Bonnie e Clyde: l’amore folle e criminale

Al di là del mito, delle leggende, delle storie e dei film c'erano loro, con un amore folle, romantico e inspiegabile. Eterno, proprio come loro

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

“Avete letto la storia di Jesse James. Come è vissuto. Come è morto. Vi è piaciuto, eh? Ne volete ancora? Ebbene… Sentite la storia di Bonnie and Clyde…” cantavano Brigitte Bardot e Serge Gainsbourg  nel 1968 per raccontare quell’amore folle e criminale, ma a modo suo romantico, cristallizzato dai due fuorilegge più famosi della storia.

C’erano una volta Bonnie e Clyde

Il mito, la leggenda, la storia: Bonnie e Clyde sono i due antieroi per antonomasia, quelli ricordati per la relazione turbolenta, passionale e tragica che per i loro crimini. La loro storia inizia con una promessa d’amore e si consuma con una scia di sangue per concludersi con il fragore di 130 proiettili di pistola sparati contro l’auto che attraversa la campagna di Bienville. È stata raccontata dalle cronache del tempo, cantata da Brigitte Bardot e Serge Gainsbourg e poi apparsa sul grande schermo per mano di Arthur Penn.

E quella love story, ieri come oggi, echeggia ancora nell’immaginario collettivo. Non una storia come le altre, s’intende, dato che i due protagonisti, una coppia di gangster, ha sfidato le leggi del Texas, ha scombussolato la vita delle comunità del territorio e ha dato filo da torcere alle forze giudiziarie.

È il destino a farli incontrare per caso durante l’inverno del 1930. Bonnie Bonnie Elizabeth Parker è una ragazza sola e fragile, infelice. A 15 anni è va via di casa, lascia la scuola e, con la speranza nel cuore, si sposa da giovanissima. Ma il matrimonio dura poco e, costretta a tornare a casa, inizia a lavorare come sarta. Clyde Chestnut Barrow, invece, è già conosciuto dalla giustizia. Da giovane inizia con piccoli furti di polli, per passare alle auto e ai negozi.

Quando i due si incontrano a casa di un’amica comune a Dallas capiscono che non possono più fare a meno l’uno dell’altra. È un amore a prima vista, il loro, che rischia di essere ostacolato dalla pena che Clyde deve scontare in carcere. Ma è Bonnie Parker ad aiutarlo a fuggire, diventando così la sua partner criminale, ora e per sempre.

Inizia una latitanza avventurosa e appassionante, ma tutt’altro esemplare. I due, insieme, lasciano il segno in città con tutta una serie di rapine e furti, ma anche di omicidi. La polizia li insegue a ritmi serrati, ma loro riescono sempre a fuggire, a dileguarsi, come i fantasmi.

La fine dei crimini, l’inizio della leggenda

Nel Paese tutti conoscono la coppia di fuori legge perché sono i giornali a fornire il loro ritratto. I loro volti sono ovunque: devono essere trovati e fermati. La polizia li segue e li insegue, ma senza successo. Trova però le loro tracce, come quelle poesie nel Missouri scritte da Bonnie per il suo Clyde, per lasciare ai posteri i ricordi di quella vita sconsiderata e folle, ma finalmente felice.

I criminali scappano. Le loro giornate sono concitate, alimentate da un fuoco che arde prepotentemente, ma che è destinato a bruciare e a fare male. Mentre loro si nutrono a vicenda, le forze dell’ordine continuano, in maniera estenuante, a indagare e a controllare ogni anfratto del Paese. E alla fine ce la fanno, riescono a trovarli.

Il 23 maggio del 1934, dopo ore di appostamento, quattro agenti del Texas insieme a due della Louisiana aprono il fuoco contro la Ford Model B di Clyde. Bonnie, che ha solo 23 anni, e Clyde, che ne ha 25, muoiono. È la fine di un amore e di due persone che avevano scelto di dedicare la vita all’altro, senza compromessi.

I due non verranno sepolti insieme, per volere della famiglia, ma sulla tomba della ragazza verrà inciso il verso di una poesia dedicata al suo Clyde:

Come i fiori sono resi più profumati
dalla luce del sole e la rugiada
così questo vecchio mondo è più splendente.
Grazie all’esistenza di persone come te.