Se avete almeno un figlio o una figlia in età scolare, vi sarà già arrivata questa richiesta: “Posso fare un pigiama party?”. L’altra versione, ugualmente gettonata è: “Posso andare al suo pigiama party?”. Insomma, poco importa se gli ospiti siete voi o un’altra famiglia, ma organizzare un pigiama party per bambini e bambine sembra essere diventato un rito di passaggio quasi irrinunciabile.
Sicuramente, dormire fuori, o nella propria cameretta ma insieme alle proprie amiche/amici, ha un fascino innegabile, ha il sapore di un’esperienza bellissima e divertente, dal lato prole. Dal nostro, di lato, oltre la normale amministrazione, tra cibo, beveraggi e sacchi a pelo da mettere in campo, si pone una quesitone di responsabilità sulla quale ragionare, prima di cedere sula scia de “ lo fanno tutti”. Con un po’ di attenzione e creatività, il pigiama party può diventare un bel ricordo per loro e un’esperienza sicura per noi.
In questo articolo vi forniremo qualche consiglio per organizzarli al meglio, ma parleremo anche di qualche regola di galateo affinché tutti siano contenti, adulti e piccoli ospiti ed infine qualche pillola legale, per ricordarci che le famiglie ostaggio di questo plus notturno di minori, sono responsabili di ciò che avviene dietro le proprie mura.

Indice
Il galateo del pigiama party: le buone maniere
Cominciamo dalle buone maniere. Queste sono necessarie se vogliamo che piccoli ospiti e adulti vivano una serata piacevole e anche ripetibile. Anche se si tratta di una festa informale e rilassata, un pigiama party richiede qualche piccola regola di comportamento. Le regole base sono sempre le stesse, quelle che dovrebbero vigere anche nel quotidiano, quando il sole non è ancora tramontato. Ma siccome l’euforia di una situazione eccezionale potrebbe farle dimenticare, meglio ripeterle e condividerle. Come si dice? Patti chiari e amicizia lunga!
4 regole base:
- rispetto degli spazi. La divisione degli ambienti va rispettata, non si salta sui letti, non si entra senza bussare, non si fanno corse, salti;
- condivisione. Si condivide tutto, non si esclude alcuno;
- orari chiari. È bene stabilire un orario per la buonanotte, anche se un po’ più flessibile del solito, per non disturbare adulti e vicini di casa;
- rispetto del sonno altrui. Quando uno dei bambini si addormenta, gli altri non devono disturbarlo.

A che età e con chi organizzare il primo pigiama party
Il pigiama party è un grande classico per i bambini in età scolare, ma non è adatto a tutte le fasce d’età. L’età ideale per un primo pigiama party è tra i 6 e i 10 anni, ovvero dalla prima/seconda alla quinta elementare. In tal modo, eviteremo prima di tutto una chiamata alla due di notte, perché un piccolo invitato ha improvvisamente nostalgia di casa o abbia una paura del buio insanabile anche se si trova in una folta comitiva!
Nella fascia delle elementari invece, sono più autonomi, dormono più serenamente fuori casa, dovrebbero riconoscere le regole sociali di base.
Un tema delicato, ma da prendere subito in considerazione, è il gruppetto da invitare. Ecco i nostri consigli:
- cominciare con un ristrettissimo gruppo. 2-3 piccoli invitati possono essere un inizio per comprendere come vanno le cose, evitando confusione, litigi ma anche per una migliore gestione da parte nostra;
- invitare amici che si conosco bene. In questo caso, gli equilibri relazionali sono già consolidati, se poi tutto va bene, si può allargare man mano ad altri;
- evitiamo di invitare (o di accettare l’invito) in caso di particolari “vivacità”. Come vedremo più tardi, c’è un tema di responsabilità civile che non possiamo ignorare. Per questo, se qualche bimbo non è pronto, anche perché un pò restio al rispetto delle regole di convivenza, rimandiamo l’invito a quando sarà pronto;
- confrontiamoci prima fra genitori. Prima di invitare i bambini, chiediamo ai genitori cosa pensano e se ci sono fragilità di cui dobbiamo essere messi a conoscenza come anche di allergie, assunzione di farmaci etc etc.

