà padre per la terza volta. Quando ho chiesto perché hanno aspettato tanto a separarsi mi sono sentita rispondere che lo hanno fatto per me e mia sorella. Che per anni abbiamo vissuto in un clima teso e insopportabile. Ho una rabbia dentro che vorrei non rivederli più, i miei genitori.

Amica mia, quello che scrivi è vero: hai sicuramente l’età giusta per comprendere le dinamiche di una coppia. Ma lasciami dire che non si è mai grandi abbastanza per riuscire a capire quelle che appartengono alla nostra famiglia. E sai perché? Il motivo è che non smettiamo mai di guardare i nostri genitori come tali, raramente riusciamo a separare il ruolo che ricoprono nella nostra vita con il loro essere umani e, al contrario, continuiamo a guardarli con gli occhi dei bambini che siamo stati.

Ti dico questo perché so quanto è facile incolpare i genitori di averci privato dell’infanzia che credevamo di meritare, perché poi crescendo lo capiamo che quel tempo non ce lo ridarà indietro più nessuno. Ma sai, i patti taciti e non annunciati che regolano le relazioni sentimentali sono difficili da comprendere agli occhi di chi li guarda da fuori. E questa è una regola che vale per tutti, nessuno escluso.

Ci sono persone che scelgono di stare insieme per convenienza, altre semplicemente per farsi compagnia. Altre ancora per il bene dei propri figli, come nel caso dei tuoi genitori. Ma la tua stessa esperienza ci insegna una lezione importante, e cioè che per il bene dei figli non è sempre un bene. Anzi, non lo è quasi mai.

Non lo è stato per te, che sei consumata da un rancore che vive e sopravvive in maniera lucida e vivida dentro di te, e non lo sarà stato neanche per tua sorella, complice come te di una disfatta mai annunciata che ha caratterizzato la vostra infanzia. Ma il passato è ormai legato a un tempo che non tornerà più, sta a te decidere se e quando andare avanti.

Quello che so è che la rabbia, se coltivata, non farà che logorarti dentro, ogni giorno un po’ di più. Per questo ti chiedo: vale davvero la pena rinunciare a ciò che ti è già stato tolto?

Quello che ti invito a fare è provare a guardare le cose da un’altra prospettiva. Metti da parte il passato se puoi, anche solo per un momento, e prova a guardare la situazione con lucida razionalità. Guarda quelle due persone che hanno scelto di sacrificare anni preziosi della loro vita per stare insieme, pur non amandosi, con il solo scopo di regalare alle loro figlie il sogno di una famiglia unita. Hanno fallito, è vero. Ma sbagliare è umano, sta a te decidere se puoi perdonare questo errore.

Qualcosa mi dice che se riuscirai a guardare i tuoi genitori, non più come tali, ma come esseri umani, imparerai a perdonare quello che hanno fatto. E chissà se accogliendo i loro difetti e le loro imperfezioni riuscirai a conoscere la parte più bella di loro.