Phillis Wheatley, la storia sconosciuta di una poetessa schiava e ribelle

Donna nera, schiava e poetessa, la storia di Phillis Wheatley parla di una lotta gentile, fatta di coraggio e di libertà

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Sonia Surico

Content Editor e Storyteller

Laureata in Scienze della Comunicazione e con un Master in Seo Copywriting. Per lei, scrivere è un viaggio che unisce emozioni e conoscenza.

È una storia che parla di coraggio e di riscatto quella di Phillis Wheatley, la prima scrittrice e poetessa afroamericana del XVIII secolo che ha lasciato un segno nella storia della letteratura, diventando la prima donna di colore a pubblicare una raccolta di poesie.

La sua opera è stata un momento di svolta nella storia culturale degli Stati Uniti, e rimane una testimonianza della forza e della perseveranza di una donna che ha lottato contro tutte le avversità per far sentire la sua voce.

Phillis Wheatley fu una grande poetessa che riuscì a combattere la schiavitù pubblicando il suo primo libro negli Stati Uniti. Nera, donna e schiava, ha dimostrato al mondo il potere delle parole.

Chi era Phillis Wheatley

Nata in Senegal l’8 maggio del 1753, fu imprigionata e venduta come schiava all’età di soli sette anni a una famiglia di Boston. Il suo nome racconta la drammaticità degli eventi che l’hanno coinvolta da bambina: Phillis, infatti, è il nome della nave che la portò dall’Africa all’Occidente dopo essere stata strappata dalla sua famiglia di origine durante la notte.

Nonostante un’infanzia dolorosa, nella nuova famiglia imparò a leggere e scrivere e i Wheatley la incoraggiarono sostenendo la sua passione per la scrittura.

Ebbe la possibilità di studiare latino e greco, si appassionò alla storia e alla geografia. Ma fu la sua straordinaria abilità poetica a renderla famosa. Il suo stile formale, in voga all’epoca, si concentrava spesso su temi di natura religiosa e morale.

Si racconta che persino George Washington ammirasse le sue poesie, ma erano molte le persone che dubitavano che una donna di colore potesse essere in grado di scrivere quei testi al punto tale che, nel 1772, Phillis Wheatley fu costretta a dimostrare il suo talento letterario in tribunale.

Phillis Wheatley, esempio di riscatto e libertà

La donna afroamericana dovette superare molte umiliazioni per dimostrare la sua intelligenza ma non si arrese e, nel 1773, pubblicò la sua raccolta di poesie diventando la prima afroamericana a divulgare i suoi scritti. Dopo aver ottenuto successo come poetessa le fu concessa la libertà ma decise comunque di continuare a vivere con la sua famiglia.

La sua storia è una vera e propria lezione che ci insegna ad andare oltre le difficoltà, a superare i  limiti e gli ostacoli che si presentano sul nostro cammino. La sua determinazione, unita al suo straordinario talento, le ha permesso di emergere dal suo passato doloroso e di condurre una vita libera e creativa.

La sua eredità letteraria è stata un’ispirazione per molti altri scrittori e la sua opera continua ad avere un impatto sulla letteratura mondiale ancora oggi. Il suo coraggio di perseverare, nonostante la schiavitù, le ha permesso di avere un impatto iconico sul mondo letterario globale.

Phillis è una poetessa che ha aperto la strada a molte altre donne di colore e ha dimostrato, grazie ai potenti messaggi di uguaglianza e libertà trasmessi attraverso le sue opere, che la scrittura è un diritto di tutti.

Quante donne ancora oggi sono “schiave”? E quante hanno il coraggio di ribellarsi alla loro condizione? Phillis Wheatley è un vero e proprio esempio di forza e ci ricorda che, quando si hanno il coraggio e la volontà di superare gli ostacoli, nulla è impossibile. Perché non può esserci vita senza libertà.