Lady Diana, l’incidente e le sue ultime parole prima di morire

Il sergente Xavier Gourmelon, sul luogo dell'incidente di Diana per prestarle soccorso, racconta le sue ultime parole

Il tragico incidente e le ultime parole di Lady Diana prima di morire. Sono trascorsi anni da quella terribile notte del 1997 quando la mamma di William e Harry perse la vita. La principessa, che aveva solo 36 anni, si trovava a bordo di una Mercedes guidata dall’autista Henri Paul. L’auto, su cui viaggiava insieme al compagno dell’epoca, Dodi Al-Fayed, si infranse contro il tredicesimo pilastro nel tunnel del Pont de l’Alma a Parigi.

Uno schianto terribile in cui persero la vita Dodi Al-Fayed e l’autista Henri Paul, morti sul colpo. A salvarsi, pur riportando gravissime ferite, fu invece la guardia del corpo di Dodi, Trevor Rees-Jones, che si trovava seduto sul sedile anteriore. Diana non morì nell’impatto e quando arrivarono i soccorsi sul posto era ancora viva. Come ha ricordato il sergente Xavier Gourmelon, fra i vigili del fuoco accorsi per liberare Diana dalle lamiere e trasportarla in ospedale dove, purtroppo, sarebbe morta alle 4 del mattino.

L’uomo ha raccontato di essere giunto sul luogo dell’incidente senza sapere chi fosse la donna che stava cercando di salvare. “Quando mi hanno detto chi fosse l’ho riconosciuta, ma sul momento non lo avevo fatto”, ha ricordato. Intervistato dal Daily Mail ha spiegato: “Diana si muoveva e parlava. Ha parlato in inglese e ha detto: ‘Oh mio Dio, cosa è successo?’ Potevo capirlo, quindi ho cercato di calmarla. Le ho tenuto la mano”. Tutto sarebbe durato pochissimi istanti. Gourmelon ha raccontato di aver tenuto la mano a Diana, ascoltando quelle che, purtroppo, furono le sue ultime parole.

Il medico che le prestò le prime cure, Frederic Mailliez, ha spiegato che Diana non aveva ferite gravi sul viso. “Era seduta sul pavimento nella parte posteriore… era una donna bellissima e non aveva ferite gravi al viso”, ha spiegato. In seguito la mamma di William e Harry venne dotata di mascherina respiratoria, coperta isotermica e collare cervicale, prima di essere trasportata in ospedale. Il resto è storia: i tentativi di rianimarla in ospedale e la morte, arrivata dopo ore di speranza. Da allora sono trascorsi molti anni, ma nessuno ha mai dimenticato la principessa, il suo sorriso dolce e un destino crudele.