Dopo mesi e mesi di speculazioni, dopo l’incertezza e il dolore Bruce Jenner, il patrigno di Kim Kardashian, esce allo scoperto e davanti alle telecamere conferma: «Sono una donna». Ex campione olimpico, tre matrimoni alle spalle, sei figli, quattro figliastri che lo considerano un padre e ora davanti a sé una nuova esistenza: “Tutta la mia vita mi ha preparato a questo momento e voglio approfittarne per fare la cosa giusta”, ha dichiarato l’ex marito di Kris, matriarca di casa Kardashian.
“No, non sono gay. Sono, per quanto ne so, eterosessuale. Non sono mai stato con un ragazzo. Sono sempre stato sposato, ho cresciuto i miei figli”. Il percorso è ancora lungo e in salita. Bruce si sottoporrà a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale che richiederà tempo e vuole affrontare con calma (motivo per cui vuole essere indicato ancora al maschile). Da un anno e mezzo a questa parte sta assumendo degli ormoni che più che alterare i suoi attributi fisici lo stanno aiutando ad affrontare il cambiamento dal punto di vista emozionale.
Per 30 anni ha taciuto il suo segreto, dentro di se pensava che il suo malessere fosse passeggero. Negli anni ottanta si confida per la prima volta con la sorella. Ma va avanti a vivere in un corpo che sente sbagliato. Quando conosce Kris Kardashian (la mamma di Kim) prende gli ormoni da qualche anno. Lei lo sa, ma non è consapevole di quanto sia profondo il tormento del marito: “Ho amato Kris – dice – ho avuto una vita meravigliosa con lei. Ho imparato molto da lei. Penso che la nostra intesa sessuale fosse buona”.
Poi, con il reality Al passo coi Kardashian la famiglia finisce sotto i riflettori. Nessuno sta cosa sta passando Bruce, che sta male, arriva a pensare al suicidio. Dirlo ai figli maschi, a Brandon e a Burt, non è stato semplice. Più facile è stato invece parlarne con Kim, che lo ha sorpreso mentre indossava un abito femminile. Sorpresa delle soprese: un aiuto in tal senso è arrivato anche dal marito di Kim, Kanye West, che ha aiutato Kris a capire che il cambiamento a cui stava andando incontro Bruce era la cosa gusta.
Noi amiamo molto nostro papà, ha il cuore grande e tutto quello che vogliamo è che lui sia felice. Se lui è felice, siamo felici. (Kendall e Kylie Kardashian)
Ora, pur non dichiarandosi tale, Jenner vorrebbe assumere il ruolo di portavoce della comunità transgender: “Questo è l’obettivo della mia vita. Questo è il motivo per cui Dio mi ha messo sulla Terra, per affrontare questo problema”.
L’intervista esclusiva rilasciata alla trasmissione 20/20 della ABC ha registrato la bellezza di 17 milioni di telespettatori. La sua storia diventerà anche uno speciale televisivo trasmesso da E! in otto puntate a partire dal 26 luglio. Variety esprime scetticismo sul programma: “Forse Jenner cercherà di costruire il tipo di narrazione che strizzerà l’occhio a un pubblico più ampio, col rischio di sfiorare il trash. Questo sarebbe un piccolo prezzo da pagare considerando il suo nobile obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sul mondo transgender, che ha sofferto notevolmente di pregiudizi e ignoranza”.