L’ultimo anno, per Lorenzo Musetti, è stato un sogno. Il 15 marzo 2024 è nato Ludovico, il bimbo che lo ha reso papà per la prima volta. Poi, da Montecarlo a Roma fino a Madrid, la qualificazione nella stessa stagione alle semifinali di tutti i tornei Master 1000. Agguerrito come Jannik Sinner, ma con una vita privata molto diversa da quella del campione altoatesino, così come raccontato dalla compagna Veronica Confalonieri.
Le confessioni della fidanzata di Musetti
Lorenzo Musetti è noto per essere un talento incontenibile, famoso per l’incapacità di trattenere le emozioni sul campo. Sembra spesso arrabbiato, fumantino ed elettrico, ma in realtà, il campione ha raggiunto un momento di invidiabile serenità. A confermarlo è una fonte a dir poco ufficiale, la fidanzata Veronica Confalonieri. “Vedo Lorenzo finalmente sereno. Può concentrarsi sul suo lavoro sapendo che, fuori dal tennis, è supportato dalla sua famiglia” ha raccontato al Corriere della Sera.
La pace arriva sempre dopo la tempesta che, per Veronica e Lorenzo, è stata una tempesta felice, conclusasi con la nascita del loro primo figlio. “Quando abbiamo scoperto che ero rimasta incinta è stato un colpo. È cominciata una fase tutta nuova: dovevamo cambiare casa, prendere una nuova auto, metabolizzare la novità. Una confusione che si è riflessa sul suo gioco e i suoi risultati. Ora è tutto diverso. Ludovico cresce, interagisce sempre più con il suo papà”.
Quello tra Musetti e la fidanzata, di sei anni più grande di lui, è un rapporto di grande passione e profonda stima. “Parliamo di tutto, sempre. Per lui sono amica, compagna, mamma, un po’ di ogni ruolo… – racconta lei – L’ho visto crescere attraverso le sconfitte, maturare grazie ai periodi negativi”. Una vita tranquilla, la fidanzata racconta infatti che l’asso della racchetta “ama tornare a casa, stare in famiglia, condividere. Quando torna da un torneo io penso che voglia rimanere un po’ tranquillo, lo lascio in pace, e invece lui mi chiede di vedere mia sorella e i nipotini. Tra le persone che ama si ricarica”.
“Non tutti sono Sinner”: due campioni diversi
Nonostante la giovane età, Lorenzo Musetti ha messo su famiglia. “Non ero certa che volesse diventare padre così giovane, non era previsto: mai avrei voluto che si sentisse obbligato, dentro un incastro. – è il racconto della mamma – Volevo che fosse felice dell’idea della paternità. Si è dimostrato maturo anche in quella circostanza. Abbiamo sempre desiderato una famiglia: oggi siamo felici”. Jannik Sinner, al contrario, ribadisce il proprio essere single: per lui per l’amore non c’è tempo adesso.
Il paragone tra i due continua, sul campo e fuori, ed è quello che a Musetti fa più male. Tra le critiche più aspre, la ripetuta “Lorenzo è pieno di talento però Sinner è un’altra cosa…”. Veronica Confalonieri, tenera e protettiva verso l’uomo che ama, mette in chiaro le cose: “Non tutti sono Jannik Sinner. Lui ha solo 23 anni, a volte fa ancora fatica a gestire le emozioni: non è un uomo adulto di quarant’anni! Sta crescendo. Il vero campione si giudica dalla costanza: Lorenzo ci sta arrivando ma è umano e ha i suoi alti e bassi”.