Dieta, le migliori della settimana dal 4 al 10 maggio

Qualche consiglio per depurarsi e per perdere peso in maniera efficace senza rinunciare al gusto

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Redazione

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Il mese di maggio è un periodo speciale, nel corso del quale, molto spesso, si vive un vero e proprio rinnovamento e si ha più voglia di prendersi più cura del proprio corpo. Farlo significa migliorare la propria alimentazione. Tra le alternative utili al proposito è possibile citare la dieta mediterranea, particolarmente rilevante in questo periodo in quanto maggio è il mese internazionale dedicato a questo regime alimentare Patrimonio Unesco.

Quando la si nomina, è necessario ricordare l’importanza di raggiungere un equilibrio tra i vari nutrienti. Ciò vuol dire non demonizzare i carboidrati. Come specificato dalla Dottoressa Juliette Kellow, dietista di fama internazionale che collabora con testate come The Times, è importante non solo includerli, ma anche sceglierli bene, concentrandosi in particolare su quelli provenienti da cibi integrali, caratterizzati dalla presenza di fibre.

Questi nutrienti sono notoriamente utili per tenere sotto controllo l’assorbimento di colesterolo e per ottimizzare i livelli di sazietà, con ovvi vantaggi relativi al controllo del peso.

Quando si punta a dimagrire mettendo in tavola cibi genuini, una buona idea può essere quella di provare la dieta Sattvica. Molto popolare tra chi pratica lo yoga, si contraddistingue per una base vegetariana e per un basso contenuto di grassi (che dovrebbero provenire da fonti come l’olio d’oliva, l’avocado, i semi di sesamo, le noci pecan).

Questo regime alimentare, che non consente il consumo di cipolla, durian, scalogno, aglio e sottoaceti, come tutti i regimi a base vegetariana è associato a benefici importanti relativi alla salute del cuore. A dimostrarlo ci hanno pensato diversi studi, tra i quali è possibile citare un lavoro di ricerca pubblicato nel 2019 e condotto da un’equipe attiva presso la Loma Linda University.

Gli esperti in questione hanno monitorato i dati di 650 individui, scoprendo che la aderenza a modelli alimentari con peculiarità vegetariana era associata a un rischio ridotto di avere a che fare con fattori di rischio cardiovascolare, come per esempio il diabete, l’ipertensione e l’ipercolesterolemia.

In questo periodo, è utile dedicare particolare attenzione alla depurazione. Come specificato dal Dottor Pierantoni, medico nutrizionista ed endocrinologo specialista in malattie del ricambio, per eliminare le tossine accumulate durante l’inverno è importante dare spazio a verdure caratterizzate dalla presenza di rutina e quercetina, sostanze che ‘ripuliscono’ l’organismo dai radicali liberi.

Da non dimenticare è anche il ruolo della vitamina C che, oltre a rappresentare un’alleata preziosa contro i radicali liberi, aiuta a rafforzare la membrana cellulare. Un ruolo centrale in una dieta finalizzata alla depurazione è quello delle fibre, cruciali per tenere sotto controllo il peso e presenti in verdure come il carciofo.

Chi vuole perdere peso può prendere in considerazione anche la dieta Sirt. Seguita da Vip del calibro di Adele e di Pippa Middleton, è stata elaborata dai nutrizionisti britannici  Aidan Goggins a Glen Matten e si basa sull’assunzione di cibi che incrementano i livelli di sirtuine nel corpo. Contraddistinta da due fasi, permette di perdere fino a 3 kg a settimana.

Questa classe di proteine, presente in maniera naturale nell’organismo, è in grado di ottimizzare la funzione metabolica, influenzando la capacità del corpo di bruciare i grassi. Tra gli alimenti consigliati in questo regime è possibile citare il vino rosso, il cavolo, la cipolla, il cioccolato fondente, l’olio extra vergine di oliva (si tratta di alcune tra le alternative possibili e di cibi ricchi di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie.

Come sopra accennato, l’equilibrio deve essere sempre messo al centro. Soprattutto dopo un periodo di inattività fisica come quello che ci siamo da poco lasciati alle spalle, è bene mangiare includendo tutti i nutrienti e facendo attenzione agli alimenti che si portano in tavola.

Questo significa, per esempio, concentrarsi soprattutto sui cereali integrali piuttosto che su quelli raffinati (i primi, come ricordato dagli esperti del Dipartimento dell’Agricoltura USA, dovrebbero costituire il 50% della quota di carboidrati consumata ogni giorno).

Concludiamo con un doveroso cenno ai benefici della curcuma, spezia utilizzata da secoli in cucina. Come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, è molto utile per ridurre i gas intestinali. Inoltre, come evidenziato da una meta-analisi del 2017 condotta da un’equipe della Chongqing University (Cina), è preziosa quando si tratta di ridurre i lipidi ematici nei pazienti con rischio cardiovascolare. I consigli appena elencati devono essere seguiti solo dopo aver consultato il proprio medico curante.