È tra i prodotti più esclusivi e più desiderati, portarlo in tavola significa fare un viaggio nel gusto: stiamo parlando del caviale del Mincio, uova di colore verdastro o nero che arrivano direttamente dallo storione che vive in acque italiane. Ebbene sì, siamo davanti ad una specialità nostrana, di cui andare orgogliosi in tutto il mondo. Si tratta di un prodotto prelibato, che viene considerato tra i più ricercati. Non a caso viene definito oro nero, perché la sua qualità è altissima, così come la sua produzione, che deve seguire dei tempi molto lunghi e con specifici metodi di allevamento, che lo rendono unico e molto amato.
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Cos’è il caviale del Mincio
Che cos’è il caviale? Conosciuto anche come oro nero, è un prodotto di altissima qualità e molto pregiato, i cui costi si rivelano spesso proibitivi. Non è altro che uova di storione, un grande pesce d’acqua dolce e salmastra. La sua vita è molto lunga, basti pensare che possono arrivare a vivere fino a 100 anni. Anche le dimensioni possono essere imponenti: fino a 600 centimetri di lunghezza e un peso di 400 chilogrammi. Si tratta di una specie protetta, per cui ne è vietata la pesca sportiva e professionale. Per questo vengono allevati per quanto riguarda la filiera alimentare: sia la carne che le sue uova infatti sono molto prelibate.
In Italia, che è seconda al mondo (dopo la Cina) per quanto riguarda la produzione di caviale, alcuni degli allevamenti principali si trovano lungo le sponde del fiume Mincio, che scorre dal lago di Garda sino a confluire nelle acque del Po. Gli storioni, allevati per scopi alimentari, vengono trattati in maniera particolare: prima di poter utilizzare le loro uova, ad esempio, bisogna attendere che gli esemplari raggiungano almeno i 10 anni di vita. Senza contare poi il lungo procedimento di lavorazione cui vengono sottoposte le uova stesse, prima di essere messe in commercio. Per questo motivo il caviale è uno dei prodotti più costosi al mondo.
Caviale del Mincio, quanto costa
A proposito di cifre: quali sono i prezzi per acquistare un buon caviale? Come abbiamo visto, molto dipende dal processo produttivo: dopo aver atteso almeno 10 anni per il completo sviluppo dello storione, se ne estraggono le uova che devono poi essere separate dal resto degli organi e pulite accuratamente. In un secondo momento, occorre metterle nel latte e poi salarle per la loro conservazione – per il caviale del Mincio si usa il pregiato sale di Cervia. Il risultato è un prodotto dal gusto unico e molto ricercato. E il costo è notevole: 50 grammi possono raggiungere un prezzo che si aggira attorno ai 140 euro.
Una cifra giustificata dal grande lavoro che c’è dietro, se si pensa ai tempi lunghi per la sua produzione e l’importanza di seguire regole ben specifiche. Oltre al caviale nella sua forma pura, le uova vengono utilizzate per produrre diversi altri alimenti “secondari”, che possono quindi avere un costo inferiore. Insomma, il caviale diventa un ingrediente molto versatile in cucina, dal sapore intenso e prelibato che soddisfa anche i palati più esigenti. È tuttavia importante assaporarlo nel modo corretto, per evitare contaminazioni di gusto.
Come mangiare il caviale del Mincio
La tradizione vorrebbe che il caviale venga assaporato da solo, accompagnato da un flute di champagne rigorosamente ghiacciato. Già così facevano i francesi che per primi, a partire dal Settecento, lo hanno reso un cibo molto amato e di classe. I puristi non hanno alcun dubbio: l’unico modo per non rischiare di alterare il suo sapore consiste nel degustarlo sul dorso della mano, posizionandolo nell’incavo naturale formato dal pollice e dall’indice. Così, infatti, la temperatura corporea ne esalta il giusto equilibrio e la giusta persistenza.
In alternativa, dovrebbero essere usate solamente posate in madreperla o in osso: un cucchiaio realizzato in questo materiale non riesce a rovinare il piacere di un buon caviale. Anche il corno, il cristallo e il vetro permettono di mantenere intatte le qualità organolettiche delle uova di storione Da evitare, invece, l’acciaio che ne può modificare il gusto. Inoltre meglio non usare piatti caldi per servirlo, dal momento che anche così se altererebbe il sapore. Occorre piuttosto conservare il caviale in contenitori appositi che hanno una ciotola immersa in un letto di ghiaccio tritato.
Tra gli abbinamenti migliori, ci sono le bolle come lo champagne o uno spumante italiano. Se si guarda alla Russia, e a un mix più particolare, si può invece scegliere la vodka, purché ben ghiacciata. Per quanto riguarda invece l’accostamento con altri cibi, il caviale va consumato assolutamente in purezza e non usato per cucinare. Se si preferiscono piatti leggermente più elaborati, si possono preparare dei crostini di pane abbrustoliti al forno su cui spalmare un leggero strato di burro di alta qualità e su cui poggiare il caviale. Oppure si sposa alla perfezione accompagnato alle uova sode o alle patate bollite. Come molti dei cibi più pregiati, possiamo ad esempio citare il tartufo, il caviale ha un sapore inconfondibile e, più i piatti sono semplici, più mangiarlo diventa un’esperienza immersiva nel gusto.