Cantante, attore, conduttore: Michael Bublé è nato il 9 settembre 1975 a Burnaby, un sobborgo di Vancouver, nella provincia della Columbia Britannica, in Canada. È conosciuto a livello internazionale per il suo stile musicale che mescola jazz, pop tradizionale e swing, e per la sua voce calda e potente, che richiama grandi interpreti del passato come Frank Sinatra, Dean Martin e Tony Bennett. Bublé ha costruito una carriera solida e di successo grazie a un’attenta fusione di vecchi classici e brani originali, affermandosi come uno degli artisti di riferimento nel panorama musicale contemporaneo, specialmente per chi ama il genere crooner e lo swing.
Indice
Le origini e i primi anni
Michael Steven Bublé cresce in una famiglia di origini italiane e croate. Il nonno materno, Demetrio Santagà, era infatti originario di Preganziol, in provincia di Treviso, in Italia, e questa figura avrà una grande influenza sulla vita e sulla sua carriera. Il nonno, un appassionato di jazz e swing, è il primo a trasmettergli l’amore per la musica degli anni ’30, ’40 e ’50, facendolo innamorare dei grandi classici del jazz. Durante l’adolescenza, Bublé ascolta Frank Sinatra, Ella Fitzgerald e Tony Bennett, traendo ispirazione dal loro stile e dalla loro eleganza musicale.
Nonostante la sua passione per la musica, inizialmente Bublé intraprende diversi lavori, tra cui quello di pescatore, ma continua a coltivare il sogno di diventare un cantante. A 16 anni, partecipa e vince una competizione musicale locale, che lo aiuta a guadagnare un po’ di visibilità. Tuttavia, il successo non arriva subito: per diversi anni si esibisce in piccoli club, matrimoni e altri eventi privati, mentre cerca di farsi strada nell’industria musicale.
L’ascesa e il successo internazionale
La svolta arriva nel 2000, quando viene notato dal produttore discografico David Foster, uno dei più influenti nel settore musicale, grazie a un incontro fortuito avvenuto a un matrimonio. Foster riconosce immediatamente il potenziale di Bublé e decide di dargli una possibilità, facendogli firmare un contratto con la sua etichetta discografica. Il primo album omonimo, Michael Bublé, viene pubblicato nel 2003 e ottiene un buon successo commerciale, grazie alla sua miscela di standard jazz e pop. Il disco include cover di canzoni iconiche come Fever, The Way You Look Tonight e Moondance, dimostrando la capacità di Bublé di reinterpretare i classici con una voce moderna e accattivante.
Il vero successo arriva con il suo secondo album, It’s Time (2005), che contiene il singolo Home, una ballata romantica che conquista le classifiche internazionali e diventa uno dei brani più riconoscibili del suo repertorio. Con questo disco, Michael Bublé si afferma definitivamente come una star internazionale, consolidando la sua reputazione di interprete di classe e portando alla ribalta uno stile musicale che sembrava passato di moda.
Da lì in poi, la carriera di Bublé è in costante ascesa. Nel 2007 pubblica Call Me Irresponsible, che include successi come Everything e Lost, confermandosi uno degli artisti più amati del panorama pop-jazz. Nel 2009 esce Crazy Love, che contiene brani come Haven’t Met You Yet e la cover di Cry Me a River, che gli valgono numerosi riconoscimenti e premi. Questo album raggiunge il primo posto nelle classifiche in diversi Paesi, inclusi Stati Uniti, Regno Unito e Canada.
Michael Bublé ha continuato a pubblicare album di successo come To Be Loved (2013), Nobody but Me (2016) e Love (2018), mantenendo un forte legame con il suo pubblico e rimanendo fedele al suo stile musicale. Nonostante il passare del tempo e i cambiamenti nelle tendenze musicali, Bublé è riuscito a mantenere la sua rilevanza grazie alla sua autenticità, alla sua dedizione alla musica e alla sua capacità di attrarre fan di diverse generazioni.
Il genere musicale e lo stile
Il genere musicale di Michael Bublé può essere descritto come un mix tra jazz, pop e swing, con un particolare focus sugli standard jazz e sul repertorio del Great American Songbook. Bublé ha dichiarato più volte di essere stato fortemente influenzato dai crooner del passato, in particolare Frank Sinatra, Dean Martin e Tony Bennett, ma ha anche dimostrato una grande abilità nel reinterpretare questi stili in chiave moderna, rendendoli accessibili a un pubblico contemporaneo.
Le sue canzoni spaziano tra ballate romantiche, brani swing allegri e melodie pop, con arrangiamenti orchestrali spesso lussuosi e sofisticati. Oltre ai suoi album in studio, Bublé è noto per le sue performance dal vivo, in cui mostra una grande presenza scenica e una personalità distinta, caratterizzata da un mix di umorismo e charme. Le sue esibizioni live sono state descritte come esperienze uniche, in cui Bublé interagisce con il pubblico, creando un’atmosfera intima e coinvolgente.
La vita personale e la moglie Luisana Lopilato
Michael Bublé è sposato con l’attrice e modella argentina Luisana Lopilato. I due si sono conosciuti nel 2008, durante un concerto di Bublé in Argentina, e si sono fidanzati nel 2009. Il loro matrimonio si è svolto nel 2011, prima con una cerimonia civile a Buenos Aires, poi con una cerimonia religiosa e una grande festa nella tenuta di famiglia di Lopilato.
Luisana Lopilato è una figura molto nota in Argentina, avendo recitato in diverse telenovelas e film. È conosciuta soprattutto per il ruolo di Mia Colucci nella popolare serie argentina Rebelde Way. Nonostante le differenze culturali e la distanza geografica, il loro rapporto è rimasto saldo nel corso degli anni, anche grazie al supporto reciproco nelle rispettive carriere e, soprattutto, nei momenti difficili.
I figli e la loro lotta familiare
Michael Bublé e Luisana Lopilato hanno quattro figli. Il loro primogenito, Noah, è nato nel 2013, seguito da Elias nel 2016, Vida nel 2018 e Cielo, nata nel 2022. La coppia ha affrontato un momento particolarmente difficile nel 2016, quando a Noah è stato diagnosticato un cancro al fegato. Questo evento ha avuto un impatto profondo sulla vita personale e professionale di Bublé, che ha deciso di prendersi una pausa dalla musica per stare vicino alla sua famiglia durante il difficile percorso di cura del figlio. Dopo anni di trattamento, Noah è riuscito a guarire e, fortunatamente, la famiglia è riuscita a superare questa dura prova.
Bublé ha spesso parlato pubblicamente dell’importanza della famiglia nella sua vita e di come l’esperienza della malattia del figlio abbia cambiato profondamente le sue priorità, insegnandogli a vivere il presente e ad apprezzare le cose più importanti.
La cittadinanza italiana
L’artista canadese ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2021, grazie alle sue origini familiari. Come accennato, il nonno materno di Bublé era italiano, proveniente dal piccolo comune di Preganziol, vicino a Treviso. Sin da giovane, Bublé ha mantenuto un forte legame con le sue radici italiane, parlando spesso dell’influenza che il nonno ha avuto su di lui, non solo per la musica, ma anche per i valori familiari e culturali.
L’ottenimento della cittadinanza italiana è stato un modo per Michael Bublé di onorare le sue radici e di rafforzare il legame con il Paese dei suoi antenati. In diverse interviste, ha espresso il suo amore per l’Italia, per la cultura e per la cucina italiana, descrivendo il Paese come una seconda casa.