Disturbi alimentari e salute orale, quale relazione c’è e cosa fare: parla l’esperta

La dottoressa Clotilde Austoni ci spiega la stretta relazione tra psicologia e salute della bocca e come intervenire in caso di danni ai denti

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 19 Febbraio 2025 15:30

Clotilde Austoni, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica, è pioniera nella promozione della salute del sorriso sui social (e non solo).

In questo senso, ha fatto del sorriso sano una “battaglia personale” in quanto è fermamente convinta che sia un punto di partenza per qualsiasi percorso volto al benessere fisico, sociale, psicologico e alla longevità.  Autrice del libro, Spazzoliamoci le idee, edito da Mondadori, è conosciuta e apprezzata come prima Influencer del Sorriso in Italia.

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Clotilde Austoni è anche responsabile CORED, il primo Centro per la cura e riabilitazione orale dei disturbi del comportamento alimentare presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, primo in Italia convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale dedicato alla prevenzione e trattamento di tali danni.

In particolare, la dottoressa Clotilde ci ha spiegato la stretta relazione che esiste tra la salute della bocca e i disturbi alimentari, mostrandoci l’importanza della prevenzione ma anche le cure disponibili quando i danni sono già presenti.

Disturbi del comportamento alimentare e salute della bocca. Puoi spiegarci meglio questa connessione?
Assolutamente. I disturbi del comportamento alimentare hanno un impatto significativo sulla salute orale perché tutto ciò che riguarda l’alimentazione passa dalla bocca. Gli effetti variano a seconda del tipo di disturbo, ma in generale chi ne soffre può trascurare l’igiene orale, con conseguenze come gengiviti e carie. Inoltre, le abitudini alimentari e i comportamenti associati a questi disturbi possono causare erosione dentale e altri danni importanti.

Quali sono i principali rischi per la salute orale nei diversi disturbi alimentari?
Dipende dal disturbo. Nel caso del binge eating disorder, caratterizzato da abbuffate frequenti senza compensazione, i residui di cibo restano in bocca a lungo, favorendo la proliferazione batterica e aumentando il rischio di carie. Per chi soffre di anoressia nervosa, le carenze nutrizionali, soprattutto di vitamine come la B e la C, possono portare a gengive infiammate e a lesioni alle mucose.
Il danno forse più grave è l’erosione dentale, tipica della bulimia nervosa e dell’anoressia quando associata a reflusso gastroesofageo. Il vomito ripetuto fa sì che i denti entrino in contatto con i succhi gastrici, che sono estremamente acidi e corrodono lo smalto. Questo porta a denti più sottili, fragili, sensibili e con un aspetto ingiallito.

Oltre ai problemi funzionali, mi sembra di capire che anche l’aspetto estetico del sorriso sia compromesso.
Esattamente. I denti si consumano, diventano più piccoli e opachi. Per chi soffre di questi disturbi, l’aspetto estetico è molto importante, e perdere il proprio sorriso può peggiorare il malessere psicologico. Purtroppo, spesso questi pazienti evitano di sorridere e di socializzare, innescando un circolo vizioso di insicurezza.

Clotilde Austoni
Fonte: Ufficio stampa - Clotilde Austoni
Clotilde Austoni

Quali strategie si possono adottare per prevenire o limitare questi danni?
La prevenzione è fondamentale. Il problema è che molte persone non sanno nemmeno di poter sviluppare danni ai denti a causa del loro disturbo, e anche molti professionisti sanitari non hanno abbastanza formazione su questo tema. Per chi soffre di binge eating, per esempio, è importante aspettare almeno 15 minuti prima di lavarsi i denti dopo un’abbuffata, per permettere alla saliva di riequilibrare il pH. Chi è esposto al vomito frequente dovrebbe sciacquare la bocca con acqua e bicarbonato prima di spazzolare i denti, per ridurre l’acidità ed evitare ulteriori danni allo smalto. Inoltre, bisogna evitare spazzolini con setole dure e dentifrici abrasivi, che possono peggiorare l’erosione.

E se i danni sono già presenti?
In quel caso si può intervenire con trattamenti di remineralizzazione, applicando gel ricchi di minerali per rinforzare lo smalto. Se l’erosione è avanzata, si possono ricostruire i denti con materiali estetici, senza bisogno di devitalizzarli o limarli. Questo permette di restituire al paziente il sorriso di un tempo, migliorando non solo la funzione masticatoria, ma anche l’autostima.

Un lavoro che ha quindi anche una forte componente psicologica.
Assolutamente. Spesso chi vede il proprio sorriso ricostruito si emoziona moltissimo, perché rivede una parte di sé che credeva perduta. Questo può essere anche un punto di svolta per motivarli a prendersi cura della propria salute in generale.