Casa sulla cascata, i segreti della creazione di Frank Lloyd Wright

Capolavoro di architettura organica, la Casa sulla cascata è uno dei capolavori di Frank Lloyd Wright: ecco la sua storia e i segreti che in pochi conoscono

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Immaginate una meravigliosa villa immersa nella natura, in grado di fondersi completamente con essa pur senza rinunciare ad alcun confort: è così che appare la Casa sulla cascata, a quasi un secolo di distanza dalla sua realizzazione. Fu uno dei progetti più ambiziosi del celebre architetto statunitense Frank Lloyd Wright, al quale il suo nome rimase sempre legato. Si tratta di un vero capolavoro, oggi trasformato in museo. Scopriamo qualcosa in più sulla sua storia.

Dove si trova la Casa sulla cascata

La Casa sulla cascata è il nome italiano con cui è conosciuta Fallingwater, o Casa Kaufmann: si tratta di una villa meravigliosa, realizzata sul ruscello Bear Run, proprio nel punto in cui il corso d’acqua si tuffa tra le rocce trasformandosi in una spettacolare cascata. Siamo negli Stati Uniti, e più precisamente in una piccola cittadina nell’area suburbana di Pittsburgh, in Pennsylvania. La casa venne costruita nel bel mezzo di un rigoglioso bosco, fondendosi perfettamente con la natura circostante e integrando persino la cascata. Viene per questo motivo considerata uno degli esempi perfetti di architettura organica, che punta all’armonia tra l’uomo e l’ambiente naturale, come parte di un unico organismo interconnesso.

Chi è Frank Lloyd Wright

Come abbiamo detto, la Casa sulla cascata è strettamente legata alla figura di Frank Lloyd Wright, uno dei più famosi architetti del secolo scorso. Nato nel Wisconsin nel 1867, divenne uno dei maestri del Movimento Moderno d’architettura, al pari di grandi professionisti ancora oggi ricordati, del calibro di Le Corbusier e Aalto. Fu anche uno dei pionieri nel campo dell’architettura organica, lavorando al complesso rapporto tra uomo e natura da un punto di vista alternativo. Molte sono le opere che gli diedero notorietà: tra queste spiccano (oltre alla Casa sulla cascata) la scuola d’architettura Taliesin West in Arizona, che fu anche l’abitazione di Wright, e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York.

La storia della Casa sulla cascata

Come nacque la Casa sulla cascata? Dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, approdando all’inizio del secolo scorso: il progetto venne alla luce su richiesta di Edgar J. Kaufmann, ricco commerciante di Pittsburgh, all’epoca direttore di un grande centro commerciale. Lui e sua moglie Liliane, assieme all’unico figlio Edgar Jr., vivevano a La Tourelle, splendida proprietà realizzata dall’architetto Benno Janssen. Volevano però avere un angolino privato in mezzo alla natura, e scelsero la zona in cui scorre il Bear Run, dove immaginarono una meravigliosa casa per trascorrere i weekend e i mesi estivi.

Nel 1934, la famiglia Kaufmann affidò il progetto all’architetto Frank Lloyd Wright, il quale iniziò a mettere su carta la sua idea: una villa sulla cima della cascata, e non ai suoi piedi come avrebbe voluto Edgar, per godere di una vista panoramica. L’uomo si convinse ben presto che questa fosse la scelta migliore e diede il via libera all’inizio dei lavori. I rapporti tra esso e l’architetto, tuttavia, furono abbastanza turbolenti per tutta la durata del cantiere. Nonostante le numerose difficoltà personali incontrate lungo il cammino, la Casa sulla cascata vide infine la luce nel 1939 – anno in cui venne completata la vicina guest house di pertinenza della villa.

La famiglia Kaufmann la utilizzò principalmente come residenza estiva, quando vi si rifugiava per sfuggire al clima torrido e poco salubre di Pittsburgh: Liliane amava nuotare nel torrente e dedicarsi alla sua passione per l’arte moderna. Con la morte di suo padre, Edgar Jr. ricevette la villa in eredità. Nel 1963, con l’unico obiettivo di preservare questo splendido capolavoro d’architettura come aveva sempre desiderato il signor Kaufmann, suo figlio la affidò – assieme a 1.500 acri di terreno circostante – alla Western Pennssylvania Conservancy.

L’associazione statunitense, che ha come scopo la preservazione del patrimonio architettonico e naturalistico del Paese, mise subito mano alla villa per renderla fruibile ai turisti. Già dall’anno successivo, dunque, aprì al pubblico: ad oggi, accoglie circa 160mila visitatori l’anno. Nel 2019 è stata anche riconosciuta, assieme ad altri sette edifici progettati da Wright, come Patrimonio dell’UNESCO. Diversi sono i lavori di ristrutturazione effettuati nel tempo, a partire dalla fine degli anni ’90. La sua struttura venne rinforzata e si pose rimedio ai danni causati inevitabilmente dall’umidità, sorgendo la casa proprio sopra la cascata.

Casa sulla cascata, com’è oggi

La Casa sulla cascata
Fonte: 123RF | Ph. helgidinson
La Casa sulla cascata, il capolavoro di Frank Lloyd Wright

Vediamo qualche dettaglio di questa splendida Casa sulla cascata, che è diventata una delle principali attrazioni turistiche di Pittsburgh e dintorni. La villa è stata costruita a sbalzo, dal momento che i Kaufmann volevano avere molto spazio a disposizione. Si presenta così come una struttura terrazzata che si erge al di sopra della cascata, integrandola all’interno degli spazi vivibili. L’ingresso è posto sul retro e permette l’accesso su un grande soggiorno che funge anche da sala da pranzo, dove domina un grande camino. Un’ampia scalinata conduce ai piani superiori, dove trovano spazio gli ambienti più intimi, come le camere da letto.

Una delle caratteristiche maggiormente apprezzate è la presenza di ampie finestre-vetrate – realizzate senza profili in acciaio in modo che sembrino un tutt’uno con i muri – che offrono una vista meravigliosa sul bosco circostante. Molte di esse si aprono su suggestivi terrazzi a sbalzo, realizzati in calcestruzzo, dalla tenue colorazione albicocca e dalle linee molto semplici, per essere in armonia con la natura. Dal soggiorno, inoltre, si accede ad una piccola scala che si tuffa direttamente nel ruscello sottostante, proprio per far sì che la cascata compenetri nella casa.

I segreti della Casa sulla cascata

Ci sono alcune suggestive curiosità in merito alla Casa sulla cascata. Ad esempio, sapevate che appena sopra di essa sono stati costruiti quattro garage e una guest house, oltre agli alloggi della servitù? Tre dei vani destinati alle auto sono poi stati trasformati in sala d’accoglienza per i visitatori, ed è qui che viene offerta una presentazione al termine del tour della villa. Mentre la guest house presenta ancora una meravigliosa piscina alimentata da sorgenti naturali, la quale trabocca e lascia confluire la sua acqua nel fiume sottostante.

Infine, parliamo di costi: in un primo momento, il progetto stimava una spesa totale di 35mila dollari per l’intera realizzazione della casa e delle sue pertinenze. Ma, come sempre accade, la cifra è decisamente lievitata con il passare del tempo. Si è raggiunto così un importo totale di 155mila dollari, di cui 75mila destinati alla villa, 22mila per le finiture e gli arredi, 50mila per la guest house, i garage e gli alloggi della servitù e 8mila per l’architetto. Ovviamente, parliamo di altri tempi: considerando l’inflazione e l’attuale costo del denaro, la cifra finale corrisponderebbe a circa 3,3 milioni di dollari.