Carismatica, emozionante e piena di talento: Mariangela Melato è stata una delle più grandi attrici italiane del XX secolo e tra le più versatili, grazie alla capacità di passare con grande disinvoltura dal teatro al cinema, affrontando ruoli sia drammatici che comici. Nata a Milano il 19 settembre 1941, ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama culturale italiano grazie alle sue interpretazioni straordinarie e alla sua personalità forte e determinata.
Indice
Gli inizi e la carriera
Figlia di un vigile urbano e di una sarta, Melato si avvicina al mondo dell’arte fin da giovane, studiando pittura presso l’Accademia di Brera. Tuttavia, il suo interesse per il teatro prende rapidamente il sopravvento, e decide di formarsi come attrice, debuttando sul palco nei primi anni ’60 sotto la guida di registi come Dario Fo, Giorgio Strehler e Luchino Visconti. Questi grandi maestri del teatro italiano hanno avuto un impatto decisivo sulla sua formazione artistica, contribuendo a fare di lei un’interprete poliedrica e di grande intensità.
Il successo arriva nei primi anni ’70, quando Melato comincia a collaborare con i più importanti registi del cinema italiano. Tra questi, si ricorda il sodalizio con Lina Wertmüller, che la dirige in film come Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974). Questi film non solo hanno consacrato Mariangela Melato come una delle attrici più amate dal pubblico e dalla critica, ma hanno anche messo in luce la sua capacità di mescolare ironia e dramma, tratti che la caratterizzano per tutta la sua carriera. Il ruolo in Travolti da un insolito destino…, in particolare, le ha permesso di esplorare temi sociali e politici attraverso la lente della commedia grottesca, un tratto distintivo delle opere di Wertmüller.
Nel corso degli anni, Mariangela Melato ha continuato a lavorare in numerose produzioni, dai film di commedia ai drammi più intensi. Oltre alla collaborazione con Wertmüller, ha lavorato con registi di spicco come Elio Petri, con cui ha girato La classe operaia va in paradiso (1971), e Giuseppe Bertolucci. È apparsa anche in produzioni internazionali, dimostrando che il suo talento non conosceva confini.
Il suo successo non si è limitato solo al cinema. Anche il teatro ha sempre occupato un ruolo centrale nella sua carriera. Ha interpretato con grande successo alcuni dei ruoli più conosciuti della drammaturgia mondiale, tra cui Fedra, Medea e Lady Macbeth, ricevendo numerosi riconoscimenti per le sue performance. La sua capacità di incarnare figure tragiche e complesse è stata ampiamente apprezzata, e la sua presenza scenica magnetica ha fatto di lei una delle interpreti teatrali più rispettate in Italia.
Gli amori di Mariangela Melato
La vita sentimentale di Mariangela Melato è stata sempre circondata da un certo riserbo, soprattutto perché l’attrice era una persona estremamente riservata e non amava esporsi al gossip mediatico. Tuttavia, alcuni dei suoi amori sono diventati noti al pubblico, anche grazie alla notorietà dei suoi partner.
Uno dei suoi legami sentimentali più famosi è stato quello con il cantante e attore Renzo Arbore, una delle figure più amate della televisione e della musica italiana. Melato e Arbore hanno vissuto una lunga e profonda storia d’amore, caratterizzata da grande complicità e affetto. Sebbene la loro relazione non sia culminata nel matrimonio, è stata molto importante per entrambi, tanto che Arbore, dopo la morte dell’attrice, ha spesso parlato con affetto e ammirazione di lei. In un’intervista, Arbore ha definito Mariangela “una donna speciale”, ricordando il loro rapporto come una storia d’amore fatta di rispetto reciproco e grande intesa, sia sul piano intellettuale che emotivo.
Un’altra relazione significativa nella vita di Melato è stata quella con Giorgio Gaber. Anche se i dettagli della loro storia non sono mai stati resi pubblici in modo approfondito, si sa che i due hanno condiviso un’intensa passione creativa e non sentimentale, sia sul piano professionale che personale. Gaber, noto per la sua visione critica della società, è stato una figura importante nel panorama culturale italiano, e la sua relazione con Melato sembra essere stata influenzata anche dalla loro affinità intellettuale.
Nonostante queste relazioni importanti, Mariangela Melato non si è mai sposata né ha avuto figli. In diverse interviste, ha dichiarato di non aver mai sentito il bisogno di conformarsi alle aspettative sociali in merito al matrimonio o alla maternità, preferendo concentrarsi sulla sua carriera e sul suo sviluppo personale. Questa scelta riflette la sua personalità forte e indipendente, caratteristiche che l’hanno resa una figura ammirata e rispettata sia dentro che fuori dal mondo dello spettacolo.
L’ultimo compagno e la vita privata
Mariangela Melato è stata una donna estremamente riservata riguardo alla sua vita privata, specialmente negli ultimi anni della sua vita. Dopo la fine della relazione con Renzo Arbore, non si hanno notizie di un altro compagno ufficiale. Tuttavia, Arbore ha raccontato di essere rimasto vicino a lei fino alla fine, dimostrando come il loro legame, pur trasformato nel tempo, fosse rimasto saldo e profondo.
Negli ultimi anni della sua vita, Mariangela Melato si è dedicata intensamente al teatro, partecipando a numerosi spettacoli di successo. La sua passione per l’arte non è mai diminuita, neanche quando, nel 2011, ha cominciato a combattere contro una malattia che l’avrebbe portata alla morte. Nonostante il dolore e le difficoltà, ha continuato a lavorare, mantenendo un incredibile impegno verso il suo pubblico e il suo lavoro.
Mariangela Melato è scomparsa il 11 gennaio 2013, all’età di 71 anni, a causa di un tumore. La sua morte ha lasciato un grande vuoto nel mondo del cinema e del teatro italiano, e numerosi colleghi e fan l’hanno ricordata con affetto e stima. La sua scomparsa ha suscitato grande commozione, e molti hanno ricordato la sua straordinaria carriera, il suo talento indiscusso e la sua umanità.
La sepoltura
Mariangela Melato è stata sepolta a Roma, al Cimitero del Verano, uno dei luoghi più prestigiosi della Capitale, dove riposano molti grandi personaggi della cultura italiana. La scelta di essere sepolta a Roma, piuttosto che nella sua città natale Milano, riflette probabilmente il forte legame che l’attrice aveva sviluppato con la città, dove aveva lavorato per gran parte della sua carriera e dove aveva trovato una seconda casa.
Il Cimitero del Verano è un luogo di grande importanza storica e culturale, e la tomba di Melato è diventata una meta di pellegrinaggio per i suoi fan e per coloro che vogliono rendere omaggio alla sua memoria. La sua sepoltura in questo cimitero rappresenta un tributo alla sua grandezza come artista e come donna, una figura che ha saputo ispirare generazioni di attori e spettatori.
L’eredità artistica di Mariangela Melato
Mariangela Melato è stata, e continua a essere, un simbolo di eccellenza artistica. La sua capacità di interpretare ruoli profondamente diversi tra loro, passando con facilità dalla commedia alla tragedia, l’ha resa una delle interpreti più amate e rispettate della scena italiana. La sua eredità vive non solo nei film e negli spettacoli teatrali che ha interpretato, ma anche nell’influenza che ha avuto su nuove generazioni di attrici.
Melato ha incarnato un modello di donna indipendente, forte e anticonformista, sia nella vita che nell’arte. La sua figura continua a ispirare chiunque desideri intraprendere una carriera artistica, mostrando come la passione e la dedizione possano portare al successo senza compromessi.