Maria Sole Ferrieri Caputi fa la storia: chi è la prima donna ad arbitrare in Serie A

Dopo giorni di indiscrezioni, è arrivata la conferma: Maria Sole Ferrieri Caputi sarà la prima donna arbitro della Serie A

L’amore per il calcio l’ha portata a raggiungere un traguardo al quale finora nessun’altra aveva mai potuto ambire: Maria Sole Ferrieri Caputi, classe 1990, è stata ufficialmente scelta tra i giudici di gara che andranno ad arbitrare in Serie A durante la prossima stagione calcistica 2022/2023. Ed è la prima donna ad aggiudicarsi questa meritatissima promozione. Scopriamo qualcosa in più su di lei.

Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi

Giovane, brillante e grintosa: Maria Sole Ferrieri Caputi segna il passo nella rivoluzione femminile del calcio italiano, approdando in Serie A dove sarà la prima donna arbitro della storia. La sua è una carriera sportiva ricca di successi, alla quale tuttavia è sempre riuscita a far fronte portando avanti numerosi altri impegni. Nata a Livorno il 20 novembre 1990, già da ragazzina ha mosso i primi passi in un mondo che, finalmente, si sta adeguando ad una presenza femminile sempre più massiccia.

Ad appena 17 anni, Maria Sole è entrata a far parte dell’AIA e ha iniziato il suo percorso arbitrando competizioni a livello provinciale e regionale. Solo nel 2015 è arrivata la sua grande occasione, quando ha debuttato in Serie D facendosi subito notare per talento e imparzialità. Da quel momento, la sua carriera è letteralmente esplosa: qualche anno dopo è approdata in Serie C e, a breve giro, ha avuto la possibilità di dirigere il suo primo incontro in serie cadetta. Il primo traguardo ambitissimo? La partita Cagliari-Cittadella che l’ha vista protagonista a fine 2021, diventando il primo arbitro donna in un match ufficiale in Serie A.

Pronta a scrivere nuovamente la storia, la Ferrieri Caputi è ora entrata a far parte dell’organico arbitrale della serie massima per la stagione calcistica 2022/2023: “È un sogno che si avvera, un momento storico. Maria Sole è stata promossa perché se lo merita” – ha affermato Alfredo Trentalange, presidente dell’AIA – “Sarà il designatore poi a decidere il suo percorso, non vogliamo dare privilegi a nessuno”. Ed è un passo avanti enorme per il calcio italiano, che finora non aveva dato segnali di grande apertura su questo fronte (al contrario del resto d’Europa, dove nemmeno due anni fa l’arbitro Stephanie Frappart ha diretto una partita di Champions League).

Maria Sole Ferrieri Caputi, un curriculum incredibile

Se la passione per il calcio ha spinto Maria Sole a diventare arbitro, mettendo grande impegno nel suo ruolo fino ad arrivare alla Serie A, i suoi interessi non si spengono attorno al mondo dello sport. Anzi: è sempre stata una grande studiosa, e non ha mai lasciato il mondo accademico. Dopo essersi laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Pisa e aver proseguito il suo corso di studi in Sociologia presso il prestigioso ateneo di Firenze, oggi la Ferrieri Caputi si divide tra l’arbitraggio e la Fondazione Adapt, di cui è ricercatrice. Senza contare che è anche dottoranda all’Università di Bergamo.

Insomma, quella di Maria Sole è una vita ricca di impegni e di successi: simbolo di grinta e coraggio, la giovane è sempre andata controcorrente nuotando verso il suo traguardo più importante, la Serie A. E ora che lo ha raggiunto, non ha alcuna intenzione di fermarsi. La attende una stagione intensa, che la vedrà inevitabilmente sotto le luci dei riflettori, e ce la metterà tutta per distinguersi ancora una volta.