International childfree day, la giornata di chi decide di non avere figli

Il primo agosto si celebra una giornata dedicata a coloro che hanno scelto di non avere figli: i numeri

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

“Quando farai un bambino?”. Quante volte nella vita di una donna capita di sentirsi sottoporre questa domanda? La risposta è troppe, perché non solo si tratta di un quesito la cui risposta è molto personale, ma anche perché non è detto che la maternità debba essere la strada obbligata per tutte.

I figli potrebbero non arrivare oppure potrebbero non essere desiderati e in questo contesto si inserisce l’International childfree day, ovvero della giornata internazionale dedicata a coloro che hanno scelto di non diventare genitori. Celebrata il primo agosto, questa ricorrenza è nata sul finire degli anni Settanta negli Stati Uniti. Ma com’è la situazione in Italia? I numeri nazionali, ma non solo, che raccontano di una scelta di vita.

Non voglio avere figli, la scelta che unisce molte donne

Difficile scrollarsi di dosso le aspettative della società, quella società che ci vuole mogli e madri. Ma se non si volessero avere figli? Questa è una scelta legittima, fatta da non poche donne. A fare una stima della portata è l’Istat che, nel rapporto Famiglie, soggetti sociali e stili di vita, ci mostra come il numero di persone che decide di non diventare genitore non è esiguo. Dati alla mano sembra che circa il 45,4 per cento delle donne che hanno un’età che va dai 18 ai 49 anni non ha figli. Di queste il 17,4 per cento non ha la maternità nei propri progetti, ovvero è childfree. Mentre il 22 per cento non intende averne nei prossimi tre anni o in futuro.

Numeri che mostrano come, quelle aspettative con cui per lungo tempo (e ancora oggi) noi donne abbiamo dovuto fare i conti, stanno piano piano diventando sempre più secondarie nelle scelte di vita di ogni persona.

E che vengono confermate anche fuori dall’Italia: negli Stati Uniti ad esempio c’è stato un aumento delle percentuali dal 2018 al 2021, che sono passate dal 37 al 44 per cento quando si parla di persone – con un’età tra i 18 e i 49 anni – che non hanno intenzione di avere figli, di queste più della metà per scelte di vita. Mentre, per quanto riguarda Inghilterra e Galles, uno studio di YouGov del 2020 ha mostrato che il 51% degli individui tra i 35 e i 44 anni non hanno avuto figli non vogliono averne nel futuro.

International childfree day, cosa significa

Il primo agosto è l’International childfree day: una giornata per riconoscere coloro che hanno deciso di abbracciare una vita senza mettere al mondo bambini. Liberi dai figli, come suggerisce la parola free. E questa ricorrenza è nata precisamente nel 1973 negli USA da quella che oggi è nota come National Alliance for Optional Parenthood, ma all’epoca si chiamava National Organization for Non-Parents (N.O.N.).

Un modo per porre sotto la luce dei riflettori tutti quegli individui che scelgono autonomamente di vivere una vita senza figli.

Una decisione che è legittima, che rende felice chi la compie e che dovrebbe essere vissuta senza dover fare i conti con la fatidica domanda: “quando fate un figlio?”. E, naturalmente, senza tutti gli altri quesiti satellite che vengono posti alle donne, o alle coppie, che vivono la loro vita senza mettere al mondo bambini o senza seguire quei percorsi che sembrano essere prefissati.  Domande che, quasi sicuramente, ognuna di noi si è sentita porre almeno una volta nel corso della propria esistenza.