Lady Diana, l’anello segreto e la rivelazione del gioielliere su Dodi

Pochi lo sanno, ma poco prima di morire, Lady Diana acquistò con Dodi un misterioso anello: le rivelazioni del gioielliere

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Redazione

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Un anello misterioso, acquistato da Lady Diana e Dodi Al Fayed, e un segreto che avrebbe messo in imbarazzo la Famiglia Reale. A raccontare uno dei misteri che avvolgono gli ultimi giorni di vita della madre di William e Harry è Alberto Repossi, celebre gioielliere. Era il 31 agosto 1997 quando Lady D perse la vita a Parigi, con uno schianto che le fu fatale. Nessuno lo sapeva all’epoca, ma pochi giorni prima lei e Dodi si erano recati a Monaco per acquistare un anello.

Non si trattava, come racconta Repossi, di un semplice gioiello, ma dell’anello con cui avrebbero annunciato il loro fidanzamento. All’epoca Diana era al centro delle cronache rosa, mentre la Regina stava tentando di riabilitare la figura di Carlo, provata dalle rivelazioni sulla storia clandestina con Camilla e il matrimonio infelice con la Spencer.

“Diana e Dodi erano in crociera sul loro yacht lungo il Mediterraneo, attraccarono a Monaco e la principessa arrivò davanti alla vetrina della nostra boutique accanto all’Hotel Hermitage – ha ricordato Repossi al Corriere della Sera -. Senza neppure entrare indicò un anello che l’aveva catturata, un anello della collezione Dis-moi oui, Dimmi di sì – racconta il gioielliere -. Poi mi chiamarono per fissare un appuntamento a St Tropez dove erano diretti, per definire la scelta e la misura dell’anello. Così mi presentai qualche giorno dopo nel piccolo hotel di St Tropez che ricordo aveva le camere affacciate sulla piscina centrale, e con sorpresa mi ritrovai davanti Dodi e Diana. Erano soli, senza il solito seguito di bodyguard… in un albergo semi deserto ancora, data l’ora, la conversazione durò 15-20 minuti, non avevamo molto tempo”.

Repossi ha confermato che l’anello avrebbe dovuto ufficializzare la storia d’amore fra Dodi e Diana. I due avevano infatti avevano intenzione di sposarsi. “Riaprimmo il laboratorio in pieno agosto per l’anello che consegnammo il 30 agosto a Parigi, come promesso – ha ricordato -. Vennero apposta dalla Sardegna a Parigi per ritirarlo, e anche per trascorrere qualche giorno nella casa che era stata dei duchi di Windsor e che intuii fosse loro intenzione fare un po’ un buen retiro fuori Londra”.

Poche ore dopo aver acquistato l’anello, la vita di Diana si sarebbe conclusa tragicamente, infrangendosi contro il tredicesimo pilastro del tunnel del Pont de l’Alma a Parigi. Dopo la morte di Lady D, l’anello rimase un mistero. “Iniziava il lavoro dell’establishment per preparare la futura unione di Carlo – ha chiarito Repossi -, e come idea mia, personale, credo per una questione mediatica si preferisse far passare quell’ultima estate di Diana come l’estate leggera di una principessa, non come la stagione che precede un fidanzamento, un nuovo vero amore”.