Diciamolo pure: Barbra Streisand è un’icona, un mito, una leggenda. Una donna forte che a soli 20 anni era una star di Broadway e che a 35 aveva già incassato due Oscar, sei Grammy, un Tony e il suo primo Emmy. Una donna dalle idee chiare, decise, concentrata sulle sue priorità al punto da essere polarizzante per il suo atteggiamento.
Un comportamento ritenuto, da alcuni, troppo supponente o “Da diva” e che, invece, è sempre stato solo la naturale conseguenza di un carattere energico, esplosivo e creativo. Ma anche estremamente indipendente. Lo stesso che ha influenzato, inevitabilmente, anche le sue relazioni con gli uomini e la sua concezione dell’amore, insegnandoci molto più di quanto si possa pensare.
Sì, perché per Barbra l’amore è sempre stato qualcosa di “più alto”, un sentimento che va oltre a uno stanco rapporto di coppia. Per la Streisand l’amore per un uomo parte dall’unica cosa che conta: l’amore per noi stesse. E per quanto questo sia un assunto semplice, tendiamo a dimenticarlo e a non metterlo in pratica.
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Barbra Streisand e il suo rapporto con l’amore
Barbra ha sempre messo nei suoi rapporti di coppia la giusta energia, ma solo finché ne è valsa la pena. Solo finché il bene dell’altro andava di pari passi con il suo bene, con le sue ambizioni e con i suoi interessi: «Adoro gli uomini, non concepisco la vita senza di loro, ma ne farei a meno, piuttosto che avere un marito tra i piedi dalla mattina alla sera», ha detto durante un’intervista. E in effetti lei stessa, con la sua vita sentimentale, ha sempre confermato questa affermazione.
Il primo uomo con cui convolò a nozze nel 1963, Elliott Gould, le diede un figlio ma non riuscì a soddisfare il suo animo. Con Gould fu un amore lampo, appassionato e intenso , che però la faceva sentire in gabbia. La visione di Barbra era ed è sempre stata ampia. Divorziò e si legò poi al primo ministro canadese Pierre Trudeau, ma anche lì fu “solo” fuoco destinato a spegnersi troppo in fretta.
Diverso, invece, fu il rapporto con Jon Peters. Nato nel 1973, questo amore con il suo parrucchiere/produttore, la portò a realizzare l’esistenza di un’altra dimensione del rapporto uomo-donna: quello che da passione muta, si trasforma e diventa amicizia.
Sull’amore e sugli uomini: lezioni di vita di Barbra Streisand
Mentre le sue relazioni si succedevano, Barbra affermava: «Vado d’istinto, non mi preoccupo dell’esperienza». E l’istinto l’ha condotta prima tra le braccia di Richard Baskin (autore del testo di Here We Are At Last), poi di Don Johnson (con cui duettò in Till I Loved You) e poi ancora a flirtare con Richard Gere e Clint Eastwood.
Tra le sue relazioni c’è stata anche quella con il campione di tennis Andrè Agassi. E questa relazione, durata dal 1992 al 1993, fece quasi scalpore: lei, più grande di 28 anni, venne aspramente criticata. La reazione? Continuare a vivere la sua storia, perché era ciò che faceva stare bene lei e il suo Andrè.
«Non c’è niente di più importante, in questa vita, dell’amore», diceva e dice ancora Barbra. E i suoi amori non si sono fermati ad Agassi: si è legata successivamente al giornalista Peter Jennings, a Liam Neeson, a Jon Voight e a Peter Weller. Le sono stati attribuiti flirt anche con Bill Clinton, con il Principe Carlo e con Dodi Fayed.
Poi, nel 1998, è arrivato lui, James Brolin, il secondo marito, l’uomo che ancora oggi è al suo fianco. «Lui è lo yin del mio yang, volevo un vero compagno di vita», ha detto Barbra durante un’intervista a Oprah Winfrey, spiegandole perché questa è la sua relazione definitiva: «Io e James lavoriamo ancora al nostro matrimonio, ogni giorno. L’amore deve essere gentile, deve avere riguardo. Deve essere legato a ciò che fai e dici. Non è noioso, non è un obbligo: è pura vita. E deve renderti felice, mattina dopo mattina».
Ed è questa la lezione che Barbra ci dà ogni giorno: gli uomini vanno e vengono, solo quello giusto resta. E quello giusto è colui che ci fa stare bene con noi stesse, prima ancora che con lui. Che ci motiva, che ci prende per mano e ci accompagna verso quelli che sono, prima di tutto, i nostri obiettivi. Tutto il resto è noia, parola di Barbra.