Una storia che è difficile da dimenticare. Ylenia Maria Sole Carrisi si era appena affacciata alla vita quand’è scomparsa a New Orleans il 6 gennaio 1994. Figlia di Al Bano Carrisi e Romina Power, era una giovane donna piena di talento e aspirazioni, la cui vita è stata bruscamente interrotta da eventi che ancora oggi restano avvolti nel mistero.
Indice
Le origini e l’infanzia
Ylenia era la primogenita di Al Bano e Romina Power, figlia dell’attore hollywoodiano Tyrone Power e dell’attrice messicana Linda Christian. Cresciuta in una famiglia nota per il successo artistico e mediatico, ha sviluppato fin da giovane una personalità eclettica e un forte desiderio di indipendenza. Nonostante il successo dei suoi genitori, che negli anni ’70 e ’80 erano considerati una delle coppie più amate della musica leggera italiana, Ylenia non aveva cercato subito la ribalta. Al contrario, mostrava un carattere riservato e intellettualmente curioso.
Dopo aver frequentato il liceo classico a Roma, si trasferisce in Inghilterra per studiare letteratura al King’s College di Londra, dove dimostra un interesse crescente per la scrittura e la letteratura classica. Successivamente, Ylenia studia anche a New York, spinta dalla sua sete di conoscenza e dalla voglia di scoprire il mondo. Parlava fluentemente diverse lingue, tra cui inglese, spagnolo e francese, oltre all’italiano, e dimostrava uno spiccato interesse per la cultura e le questioni sociali.
La carriera televisiva
Nonostante il suo interesse principale fosse la scrittura, Ylenia era stata brevemente attratta dal mondo della televisione, forse a causa della notorietà della sua famiglia. Nel 1989, partecipa come valletta al celebre show televisivo La Ruota della Fortuna condotto da Mike Bongiorno. Sebbene la sua presenza sullo schermo fosse apprezzata per la naturalezza e il carisma, Ylenia non era rimasta a lungo nel mondo dello spettacolo. Dopo questa breve esperienza televisiva, si allontana dalla tv e dallo spettacolo in generale, scegliendo di seguire la sua passione per la scrittura e il viaggio.
Ylenia era una giovane donna profondamente riflessiva, amante dell’arte e della letteratura. Era interessata a esplorare il mondo e scrivere di ciò che vedeva. Il suo piano era di viaggiare per il mondo e raccogliere esperienze che l’avrebbero poi portata a scrivere un libro di memorie o di racconti, in particolare sul mondo degli homeless. Questo spirito avventuroso l’aveva portata negli Stati Uniti, dove la sua vita prese una svolta drammatica.
La scomparsa
Nel dicembre 1993, Ylenia Carrisi intraprende un viaggio che l’avrebbe portata prima in America Latina e poi negli Stati Uniti. A partire dall’autunno del 1993, si trovava a New Orleans, una città famosa per la sua musica e cultura vibrante e viva. La sua passione per la musica e le culture diverse l’aveva spinta a scegliere proprio New Orleans come tappa finale di questo viaggio, e alloggiava presso un albergo economico chiamato LeDale Hotel.
Il 6 gennaio 1994, Ylenia scompare misteriosamente. La sua ultima apparizione nota è stata il 31 dicembre 1993, mentre i suoi contatti con la famiglia si interrompono all’inizio del nuovo anno. Le circostanze della sua scomparsa sono state oggetto di intense speculazioni e indagini, ma senza una risoluzione definitiva. L’ultima persona a vederla è stata Alexander Masakela, un musicista di strada di New Orleans, con il quale Ylenia avrebbe stretto una relazione di amicizia durante la sua permanenza nella città. Masakela, un uomo con una storia controversa, era stato inizialmente sospettato, ma nessuna prova concreta è stata mai trovata per collegarlo alla scomparsa.
Uno dei dettagli più misteriosi legati alla sua scomparsa è una testimonianza fornita da un guardiano del Mississippi. Quest’ultimo aveva infatti affermato di aver visto una giovane donna, che corrispondeva alla descrizione di Ylenia, gettarsi volontariamente nelle acque del fiume durante la notte del 6 gennaio 1994. La donna, secondo il testimone, avrebbe gridato “I belong to waters” (“Appartengo all’acqua”) prima di scomparire nel fiume. Tuttavia, nonostante le ricerche effettuate nel Mississippi, il corpo di Ylenia non è stato mai ritrovato, alimentando ancora di più il mistero attorno alla sua scomparsa.
Le indagini e le teorie sulla scomparsa
Dopo la scomparsa di Ylenia, le indagini sono state immediate, con la famiglia Carrisi coinvolta attivamente nella ricerca della giovane donna. Al Bano e Romina Power si sono recati personalmente a New Orleans, collaborando con le autorità locali e con investigatori privati nella speranza di ritrovare la figlia. Le ricerche non hanno portato a nulla di concreto. La polizia di New Orleans non è riuscita a trovare alcuna traccia di Ylenia, e l’ipotesi che potesse essersi suicidata gettandosi nel fiume Mississippi divenne una delle teorie prevalenti.
Nonostante ciò, Romina Power non ha mai creduto a questa versione dei fatti. Per anni ha mantenuto la speranza che sua figlia fosse ancora viva da qualche parte, forse rapita o costretta a vivere sotto falsa identità. Romina ha più volte espresso pubblicamente il suo scetticismo riguardo all’idea che Ylenia si fosse suicidata, affermando di avere fede nel fatto che fosse ancora viva, sebbene dispersa.
Al contrario, Al Bano, dopo anni di silenzio e sofferenza, si è convinto che la figlia sia deceduta quella fatidica notte di gennaio. Questa differenza di opinioni tra i genitori ha contribuito a creare una profonda spaccatura nella coppia, che ha poi portato alla loro separazione ufficiale nel 1999. Nonostante il successo e la fama, la perdita di Ylenia ha rappresentato un trauma dal quale la famiglia Carrisi non è riuscita mai a riprendersi del tutto.
La dichiarazione di morte presunta
Il mistero della scomparsa di Ylenia è rimasto irrisolto per decenni, con numerose segnalazioni di presunti avvistamenti in diverse parti del mondo, da New Orleans fino a una comunità religiosa in Arizona, ma nessuna di queste si è mai rivelata credibile. L’incertezza ha continuato ad affliggere la famiglia e il pubblico fino al 2013, quando Al Bano chiese formalmente al Tribunale di dichiarare la morte presunta della figlia.
Il 1 dicembre 2014, il Tribunale di Brindisi emette il decreto di morte presunta per Ylenia Carrisi, con data fissata al 31 dicembre 1993, l’ultimo giorno in cui fu vista viva. Questa decisione rappresenta un duro colpo, in particolare per Romina Power, che fino a quel momento aveva continuato a sperare nel ritorno della figlia. La dichiarazione di morte presunta ha messo fine legalmente alla vicenda, anche se il dolore e la tristezza della famiglia restano ancora tangibili.
