Infissi in PVC, come cambiare colore (senza verniciare)

Il PVC è un materiale robusto e molto versatile, che tuttavia non è facile dipingere: se volete cambiare colore ai vostri infissi, ecco la tecnica infallibile

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Sempre più spesso, per infissi e serramenti si sceglie il PVC al posto del legno: questo materiale è molto versatile e ha un’ottima resistenza agli agenti atmosferici, quindi si rivela una buona opzione per porte e finestre. Uno dei punti a sfavore, tuttavia, consiste nel fatto che non è semplice cambiare il loro colore, se si vuole rinnovare casa. Scopriamo come fare, senza bisogno di verniciare gli infissi.

Che cos’è il PVC

Partiamo dall’inizio: il PVC (polivinilcloruro) è un materiale plastico ampiamente usato in molteplici campi, tra cui anche il settore degli infissi e dei serramenti. Presenta infatti molti vantaggi: è rigido, ma estremamente versatile perché può essere modellabile grazie ad alcuni composti speciali, inoltre è molto resistente e si adatta perfettamente ad ogni stile di arredamento, sia più moderno che elegante. Senza contare che, usato per porte e finestre, consente di ottenere una grande efficienza energetica in casa, perché isola bene dall’esterno.

Non è dunque difficile capire perché, sempre più spesso, nelle nostre case si installino infissi e serramenti in PVC. Se anche voi li avete, probabilmente conoscete già tutti i loro punti di forza, a partire proprio dalla capacità di isolamento – e quindi di risparmio in fatto energetico. Se sono però installati da molti anni, è possibile che abbiano perso in parte il loro colore originario o che si siano rovinati. In questi casi, prima di pensare alla sostituzione completa (che è costosa e spesso inutile, se i serramenti compiono ancora il loro dovere), si può valutare di dare una mano di colore per renderli come nuovi.

Come verniciare il PVC

Come fare per cambiare colore agli infissi in PVC? Tra i tanti pregi, c’è un difetto che questo materiale presenta: non è affatto facile verniciarlo. Se per il legno ci sono tantissimi prodotti adatti, che consentono una personalizzazione davvero completa, il PVC è un composto plastico che non si adatta molto bene alla classica mano di pennello che si è soliti dare per rinnovare casa. Se proprio volete verniciare questi infissi, dovrete cercare dei prodotti appositi che garantiscano la corretta “presa” della pittura, per poi passare al colore vero e proprio.

Come prima cosa, dovrete carteggiare leggermente i serramenti per eliminare le impurità: basterà un po’ di carta vetrata per togliere la patina che si è sicuramente formata nel corso del tempo. Quindi, passate una mano di fondo adatto al PVC (attenzione al momento dell’acquisto, i prodotti universali non sempre sono consigliati per questo materiale). Dopo aver lasciato asciugare, dovrete usare una vernice apposita per il PVC: l’ideale sarebbe usare una pistola a compressore, per ridurre i tempi e favorire l’aderenza del colore alla superficie.

Cambiare colore agli infissi senza vernice

Come abbiamo visto, verniciare gli infissi in PVC è un compito abbastanza complicato e non sempre l’effetto è quello desiderato. Questo non significa che dovrete tenervi le vostre vecchie finestre ormai rovinate dal tempo o, in alternativa, sostituirle completamente (con l’ingente spesa che ciò comporta). C’è un’altra soluzione economica, rapida e davvero efficace: basta usare una tecnica conosciuta come wrapping, che si sta diffondendo moltissimo anche per materiali diversi dal PVC – incluso il legno, che è pur molto facile da verniciare.

Di che cosa si tratta? Il wrapping consiste nel rivestire gli infissi con una speciale pellicola, un laminato adesivo disponibile in un’infinita varietà di colorazioni, effetti e fantasie. Questo sistema, facile e veloce, è una vera e propria rivoluzione per l’interior design: consente infatti di cambiare l’aspetto degli infissi in pochi minuti, tutte le volte che lo desideriamo, con una spesa veramente ridotta. E, vista l’ampia scelta di pellicole, è possibile davvero soddisfare ogni esigenza, abbinando porte e finestre al resto dell’arredamento senza alcuna difficoltà.

Il laminato adesivo per wrapping è costituito di un materiale sottile e molto robusto, resistente al sole e all’acqua (quindi può essere usato sia internamente che esternamente), facilissimo da pulire e antibatterico. E, in fondo, se dovesse rovinarsi un po’ troppo presto ci vuole davvero pochissimo per ripararlo, persino senza bisogno di cambiare tutto il rivestimento. Queste pellicole si trovano facilmente online e nei negozi di bricolage, hanno un costo ridotto e – se avete pazienza e un po’ di manualità – possono essere applicate autonomamente.

L’ideale sarebbe contattare un professionista, per evitare qualsiasi problema: se durante l’applicazione non si presta la giusta cura, infatti, è facile che la pellicola rimanga parzialmente sollevata sul bordo e permetta l’infiltrazione di polvere e sporcizia, che nel giro di poco tempo farebbero staccare completamente il laminato adesivo. Se tuttavia avete intenzione di cimentarvi con il fai da te, scopriamo quello che dovete fare.

Come prima cosa, pulite accuratamente gli infissi in PVC per eliminare ogni traccia di polvere e sporcizia, che impedirebbero alla pellicola di aderire correttamente. Se ci sono graffi o il materiale è rovinato, potrebbe presentarsi lo stesso problema: carteggiate leggermente con della carta vetrata per uniformare la superficie degli infissi e pulite di nuovo con cura. Ora dovrete sagomare il laminato adesivo, prendendo attentamente le misure e ritagliando la pellicola a seconda delle vostre esigenze, usando un semplice taglierino.

Iniziando da un angolo, sollevate la plastica protettiva del laminato e fatelo pian piano aderire sulla superficie ben pulita degli infissi, aiutandovi con una spatola per eliminare le eventuali bolle d’aria che si possono formare. Vi servirà anche una pistola termica, da utilizzare di tanto in tanto sulla pellicola: il calore, infatti, aumenta l’aderenza della stessa agli infissi, consentendo di ottenere un risultato perfetto. Proseguite così per tutta la superficie da rivestire, utilizzando la dovuta cautela per non rischiare di rovinare l’effetto finale.