Come far germogliare e coltivare un avocado a casa tua

Voglia di sapori esotici e di freschezza naturale? Ecco come piantare un avocado a casa tua e quali sono gli accorgimenti giusti per farlo crescere

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

L’avocado è un frutto di origine esotica che ha molti estimatori anche nel nostro Paese: c’è infatti qualcosa di meglio di una salsa guacamole al lime per entrare in ‘modalità estate’? È sufficiente un seme per far crescere la tua pianta di avocado e sperare di godere dei suoi frutti nutrienti e freschi, da gustare in un’insalata, oppure come accompagnamento al salmone o ai gamberi in uno sfizioso aperitivo. Ecco alcuni utili accorgimenti per far germogliare il tuo avocado in poche mosse.

Come coltivare un avocado a casa: germinazione

L’avocado è una pianta originaria del Centro e Sud America, appartenente alla famiglia delle Lauracee – la stessa che include anche l’alloro, la canfora e la cannella. I suoi frutti saporiti sono ad alto contenuto nutritivo: contengono importanti quantità di sali minerali come il potassio, di beta-carotene e di vitamina C, inoltre sono ricchi di acidi grassi omega-3, che fanno davvero bene alla salute. Perché dunque non coltivarli in casa? È più semplice di quello che si potrebbe pensare, basta soltanto seguire alcuni consigli pratici.

La specificità della coltivazione dell’avocado è che il suo seme deve prima germinare in acqua e soltanto dopo può essere trasferito in vaso. Ecco come far germogliare un seme di avocado e cosa serve per farlo:

  • un seme di avocado maturo e pulito;
  • alcuni stuzzicadenti;
  • un contenitore per l’acqua.

A questo punto puoi procedere con la fase pratica: la prima cosa da fare è inserire gli stuzzicadenti lungo la circonferenza del seme, pulito e nettato, in modo tale che fungano da sostegni per appoggiarli sul bordo del contenitore e mantenere il nocciolo a mezza altezza. A questo punto riempi il contenitore d’acqua quel tanto che basta perché la base del seme, ovvero la parte meno arrotondata, sia bagnata e immersa.

Sistema il contenitore in una posizione assolata, per esempio di fronte ad una finestra con luce diretta. Essendo una specie tropicale, l’avocado ha infatti bisogno di un clima caldo e protetto dal vento, che ne ridurrebbe l’umidità. Una volta trovato il posto giusto, non ti resta che attendere dalle 2 alle 6 settimane perché la germinazione sia completa, prestando attenzione ad aggiungere acqua all’occorrenza.

Far germogliare avocado: consigli pratici

Per quanto la procedura non sia complicata, due passaggi risultano decisivi per il successo dell’operazione ‘coltivare un avocado a casa’: la pulizia del seme e riuscire a prevenire la muffa che potrebbe formarsi. Come fare? Vediamo innanzitutto qualche trucco utile per pulire il seme di avocado: è importante rimuovere il nocciolo dal frutto, senza incidere la pelle marrone che lo ricopre. Lavalo passandolo sotto l’acqua corrente per alcuni minuti, asciugandolo con cura per togliere tutti i residui.

E ora scopriamo come evitare che il seme di avocado faccia la muffa: il contenitore per il nocciolo dovrà essere trasparente, meglio se in vetro, per permettere ai raggi del sole di passare e di far crescere bene le radici. Il fatto che il contenitore sia trasparente, inoltre, permette di tenere sotto controllo l’eventuale formazione di muffe e funghi, che possono essere prevenuti cambiando l’acqua almeno 2 volte la settimana.

Come coltivare un avocado: cura della pianta

Quando il seme di avocado avrà cominciato a mettere su foglie e radici, le attenzioni dovranno moltiplicarsi per permettere alla tua nuova pianticella di crescere rigogliosa. Per prima cosa accertati che l’esposizione al sole sia corretta: troppa luce può danneggiare le giovani foglie, meglio dunque una zona di mezz’ombra. In alternativa puoi esporre l’avocado a luce diretta soltanto per poche ore al giorno.

Nel giro di breve tempo, potrai notare come l’avocado sviluppi rapidamente sia il fusto che l’apparato radicale, immerso in acqua. Quando il fusto sarà alto circa 6 cm, spuntalo per permettere alle radici di rinforzarsi. Ripeti questa operazione nuovamente, tagliando stavolta di circa 3 cm, quando il fusto sarà nuovamente cresciuto fino a 6 cm. Nel giro di un mese la produzione di foglie sarà intensificata e le radici saranno inspessite: è arrivato il momento di mettere a dimora la pianta di avocado.

Come piantare l’avocado a terra

Dopo aver fatto germogliare il seme di avocado e avere fatto rafforzare foglie e radici, puoi procedere a mettere a terra la pianta utilizzando un vaso di media grandezza (25-30 cm). Riempi il vaso con terriccio universale mescolato ad argilla espansa, per evitare pericolosi ristagni d’acqua che potrebbero far marcire le radici. Togli gli stuzzicadenti e sistema la piantina a terra, all’interno di una piccola buca, facendo attenzione a lasciare la parte superiore fuori dal terreno.

Annaffia abbondantemente e posiziona il vaso in una zona con luce e ombra, ma senza un’esposizione troppo diretta ai raggi del sole. Il mantenimento è piuttosto semplice e richiede soltanto un’innaffiatura costante – ma senza mai inzuppare troppo il terreno – e una temperatura mai inferiore ai 15°-18°C. Come vedi, coltivare un avocado in casa, sul balcone o in terrazzo, non è nulla di complicato e con un po’ di fortuna potrai vedere crescere quel seme fino alle dimensioni di un alberello fruttuoso (si spera!).

Come piantare l’avocado in casa e… coglierne i frutti

Le tue attenzioni saranno ricompensate? Potrai cogliere davvero i frutti dell’avocado coltivato in casa? Difficile prevederlo perché le piante di avocado ci mettono circa 4 anni per diventare fruttifere, mentre quelle più ‘tardive’ ne impiegano anche 15 e altre ancora non lo diventano mai. Di una cosa però siamo certi: il frutto raccolto in casa, con le tue mani, avrà un gusto decisamente diverso da quello degli alberi coltivati per scopi commerciali e il piacere di assaporarlo ripagherà ogni attesa.

Se finalmente riuscirai ad ottenere il tuo raccolto, potrai godere del sapore unico e dei tantissimi benefici dell’avocado. Ci sono numerose ricette che ne prevedono l’uso: puoi semplicemente spalmarlo su un toast, accompagnandolo con uova sode e salmone, oppure tagliarlo a tocchetti e guarnire così una gustosa insalata dalle note estive. Oppure puoi realizzare molti antipasti sfiziosi, sfruttando gli abbinamenti salati che meglio si addicono a questo frutto così cremoso.

Qualche suggerimento? Prepara delle barchette prelibate: taglia in due un avocado e scava la polpa, che andrai poi a mescolare agli altri ingredienti. Scotta del salmone in padella e taglialo a striscioline, quindi mescolalo insieme ad un’insalata di pomodori freschi e alla polpa dell’avocado a tocchetti. Travasa il tutto all’interno delle bucce dell’avocado, condisci a piacere e servi in tavola: i tuoi ospiti rimarranno deliziati.