Come creare l’atmosfera perfetta
Organizzare un pigiama party non necessita di metri quadrati da nababbi. Certo, questi possono aiutare ma anche in caso in cui non ci sia una stanza per gli ospiti o una cameretta in più e più ampia, un grande materasso gonfiabile oppure i classici sacchi a pelo fanno il loro lavoro! L’atmosfera giusta per rendere tutto più magico e divertente si può creare in tanti modi.
Ora vediamo cosa possiamo fare noi, comuni mortali, per rendere speciale questa serata fra piccoli invitati!
Allestimento.
- Zona notte: Prepariamo un’area con materassini, coperte, cuscini colorati, magari una tenda teepee e delle luci soffuse;
- zona giochi. Creiamo uno spazio per giocare con giochi da tavolo, bambole, macchinine, libri, puzzle, è inutile dire che i device vanno evitati;
- zona cinema. Se previsto un film serale, organizziamo un angolo con popcorn e coperte, in stile mini cinema anche con l’aiuto di un proiettore.
Decorazioni effetto wow.
- Luci fatate o lanterne LED;
- festoni con colori pastello a tema notturno (stelle, luna, nuvolette).
Snack e merenda.
- Preparare dei vassoi con mini panini o pizzette;
- spiedini di frutta;
- popcorn dolci o salati;
- biscotti decorati a tema “notte”;
- bevande leggere.

Cosa fare durante il pigiama party
Il cuore del pigiama party è il divertimento prima della buonanotte! Organizziamoci in modo che le attività che procedano il riposo notturno non abbiano l’ effetto di rendere i bambini e le bambine particolarmente eccitati. La conseguenza potrebbe il non riuscire a prendere sonno.
Attività consigliate:
- brevi laboratori creativi;
- trucca bimbi;
- lettura a tema (halloween, natale etc);
- guardare un film/cartone animato.
Finito di cenare o di piluccare, valgono le stesse regole di casa propria: si va in bagno a lavarsi i denti, si indossa il pigiama, qualora non lo si fosse ancora fatto e si consente una chiacchierata non troppo rumorosa, prima di spegnere la luce.

Ospitare bambini a casa: una responsabilità civile e penale
Prima di organizzare un pigiama party è importante essere consapevoli anche degli aspetti legali legati all’accoglienza di minori non conviventi nella propria abitazione, specialmente se per una notte intera. Molti pensano che non ci sia alcuna differenza fra il giorno e la notte ma non è proprio così. È più probabile che qualcosa possa sfuggire alla nostra attenzione di notte, quando pensiamo i piccoli a letto, a dormire, e anche noi ci addormentiamo.
Immaginiamo, ad esempio, che qualcuno si svegli, vada in cucina e si faccia male con un coltello che abbiamo lasciato incustodito. Oppure ad una brutta caduta dal letto a castello. Chi ospita dei bambini nella propria casa diventa, a tutti gli effetti, responsabile della loro incolumità durante tutta la permanenza. Esiste una responsabilità civile (art. 2043 e seguenti del Codice Civile) che impone di evitare comportamenti o omissioni che possano causare danni ad altri. In caso di incidenti domestici (es. cadute, ustioni, lesioni tra coetanei), i genitori ospitanti possono essere chiamati a rispondere per eventuali danni, anche se avvenuti in modo accidentale, se non hanno adottato le dovute cautele. Tra l’altro, i genitori che hanno in custodia i minori, possono essere tenuti ad un risarcimento in alcune circostanze.
In casi limite, inoltre, potrebbe anche configurarsi una responsabilità penale. Pensiamo, ad esempio, alla somministrazione di famarci, non autorizzata, che faccia star male un bambino.
In caso in cui ci sia un incidente, di qualsiasi natura, oltre l’importanza di chiamare immediatamente il soccorso è necessario avvertire i genitori, a qualunque orario!
Tutto questo non deve spaventarci a tal punto da vietare il pigiama party, né tanto meno dobbiamo pensare che i nostri figli e le nostre figlie sono così responsabili che mai qualcosa di grave possa loro capitare. Invece, basta fare le cose con un po’ di buon senso.
Vademecum per genitori responsabili al pigiama party
Per concludere, ecco un piccolo vademecum generale per organizzare un pigiama party all’insegna della sicurezza.
- Essere informati
Chiedere ai genitori degli invitati se ci sono allergie, farmaci da prendere, paure, esigenze particolari. - Stabilire regole chiare
Spiegare ai bambini le regole della casa in modo simpatico ma deciso. - Sorveglianza attiva
Controllare i bambini in modo discreto ma costante. Basta poco per prevenire piccoli incidenti domestici. - Creare ambienti sicuri
Mettere al sicuro oggetti fragili o pericolosi, chiudere porte o scale e finstre! - Numeri di emergenza a portata di mano
Prendere nota dei numeri degli altri genitori - Cautela alimentare
Evitare alimenti a rischio (frutta secca, dolci con allergeni, bibite eccitanti) e verificare sempre con i genitori. - Copertura assicurativa
Sempre importante, a prescindere da queste occasioni.