C’è chi compra uno smartphone per la fotocamera, chi per la durata della batteria, chi per il design, che lo trasforma in un vero e proprio accessorio di stile. E poi ci sono dispositivi come il nuovo Pixel 9a di Google, che sembrano pensati per chi cerca un po’ tutto insieme. Bello da usare, ben costruito e con un software che, come sempre con Google, riesce a fare la differenza.
Google Pixel 9a offre un’esperienza fluida, foto di qualità sorprendente e aggiornamenti garantiti fino al 2032. Ha tutto ciò che serve per essere il tuo prossimo smartphone, senza compromessi e con un pizzico di intelligenza in più.
Google Pixel 9a
Cerchi uno smartphone che duri nel tempo, faccia foto splendide e sia facile da usare? Google Pixel 9a ha tutta l’intelligenza (e la semplicità) che serve. Parliamo di uno smartphone che fa del minimalismo il suo tratto distintivo, ma non bisogna sottovalutare la potenza dei suoi componenti, grazie a cui si ha pieno accesso a molte opzioni basate su AI.
- Design curato e colori originali
- Display luminoso e ben calibrato
- Software Google puro
- Fotocamera con macro
- Ottima autonomia
- Esperienza d’uso fluida
- Prezzo vicino a Pixel 9
- Niente fotocamera tele
- L’AI è ancora acerba

Com’è fatto: design essenziale e nuovi colori
Pixel 9a cambia stile e abbandona la classica “barra fotografica” per un design più sottile e moderno, in linea con il look dei nuovi top di gamma. Il risultato è uno smartphone sobrio, leggero e piacevole al tatto, con una finitura opaca che non trattiene le impronte e si impugna con facilità.
I materiali sono sostenibili: frame in alluminio riciclato, retro in plastica riciclata e vetro Gorilla Glass 3 sul fronte. Non sarà il più robusto della categoria, ma compensa con la certificazione IP68 contro polvere e immersioni. Le quattro colorazioni, Peony (rosa), Iris (viola), Porcelain (grigio chiaro) e Obsidian (nero), consentono una buona scelta per esprimere il nostro stile con colori freschi e divertenti.
Il display da 6,3 pollici è uno dei punti forti: si tratta di un pannello pOLED Actua, luminosissimo (fino a 2700 nit), con refresh rate adattivo a 120 Hz. Nitido, fluido, perfetto anche sotto il sole.

Fotocamera: non troppi megapixel, ma tanta qualità
Non serve rincorrere un numero di pixel altissimo per ottenere belle foto: Pixel 9a monta una doppia fotocamera posteriore da 48 MP (principale) e 13 MP (ultragrandangolo), mentre la selfie cam è anch’essa da 13 MP.
Il punto di forza è l’elaborazione delle immagini: ogni scatto ha un equilibrio cromatico che convince, con colori realistici, contrasti naturali e dettagli ben bilanciati. Le foto sembrano “vive”, con una resa sempre coerente. Ottimo anche il comportamento in notturna e in condizioni di luce mista.
A bordo ci sono poi tutte le funzioni di intelligenza artificiale che abbiamo imparato ad amare nei Pixel: Best Take (che consente di scegliere lo scatto migliore registrando qualche secondo prima e dopo lo scatto), Magic Eraser (che cancella tutti gli elementi di disturbo nelle foto), Magic Editor (che consente tanti miglioramenti magici alle nostre foto), Add Me (per aggiungere una persona non presente nello scatto in modo naturale), Night Sight, modalità macro e persino Astrophotography (se amate fotografare il cielo di notte). Scattare e modificare è un piacere.

Funzioni smart e intelligenza artificiale
Pixel 9a è uno dei pochi smartphone sotto i 550 euro a integrare Gemini Nano, l’assistente AI di Google che lavora in locale e gestisce funzioni come riassunti, suggerimenti, interazioni vocali e molto altro. Non tutte le funzioni AI sono ancora pienamente mature, ma l’integrazione con le app Google (Foto, Maps, Calendar, YouTube) è promettente e crescerà nel tempo. Gemini Live, in arrivo, permetterà persino di parlare con l’AI mostrando ciò che si vede dallo schermo o dalla fotocamera.
Il sistema operativo è Android 15 in versione stock, con 7 anni garantiti di aggiornamenti: una promessa rara e preziosa. L’esperienza è pulita, fluida, coerente, con funzioni semplici ma intelligenti, proprio come ci si aspetta da un Pixel, e la grafica divertente e altamente personalizzabile.
Come funziona Pixel 9a? Fluido, veloce e resistente
Pixel 9a è equipaggiato con il chip Google Tensor G4, lo stesso della serie Pixel 9. Ha 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna. A bordo c’è tutto ciò che serve per la connettività: 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, NFC, eSIM e nano SIM.
Il telefono è reattivo, le app si aprono al volo e il multitasking non dà segni di fatica. Non è pensato per giochi particolarmente pesanti, ma nel quotidiano è veloce, affidabile e piacevole da usare. Lo sblocco con impronta sotto al display e il riconoscimento facciale funzionano benissimo, senza errori e tempi morti.

Batteria e ricarica
Con una batteria da 5100 mAh, la più grande mai vista su un Pixel della serie A, il 9a supera senza problemi la giornata di utilizzo, anche con sessioni intense. In modalità risparmio energetico, sulla carta, possiamo arrivare fino a 100 ore.
C’è la ricarica rapida via cavo, per la prima volta su un A-series, anche la ricarica wireless: una funzione comoda che ci consente di appoggiare semplicemente il nostro smartphone su accessori per la ricarica, spesso assente in questa fascia di prezzo.
Google Pixel 9a
Conclusioni
Pixel 9a parte da 549 euro per la versione da 128 GB. Un prezzo giustificato se si considerano aggiornamenti garantiti, qualità costruttiva, autonomia, software e fotocamera. Tuttavia, online si trova spesso il Pixel 9 “standard” a circa 599 euro: una differenza minima che può far propendere per il modello superiore, soprattutto se la fotocamera per te è una priorità.
In alternativa, in questa fascia troviamo dispositivi come Galaxy A56, OnePlus Nord 3 e Motorola Edge 50 Fusion, ma nessuno offre la stessa esperienza Android pura e integrata. Pixel 9a, infatti, è perfetto per chi cerca uno smartphone fluido, sicuro e senza fronzoli, con una fotocamera creativa e un software stabile. Non è il più potente della categoria, ma è quello con più personalità.