Sanremo 2023, Paolo Vallesi coi Cugini di Campagna: “Siamo Springsteen e i Maneskin”

Paolo Vallesi torna al Festival nella serata dei duetti: "I Cugini di Campagna? Bravura disarmante. Morandi? Una persona molto attenta"

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Paolo Vallesi torna al Festival di Sanremo nella serata dei duetti, il 10 febbraio. L’artista fiorentino canta con i Cugini di Campagna, portando un medley dei loro più grandi successi, La forza della vita e Anima mia.

La forza della vita, hit di Paolo Vallesi, fu portata dall’artista proprio al Festival nel 1992, nella categoria Big, classificandosi terza, e diventando uno dei più grandi successi degli anni novanta: una versione del brano, cantata con Gianni Morandi, è contenuta in IoNoi, album pubblicato qualche mese fa per il trentennale di carriera di Vallesi.

“Anima mia” è il più grande successo de I Cugini di Campagna, uscito nel 1973, esattamente 50 anni fa, e contenuta nell’album omonimo. La canzone è stata incisa in varie lingue e nel tempo, è divenuta anche oggetto di cover da parte di artisti internazionali, come Dalida, Perry Como e Frida degli ABBA.

Di questo ritorno sul palco dell’Ariston per Sanremo 2023, Vallesi ci ha raccontato dell’emozione del Festival, dell’amicizia che lo lega a Gianni Morandi e dell’incontro coi Cugini di Campagna.

Il 10 febbraio sei sul palco dell’Ariston coi Cugini di Campagna: sei emozionato di tornare a Sanremo?
Questo duetto è arrivato in modo piuttosto inaspettato, ma si è presentato in un momento perfetto perché nel 2022 ho pubblicato un album di duetti e non solo, IoNoi. Mi hanno chiamato e mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto fare questa unione di canzoni con il mio brano più famoso, La forza della vita, e la splendida Anima mia dei Cugini di Campagna che adoro. Mi è piaciuta molto l’idea ed è stato facile dire di sì. Coi Cugini di Campagna già ci conoscevamo ma adesso abbiamo avuto l’opportunità di farlo meglio. Devo dire che loro sono di una bravura disarmante e di una simpatia eccezionale. Quindi si meritano questo ritorno in grande stile a Sanremo.

I cugini di campagna Sanremo 2023
Fonte: Getty Images
I Cugini di Campagna a Sanremo 2023

La scelta di questo medley è stata dei Cugini di Campagna?
È stata un po’ figlia delle cose e poi Amadeus avrà avvallato la cosa. I Cugini di Campagna volevano celebrare i 50 anni di Anima mia e contemporaneamente i 30 anni de La forza della vita. Si tratta di due brani che sono datate ma estremamente attuali.

Con La forza della vita sei arrivato terzo al Festival di Sanremo nel 1992
Esatto. Per questo tornare sul palco dell’Ariston è un modo meraviglioso per celebrare i 30 anni de La forza della vita. Nel 1992 vinse Luca Barbarossa con Portami a ballare, ma credo che quell’anno avrebbe dovuto vincerlo Mimì [Mia Martini ndr] con Gli uomini non cambiano. Quell’anno il Festival partorì delle canzoni intramontabili.

È vero che hai detto che tu e i Cugini di Campagna sarete come Bruce Springsteen insieme ai Maneskin?
Sì è vero, l’ho detto io scherzando anche se questo paragone ha un fondo di verità. Infatti i Cugini di Campagna in qualche modo hanno ispirato nel look i Maneskin. Mentre avendo io la voce grossa e rotta, mi sono paragonato a Springsteen, ovviamente con tutto il rispetto [ride ndr]. È per sottolineare un’unione improbabile ma che in realtà rende felici tutti. L’ho scritta io in un post questa cosa e me ne prendo tutta la responsabilità.

Hai parlato dell’emozione del Sanremo 1992, ma tu al Festival ci sei stato tante volte
Al Festival ho vinto nella categoria giovani nel 1990, ho partecipato tra i Big nel 1992 e nel 1996 partecipando tra i Big. Poi ci sono tornato nel 2017 come ospite e anche due anni fa. Ho provato tutte le categorie disponibili a Sanremo, dalla gara all’ospite passando per i duetti. I Festival in cui gareggiavo li ho vissuti con piacere, soprattutto con La forza della vita, ma anche con terrore. Pensa che non riesco a ricordare le esibizioni tanta era l’emozione. Adesso, grazie all’esperienza, riesco a gestire meglio l’emotività, ma quel palco comunque fa sempre paura. Lì si sono esibiti tutti i grandi della musica. Io ho parlato con colleghi che hanno più esperienza di me, come Gianni Morandi e Ornella Vanoni, e anche loro mi raccontavano che quando sei all’Ariston l’emozione si sente. È bene che ci sia, anche perché è un po’ il sale della nostra professione. E poi Sanremo è Sanremo. Da quando è uscita la notizia che anche io ci sarò, tutte le mattine quando vado a fare colazione al bar incontro qualcuno che me lo chiede. Nella settimana del Festival sembra che ci sia solo quello, diventa il centro del mondo.

Hai citato Gianni Morandi che quest’anno conduce il Festival insieme ad Amadeus, avete già lavorato insieme?
Proprio nell’album IoNoi ho cantato La forza della vita con Gianni Morandi. Con lui ci sentiamo relativamente spesso, è una persona molto attenta molto carina. Abbiamo anche girato un video per questo brano. Lo conosco bene e lo stimo molto. E poi il fatto che abbia accettato di fare questo duetto per amicizia è molto bello.

Per quanto riguarda Sanremo 2023, Mengoni, Ultimo, Lazza sono tra i favoriti: tu ti sei fatto qualche idea sul possibile vincitore del Festival?
Mi pronuncio sugli ospiti che trovo di una qualità fantastica. Sono artisti clamorosi. Non mi sono fatta un’idea su chi possa vincere ma del fatto che è un grande piacere esserci.

Dopo Sanremo ha qualche progetto in cantiere?
Assolutamente sì, comincia il tour del 2023 l’11 marzo dal teatro Italia a Roma e andremo avanti fino ottobre per tutta Italia e anche all’estero.

Da esperto di musica, tra i giovani cantati italiani chi dobbiamo tenere d’occhio?
È difficile dire giovani perché la velocità con cui la musica e gli artisti si consumano, fa sì che quando si arriva al numero uno non si è più giovani. C’è una grande offerta di musica in questo periodo e la bravura di Amadeus nel comporre il cast di Sanremo è stata di accontentare tutti i gusti. Sfido chiunque a conoscere tutti i 28 Big. Ultimamente ho notato che la musica italiana è tornata a viaggiare in modo importante.

Il tuo sogno nel cassetto?
Secondo me la vita di un musicista non deve essere tutta programmata. In 30 anni di carriera ho fatto tanto cose importanti, ma spesso mi accorgo che ce ne sono altrettante che non ho fatto. Però il leit motiv della mia vita è che faccio sempre quello che amo e questo mi porta delle gioie e delle sorprese. Vediamo cosa ci riserva questo 2023.