A tutti i miei ex, che ho fatto soffrire senza volerlo

Me la immagino così, un po' goliardica e surreale, quella telefonata ai miei ex fatta solo per fargli sapere che sono diventata una persona migliore

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Mi ci è voluto un po’ per comprendere l’importanza di chiedere scusa, di farlo quando si sbaglia, di pronunciare ad alta voce quella preziosa parola anche quando dall’altra parte non c’è più nessuno disposto a sentire. L’ho capito perché anche io, come loro, ho atteso invano tanto tempo davanti a uno schermo di uno smartphone aspettando una telefonata o un sms che non sono mai arrivati.

“Scusa se ti ho tradito, se ti ho mancato di rispetto, scusa se ho calpestato senza pietà tutto quello che hai fatto per me, tutto quello che siamo stati insieme”. Ho preteso troppo, evidentemente, perché quelle parole non sono mai arrivate, finché i giorni sono diventati mesi, e i mesi anni.

Eppure, nonostante la vita sia trascorsa tra alti e bassi, tra nuovi amori, soddisfazioni e felicità, c’è sempre qualcosa di quel passato che lascia l’amaro in bocca.

Lo stesso amaro che io ho disseminato negli anni, quando credevo che essere sincera mi rendesse automaticamente immune dal chiedere scusa. Perché la verità poteva bastare a giustificare ogni cosa. Pensavo davvero che mettere in chiaro i sentimenti e le azioni potesse in qualche modo assolvere i miei peccati sentimentali.

In fondo sono stata chiara, sincera e onesta, cos’altro potevano aspettarsi gli altri da me? Forse l’ammissione dei miei sbagli, probabilmente, e non perché la sincerità sia sopravvalutata, ma perché a volte non c’è verità che tenga davanti ai cuori infranti, ai sogni distrutti e ai sentimenti calpestati. Perché non è vero che il perdono viene da sé, perché nella maggior parte dei casi perdoniamo più per sopravvivenza che per reale desiderio. Ma anche quando lo facciamo alcune cicatrici restano nel cuore, e se non vengono curate sono destinate a fare male, a far riaffiorare le cose che avremmo voluto dimenticare.

Mi sono ripetuta per tanto tempo che se anche io ero stata in grado di perdonare senza ricevere scuse, lo avrebbero fatto anche gli altri. Quelle persone che ho usato per riempire i miei vuoti e i giorni di solitudine, quelle che non ricevevano più risposte da un giorno all’altro, quelle che ho rimesso a posto come fossero dei tasselli di un puzzle che ormai non aveva più ragione di essere esposto.

E lo so che non è mai troppo tardi per chiedere scusa, ma so anche che a volte irrompere nella vita delle persone solo per lenire i sensi di colpa e i rimorsi non è giusto. Perché me la immagino un po’ così, goliardica e surreale, una telefonata a tutti i miei ex fatta solo per fargli sapere che ora sono una persona migliore. Che adesso non sparirei mai davanti ai problemi, non giocherei con i sentimenti degli altri, ma soprattutto non nasconderei più la tremenda paura di amare in strafottenza.

Ma se ci fosse una possibilità, una soltanto, che quelle scuse possano servire a perdonare, ad andare avanti, ad aprire di nuovo il cuore, a fidarsi di qualcuno, io me la concederei. La concederei a loro. Ecco perché chiedo scusa a tutti i miei ex, quelli che ho fatto soffrire senza volerlo.