Giorgia Meloni e lo scherzo telefonico russo: tutti i Vip beffati da Vovan e Lexus

Due comici russi hanno incastrato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma la premier non è la prima vittima del duo "Vovan e Lexus"

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Giorgia Prina

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Giorgia Meloni vittima di uno scherzo telefonico tutt’altro che innocente. Ricordate quando da piccoli prendevamo il telefono componendo numeri a caso e cercavamo di incastrare il malcapitato dall’altra parte della cornetta in intricati giochi di parole? Ecco, questa volta la “vittima” della beffa non è stato un vicino di casa o un compagno di classe poco simpatico, ma la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. A prendersi gioco di lei sono stati due famosi comici russi, Vovan & Lexus, che hanno diffuso un video di 13 minuti sull’accaduto. La politica del momento però non è stata l’unica a cascare nelle loro grinfie.

Giorgia Meloni vittima di dello scherzo telefonico russo

Ma cosa è successo durante lo scherzo telefonico russo che ha coinvolto la premier Giorgia Meloni? Ebbene, invece di versi, pernacchie e giochi di parole, l’interlocutore dall’altra parte della cornetta si è presentato come il Presidente dell’Unione Africana, l’organizzazione intergovernativa che comprende tutti i paesi del continente africano riconosciuti dalla comunità internazionale. Brutto colpo per la leader di Fratelli d’Italia a capo del governo, soprattutto dopo il periodo appena passato con la rottura del compagno Andrea Giambruno. Nel dialogo con Meloni in inglese, durato ben 13 minuti, sono stati toccati vari argomenti, tra cui i flussi migratori e la guerra in Ucraina. Argomenti attuali e politicamente scottanti.

Chiaramente al centro del discorso proposto dai finti diplomatici proprio la questione dei migranti. Giorgia Meloni ha dichiarato che la situazione in Italia è “molto difficile da tutti i punti di vista: umanitario, logistico e di sicurezza”. Una situazione che probabilmente è destinata a peggiorare nei prossimi mesi a causa dei problemi interni di alcuni paesi africani. Meloni dice anche che gli altri paesi europei “non sono interessati” a risolvere il problema, e credono che “solo l’Italia debba occuparsene”, una posizione che sta creato un po’ di scompiglio con gli altri Paesi, ma che in realtà era già stata espressa in passato da Meloni e da altri esponenti dei partiti di centrodestra.

Durante la conversazione si parla anche della guerra in corso in Ucraina. “C’è molta stanchezza, siamo arrivati a un momento in cui tutti capiscono che serve una via d’uscita, ma il problema è trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti, rispettando il diritto internazionale”, ha detto Meloni. “Ho alcune idee al riguardo, ma sto aspettando il momento giusto per presentarle”. Poi, incalzata dal comico, Meloni ha dichiarato anche che la controffensiva ucraina “forse non sta procedendo nel modo che [gli ucraini] si aspettavano”, e che il conflitto “potrebbe durare ancora per anni se non proviamo a trovare una soluzione”. Il comico chiede poi a Meloni se creda che ci sia un problema di “nazionalismo” in Ucraina, ma la presidente del Consiglio risponde di no, e che anzi è Putin ad avere un problema in quel senso.

L’ufficio del Consigliere diplomatico della presidenza del Consiglio ha diffuso un breve comunicato in cui ammette di “essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il presidente della Commissione dell’Unione Africana”. Il comunicato chiarisce che la telefonata risale al 18 settembre, quando Meloni si trovava a New York in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ed era quindi in contatto con molti leader internazionali, tra cui anche i presidenti e rappresentanti di alcuni paesi africani.

Chi sono Vovan e Lexus e gli altri Vip beffati

A indurre in inganno la premier Giorgia Meloni è stato il due comico russo Vovan & Lexus. I due sono noti proprio per gli scherzi telefonici fatti a politici o celebrità. Infatti, la Presidente del Consiglio italiana è solo l’ultima di una lunga serie di personaggi di primo piano della scena mondiale a cadere nei loro tranelli.

Ma chi sono davvero i due? Si tratta di Vladimir Kuznetsov e Alexey Stolyarov. I due si sono uniti nel 2014, ed hanno cominciato a mettere a segno molti “scherzi” di questo tipo, scatenando veri e propri polveroni diplomatici. Il presidente della Moldovia Nicolae Timofti e il generale Usa Kevin McNeely, ma anche parlamentari europei e americani. Anche Angela Merkel quando era la cancelliera tedesca finì tra le loro grinfie insieme alla Presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde.

Sebbene i due, nel 2016, abbiano smentito eventuali commistioni di intenti con il Cremlino, i loro tranelli si sono fatti sempre più politicamente difficili da digeribili, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina, tanto che nel marzo 2022 YouTube li ha banditi dalla propria piattaforma.

Nel 2022 il duo si era beffato anche di J.K. Rowling, l’acclamata autrice della saga di Harry Potter, ridicolizzata con il suggerimento di cambiare la cicatrice sulla fronte del suo eroe, troppo simile alla Z simbolo dell’invasione russa. “Ci penserò. Potrebbe essere utile per me fare qualcosa del genere sui social media, perché penso che finirebbe sui giornali”, la risposta della malcapitata, convinta di parlare con Volodymyr Zelensky.

L’ultimo protagonista della politica internazionale prima di Meloni a finire nella trappola del duo era stato invece l’ex segretario di Stato Henry Kissinger, beffato lo scorso luglio con la stessa tattica: “Sì, dopo la fine della Guerra Fredda gli Usa avevano promesso a Gorbaciov che la Nato non si sarebbe allargata fino alle porte della Russia”, riconobbe l’ex dominus della politica estera Usa, prima di farsi scappare teorie originali sull’assassinio di John F. Kennedy nel 1963: “Penso siano stati i russi, passando da Cuba, ma ho il sospetto c’entri qualcosa anche la mafia”.