Come proteggere la casa dal maltempo, dagli infissi alle tegole

Una serie di consigli per rendere la tua abitazione più resistente a pioggia, vento e intemperie

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Un’estate dal clima piuttosto altalenante non è solo nemica giurata delle nostre vacanze, ma potrebbe rivelarsi piuttosto pericolosa anche per le nostre abitazioni. Temporali, grandinate e trombe d’aria rischiano infatti di creare danni irreparabili agli esterni degli edifici, e sarebbe bene correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

Se da un lato ciascuno di noi nel suo piccolo può cominciare ad attuare misure quotidiane per contrastare almeno in parte l’aggravarsi dei cambiamenti climatici su lungo raggio, dall’altro è necessario mettere in conto anche delle misure più immediate per arginarne i possibili danni. Non solo una stile di vita più sano quindi, ma anche l’acquisto di materiali che possano almeno in parte aiutare contro le violente intemperie annunciate per i prossimi giorni.

Poco abituati a dover fare i conti con fenomeni atmosferici così estremi, gli Italiani scelgono spesso per le proprie dimore materiali ed infissi esteticamente piacevoli, ma non spesso performanti. E allora quali sono le mosse da mettere in atto per proteggere gli involucri delle abitazioni da temporali e grandinate? Non esiste chiaramente un decalogo perfetto, ma una serie di piccoli accorgimenti potrebbero se non risolvere del tutto il problema, almeno limitarne i danni.

Cerchiamo di capire in questo articolo come fronteggiare tutti i possibili rischi del maltempo, dal blackout della corrente elettrica ai danni a pareti ed infissi. Un piccolo decalogo pensato per le esigenze (e le tasche) di tutti.

Proteggere la casa dal maltempo: blackout non ti temo

Tra le conseguenze più temute dei temporali estivi c’è ovviamente quella di doversi trovare a fare i conti con blackout improvvisi e l’impossibilità di usufruire di luce e corrente elettrica anche per diverse ore. Per arginare questo fastidioso contrattempo, ci si può affidare ai dispositivi SPD (Surge Protective Devices), ovvero degli scaricatori di tensione che aiutano a proteggere da sbalzi e picchi elettrici, oltre che da scariche di origine atmosferica come i fulmini. Vengono montati direttamente all’interno del quadro elettrico e ne esistono di diverse classi energetiche, pensate per far fronti a diversi tipi di situazionie e venire incontro a tutte le esigenze economiche.

Per proteggere invece eventuali congegni elettrici situati negli spazi esterni, il consiglio è quello di acquistare una copertura waterproof a prova di temporali ed acquazzoni. Infine, anche i dispositivi di illuminazione a LED possono essere utili in caso di blackout: tenere una torcia a portata di mano potrebbe rivelarsi una valida alternativa alle più classiche candele nel caso in cui vada via la luce.

Infissi: quali sono i migliori alleati contro il maltempo

Gli infissi sono tra gli elementi più esposti agli agenti atmosferici, e non tutti i materiali godono dello stesso grado di resistenza a vento, acqua e umidità. Tra i tipi di serramenti che reagiscono meglio alle sollecitazioni esterne, c’è senza alcun dubbio il PVC. Si tratta infatti di un materiale molto longevo, che non assorbe acqua ed è anche ignifugo. Tra le sue numerose proprietà, inoltre, c’è anche quella di essere eco-sostenibile e non costoso: la sua elevata capacità di isolamento termico comporta infatti una grande riduzione di consumo energetico.

Se invece si è molto affascinati dal legno (qui la nostra guida su come verniciarlo), che conferisce un aspetto rustico ed elegante agli esterni, il consiglio è quello di affidarsi ad una vernice resistente per proteggere i serramenti da acqua, vento e caldo estremo. In tal senso si sono fatti moltissimi passi in avanti, e basteranno poche mani di tinta per rendere decisamente più longevi gli infissi.

Porte e finestre: anche il vetro può resistere

La pioggia torrenziale può provocare danni irreparabili alle superfici in vetro, come quelle di porte e finestre. Questo materiale, piuttosto fragile per sua stessa definizione, difficilmente può essere sostituito, e rappresenta uno dei principali pericoli in caso di venti forti, trombe d’aria o, nella peggiore delle ipotesi, tornado.

Anche in questo caso, è la tecnologia a correre in nostro soccorso. Basterà infatti sostituire le più classiche superfici vitree della tua abitazione con del vetro temperato. Studiato espressamente per fronteggiare le sollecitazioni esterne, questo materiale vanta elevati valori di elasticità e resistenza meccanica: caratteristiche che lo rendono meno soggetto alla rottura e più stabile anche in caso di urti, pressione e temperature estremamente basse.

Nel caso in cui ci si trovi in una zona particolarmente soggetta a precipitazioni, si può anche puntare sull’affidabilità dei sensori da applicare alle finestre: grazie a questi congegni particolarmente sensibili alla pioggia, gli usci si chiuderanno automaticamente da soli alla prima rilevazione di gocce d’acqua. Anche se in casa non c’è nessuno.

Quali tegole scegliere contro vento e pioggia

Soggetti per antonomasia alle intemperie, i tetti, qualora non costruiti con materiali resistenti potrebbero danneggiarsi o, nella peggiore delle ipotesi, non reggere affatto al peso di precipitazioni nevose troppo intense. In presenza di venti molto forti, ad esempio, le tegole che li compongono posso spostarsi o rompersi, causando infiltrazioni all’interno.

A fare la differenza sono ovviamente i materiali che le compongono. Le tegole che reggono meglio a temperature particolarmente rigide e venti molto forti sono quelle in cemento o in PVC, materiale che, come spiegato in precedenza, ha il vantaggio di essere un forte isolante. Per fronteggiare le precipitazioni invece, il consiglio è quello di optare per le tegole ‘portoghesi’: questo particolare modello, dotato di una parte piana ed una curva, è infatti facilmente installabile sui tetti spioventi, permettendo una immediata eliminazione di acqua piovana.

Spazi outdoor anche col maltempo

Complici le temperature solitamente alte, in estate gli spazi outdoor delle abitazioni diventano protagonisti assoluti: amache, tendoni e sdraio popolano i nostri giardini, ma il rischio che vengano distrutti da improvvisi acquazzoni è molto alto. Per evitare spiacevoli inconvenienti, l’opzione migliore è rappresentata dalla pergotenda.

Si tratta di una soluzione che racchiude in sé le caratteristiche classiche di una tenda da sole e quelle di una pergola, rivelandosi molto resistente sia in estate che in inverno. Realizzata in legno o in alluminio, prevede una copertura con un telo o in tessuto, così da risultare anche gradevole alla vista oltre che incredibilmente resistente ad ogni genere di agente atmosferico estremo.