Cesare Ragazzi, personaggio televisivo: biografia e curiosità

Cesare Ragazzi è un noto imprenditore italiano e deve il suo successo a uno spot televisivo nel quale si auto-promuoveva

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Cesare Ragazzi è un imprenditore italiano diventato famoso per uno spot in tv in cui prometteva una rapida e sicura soluzione contro la calvizie. Un claim martellante che, negli anni ’80, era entrato nella testa dei telespettatori e da allora non se ne è più andato. Oggi, l’azienda che aveva creato con grande intuizione non esiste più ma lui continua a parlare delle tante persone che ha aiutato e – senza fare nomi – afferma di aver dato sostegno anche a tantissimi Vip.

La carriera

Gli inizi di Cesare Ragazzi sono lontanissimi da quelli dell’imprenditoria. Ha infatti cominciato a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo nella band I Vagabondi, nella quale ricopriva il ruolo di chitarrista e seconda voce. È solo alla fine degli anni ’60 che decide di cambiare rotta e iniziare a studiare il problema della calvizie, dato che aveva iniziato a perdere i capelli. Da qui, l’invenzione di una protesi tricologica, quindi un trapianto non invasivo che si poteva applicare sul cuoio capelluto attraverso un nastro medicale studiato appositamente. Lui lo definiva come un “parrucchino di capelli naturali”.

La campagna pubblicitaria che ne era conseguita si era rivelata particolarmente indovinata, tanto da lanciarlo come personaggio televisivo di grande rilievo popolare: “È entrata nella testa degli italiani. A tanti ho risolto un problema per cui non dormivano la notte. Tutto grazie alla mia idea meravigliosa”, ha raccontato, ricordando anche lo slogan trainante dello spot che recitava così: “Tutto può succedere a un calvo che si è messo in testa un’idea meravigliosa”.

“A essere sinceri questa frase è dell’agenzia di Milano che mi seguiva. Tutto il resto è mio, come la formula iniziale di tutte le telepromozioni: “Salve, sono Cesare Ragazzi”. Semplice e diretta. Ma soprattutto indimenticabile”, aveva spiegato parlando della nascita dello spot, attraverso il quale aveva pubblicizzato la sua azienda con la propria immagine come il dottor Nicola Ciccarelli per i parafarmaceutici e Lamberto Gancia per il vino spumante. È stato inoltre ospite di diversi programmi televisivi quali Quelli che il calcio, Passaparola, Torno sabato e tre di Giorgio Panariello. Salve… Sono Cesare Ragazzi! è diventato un tormentone.

L’incontro con Silvio Berlusconi

Cesare Ragazzi ha sempre avuto un grande sogno nel cassetto, quello di aiutare Silvio Berlusconi. L’ex Cavaliere, scomparso il 12 giugno 2023 all’Ospedale San Raffaele di Milano, non aveva mai voluto farsi aiutare. Le sue televisioni sono invece state decisive per lo spot che andava in onda in orari molto precisi e scelti appositamente per incrementare gli affari aziendali. La prima intuizione arriva però da molto lontano, precisamente nel 1968, quando inizia a condurre gli studi nella cantina di casa sua.

Il successo è partito da qui: “Sono riuscito ad aprire circa 80 centri in Italia. Più otto all’estero. Per 40 anni abbiamo avuto 700 stipendi. Ma prima di arrivarci ho sofferto la fame e lavorato come un pazzo. Il centro a New York sorge invece “sulla 47ª strada, a un passo dalla Quinta. Non sapevo nemmeno dire buongiorno o buonasera in inglese. Avevo imparato solo poche parole: bere, mangiare, dormire, lavorare, taxi e volare. Quarant’anni fa mi sono bastate”.

I clienti Vip

Sono tantissimi i volti del mondo dello spettacolo che si sono rivolti ai suoi centri per ricevere un aiuto: “Tanti personaggi noti sono venuti da me: giocatori di Serie A e B, gente che correva in bicicletta o in moto. Protagonisti della tv. In tutti questi anni non ho incontrato nessuno capace di ammettere di essersi sottoposto all’innesto di capelli. Avrebbero confessato con più facilità un omicidio. Un po’ lo capisco, anche io ci sono rimasto male quando ho cominciato a perdere i capelli”.

Non fa nomi, tranne uno, quello di Lucio Dalla: “È uno dei pochi che non soffriva per la calvizie e ci scherzava. Si è presentato da me quasi per gioco. Un giorno voleva essere biondo, un altro voleva le mèche. Una volta si era messo in testa di andare in tv e dire: “Salve sono l’apostolo di Cesare Ragazzi”. Mi manca molto“. L’azienda è stata venduta: “Sì, l’azienda è stata comprata sei anni fa da un fondo d’investimento inglese. Nel frattempo, ho brevettato un altro tipo di impianto di capelli sicuro e funzionale che vorrei vendere”.

Cesare Ragazzi al cinema

Nel corso dei tanti anni della sua notorietà, gli è stato chiesto di interpretare un cameo nel film Arrapaho degli Squallor ma non ha accettato. Al suo posto è stata però utilizzata una controfigura che mantiene il suo nome, secondo quanto dichiarato dal regista del film, Ciro Ippolito, che così commentava l’episodio nel DVD messo in commercio.

È stato inoltre citato da Billo nel celebre Vacanze di Natale di Vanzina e dal duo Villaggio-Dorelli nel film A tu per tu, nelle canzoni Black&Decker, Piacere Pesce e Rep e rip, tratte dall’album Arrapaho degli Squallor; è presente nei brani di Caparezza Annunciatemi al pubblico e di J-Ax L’uomo col cappello.

Altezza e segno zodiacale

È nato a Bazzano il 22 agosto 1941 ed è quindi del segno del Leone sebbene per pochissimo. Il suo carattere potrebbe quindi già avere le caratteristiche della cuspide, quindi più vicino a quello della Vergine. I nati sotto il segno del Leone, comunque, apprezzano le regole e disprezzano chi compie atti meschini e ipocriti per primeggiare. Hanno inoltre una personalità solare, sono simpatici e sanno coinvolgere con il loro carattere esuberante, anche a costo di risultare eccessivi. Non sono noti i dati sulla sua altezza, mentre sappiamo che ha tre figli.

Cesare Ragazzi su Instagram

L’imprenditore non è presente su Instagram con un suo profilo personale mentre sono diverse le pagine legate alla CRLAB, il progetto che porta il suo nome. Non è quindi attivo direttamente sui social ma di certo, nella sua lunga carriera, ha aiutato decine di persone a risolvere il problema estetico della calvizie, permettendo loro di sentirsi maggiormente sicure in pubblico ma anche nella vita di tutti i giorni.

Di certo, il suo segreto è da ricercare nel successo dello spot che è stato ideato per pubblicizzare la sua azienda che ha sempre potuto contare su due certezze incrollabili: la sua faccia e il suo nome.