Film di Natale, perché riguardarli ogni anno ci piace così tanto?

Scontati, visti e rivisti, ma impossibili da ignorare. Perché amiamo così tanto guardare i film di Natale?

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Luci, colori scintillanti, vetrine addobbate e immancabile odore di zucchero. Con l’arrivo delle feste natalizie ci sono delle cose che, nonostante il passare del tempo, risultano sempre attuali e indispensabili per assaporare appieno l’atmosfera del Natale. Insieme a dolci, regali, pranzi e cene, è impossibile non prenderci del tempo per guardare e riguardare film a tema Natale. Ma perché questo genere di film non passa mai di moda?

Perché amiamo riguardare i film di Natale?

Nonostante molto spesso siano pellicole condite di trame scontate, personaggi troppo perfetti e storie viste e riviste, i film di Natale sono un appuntamento imprescindibile durante le feste invernali. Che siano i grandi classici come Mamma ho perso l’aereo, Una poltrona per due, Il Grinch o nuovi film prodotti dalle grandi piattaforme streaming, le pellicole di Natale sono in grado di riunirci e di tenerci incollati al televisore anno dopo anno, generando un hype che non passa mai di moda. Ma per quale motivo, se questi film li abbiamo visti mille volte e quelli appena usciti ripropongono personaggi e trame scontate e già conosciute, non riusciamo a fare a meno di guardarli?

Taylor Momsen e Jim Carrey ne "Il Grinch"
Fonte: Getty Images
Taylor Momsen e Jim Carrey ne “Il Grinch”

Molto probabilmente perché, considerando le difficoltà che siam chiamati a vivere tutti i giorni, i film di Natale ci regalano una zona di comfort che, almeno sul piano cinematografico, ci mostra che qualsiasi tipo di problema o infelicità può essere superato. Le commedie natalizie rassicurano, facendoci passare qualche ora in cui mettiamo da parte la razionalità e ci lasciamo andare a un vortice di felicità che grida a un lieto fine condito da zucchero e abeti luminosi.

Film di Natale: un antidoto alla malinconia e alla nostalgia

Un’altra componente importante che ci fa amare i film di Natale è la nostalgia. Le case innevate, le piccole librerie e gli alberi pieni di piccoli e grandi pacchetti da scartare ci regalano un immaginario che ci riporta al Natale vissuto da bambini e che, entrando in età adulta, ci sembra essere un’atmosfera lontana.

Se poi aggiungiamo il fatto che periodi come quello natalizio non sono amati e vissuti in serenità da parte di tutti, come ci suggerisce il fenomeno del Holiday blues, i film con un lieto fine sono un vero e proprio antidoto. Lo psicoterapeuta Andrea Botti, in un’intervista per La Repubblica, ha raccontato: “A influenzare questo approccio emotivo nella visione dei film natalizi è l’andamento del tono dell’umore dell’essere umano, che percepisce maggiore fatica nei mesi freddi, con un picco a ridosso delle feste. Possono essere momenti di grande fatica psicologica, fisica e anche economica. Non ultimo, ci si avvicina al periodo in cui si tirano le somme dell’anno appena trascorso e si comincia a pensare ai buoni propositi, fase che apre ulteriori porte emotive”.

Keira Knightley e Andrew Lincoln in "Love Actually"
Fonte: IPA
Keira Knightley e Andrew Lincoln in “Love Actually”

I film di Natale, e i loro lieto fine, ci avvicinano a quell’idea di benessere e affetto in cui tutto è possibile, lasciandoci alle spalle tutti i problemi che sappiamo di dover affrontare durante il resto dell’anno. “Il nostro cervello ama sapere che le cose potranno andare bene. Il lieto fine del film è un modo per dare tregua alle piccole battaglie e preoccupazioni quotidiane e può fungere da motore per la motivazione” continua Botti: “Cercare sollievo in narrazioni cinematografiche che garantiscono un epilogo lieto è normale, anche se scadono nel cliché: è funzionale per muoversi sul piano del sogno, un modo per accedere a una dimensione di leggerezza quando nel quotidiano non è poi così scontato, per trovare ispirazione e la spinta al cambiamento, se è ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene.”