Nel 1991, quando i fuorilegge erano solo uomini, nella vita reale e nella finzione cinematografica, sono arrivate loro, Thelma e Louise. E hanno cambiato tutto. La Thunderbird verde non è stata solo il simbolo della classificazione della pellicola a road movie, ma è diventata col tempo un vero e proprio emblema di libertà. Così come lo sono state, e lo sono ancora oggi, loro: le vendicatrici delle donne, coloro che hanno inneggiato la libertà in una società afflitta dal retaggio maschilista e patriarcale.
Ecco perché dopo più di trent’anni, Thelma e Louise ci piacciono ancora così tanto. Forse Susan Sarandon e Geena Davis, le attrici che hanno interpretato le due fuorilegge, ai tempi non potevano neanche immaginare che sarebbero nati movimenti come quelli del MeToo e del TimesUp, eppure loro stesse sono state le creatrici di un manifesto femminista.
Thelma e Louise: la storia
Thelma Yvonne Dickinson, casalinga trentenne, e la sua amica Louise Elizabeth Sawyer, cameriera in un fast food, sono stanche delle loro vite e delle loro relazioni sentimentali, tutt’altro che appaganti. Allora decidono di evadere da quella routine e di trascorrere un weekend fuori porta. Così salgono a borgo della Ford Thunderbird di Louise e, senza avvisare i compagni, si mettono in viaggio.
Era il 21 maggio del 1991 e quella storia, raccontata al mondo intero, diventava il simbolo della voglia di riscatto del mondo femminile.
In fuga a bordo della decappottabile verde verso il Messico, con il deserto che faceva da sfondo Thelma e Louise sono diventate eroine senza tempo, le nostre, portando sul grande schermo i più preziosi insegnamenti che ancora oggi dobbiamo tenere bene a mente.
Un viaggio verso la libertà
Thelma e Louise ci hanno insegnato la libertà, intesa nel senso più ampio del termine: libertà di parola, di espressione, di azioni, libertà di essere esattamente chi vogliamo e come vogliamo. Hanno sdoganato il catcalling, quando non c’erano ancora le influencer a parlarne. Iconica la frase di Thelma che si rivolge al rozzo camionista che le importuna: “Come ti sentiresti se qualcuno facesse questo a tua madre, tua sorella, tua moglie?”.
E ci hanno insegnato anche a buttarci nella vita, non in un burrone, s’intente, ma nelle avventure, con coraggio e senza paura, anche se l’epilogo non è sempre come ce lo aspettiamo. Thelma, per esempio, si svincola dall’oppressione del marito e si imbatte in un giovane e affascinante Brad Pitt. L’avventura di una notte si trasforma in un furto ma non importa, perché la donna ha vissuto comunque un’esperienza di libertà che ricorderà per tutta la vita.
Perché in quel viaggio – che sappiamo tutti come finisce – le due fuorilegge si liberano dalle oppressioni della società e dalle regole che qualcun altro deciso per loro. Perché vivono un’avventura con spensieratezza e libertà, ma con più forza di quanto avevano immaginato di avere. Ed è proprio grazie a quella che capiscono che, anche con il rischio di non avere un lieto fine, la vita va vissuta intensamente fino alla fine.
Ed eccolo tutto il potere di un film immortale che non dimenticheremo mai e che ci insegna la lezione più importante di sempre: ribellarci agli stereotipi e inseguire la libertà, sempre.