Dieta, le migliori della settimana dal 10 al 16 febbraio

I migliori consigli per chi vuole portare in tavola piatti equilibrati e rimanere in forma senza rinunciare al gusto

Mangiare bene significa trovare il giusto equilibrio tra i vari nutrienti e mettere in tavola pasti il più possibile bilanciati. La dieta mediterranea risponde perfettamente a questo criterio e permette di perdere peso senza rinunciare ai carboidrati.

Come evidenziato da esperti come il Dottor Miguel De Lorgeil – cardiologo presso l’Università di Grenoble – se si ha intenzione di rendere davvero efficace la dieta mediterranea è opportuno dare spazio ai carboidrati complessi a lento assorbimento.

Le diete equilibrate possono aiutare in diversi ambiti. Scegliendo con attenzione cosa portare in tavola e dando spazio ad alimenti come il pistacchio di Bronte – ricco di arginina – si può per esempio migliorare, come ricordato dagli esperti di Coldiretti, le performance sotto le coperte.

Rimanendo sempre nel campo della vita di coppia è importante ricordare anche i consigli degli urologi SIU, che sottolineano il ruolo della vitamina C ai fini del miglioramento della fertilità maschile.

In tutto questo non bisogna mai trascurare l’attività fisica. Una soluzione tanto efficace quanto conveniente è la camminata. Come evidenziato da questo studio 2012 condotto da un’equipe attiva presso la California State University, la camminata non ha nulla da invidiare alla corsa per quanto riguarda gli effetti sul dispendio energetico.

Come poco fa accennato, se si ha intenzione di mangiare in maniera sana è molto utile aggiungere cibi integrali alla propria dieta. In questi casi, si chiamano in causa alimenti come la quinoa, il bulgur, il grano saraceno. In tutti questi frangenti, il chicco mantiene intatte tutte e tre le sue componenti, ossia la crusca esterna, il germe interno e l’endosperma, ricchissimo in amido.

La scienza ha approfondito più volte i vantaggi della dieta integrale. Degna di nota a tal proposito è questa revisione sistematica del 2008, condotta dal board scientifico dell’azienda londinese HarlandAll Associates.

Secondo il lavoro scientifico in questione, che ha preso in considerazione i risultati di 15 studi, l’assunzione di tre porzioni di cereali integrali al giorno è associata alla riduzione del BMI e dell’adiposità centrale.

Per portare in tavola piatti equilibrati è necessario concentrarsi anche sui grassi buoni. Molto utile a tal proposito può rivelarsi l’apporto di anacardi, i semi della pianta Anacardium occidentale.  Considerati preziosi alleati della salute del cuore in quanto ricchi di acidi grassi essenziali come l’acido oleico e l’acido palmitico, come sottolineato dagli esperti di Humanitas aiutano tantissimo a prevenire l’ossidazione del colesterolo LDL.

Da non trascurare è anche il benessere dell’intestino, che può essere migliorato aggiungendo alla propria dieta gli spinaci. Gli effetti della loro assunzione sul peso corporeo sono stati più volte indagati dalla scienza. Interessante a tal proposito è uno studio pubblicato sulle pagine del sito della US National Library of Medicine.

Il lavoro scientifico in questione ha monitorato gli effetti dell’assunzione dell’estratto di spinaci su un gruppo di donne in sovrappeso. A un follow up di 3 mesi, sono stati riscontrati effetti positivi riguardanti la perdita di peso, migliori rispetto a quelli ottenuti con la somministrazione di placebo.

Come abbiamo appena visto, la scelta dei cibi da consumare conta tantissimo ai fini della forma fisica e lo stesso vale per l’attività fisica. Non bisogna però mettere in secondo piano il mindset. Ciò vuol dire, in concreto, smettere di parlare di dieta ma ragionare nell’ottica di un modello di vita, un progetto di salute a lungo termine.

Validissimi a tal proposito sono i consigli degli esperti ADI (Associazione Dietisti Italiani), che raccomandano di non saltare mai la colazione, di fare 5 pasti al giorno (tre principali e due spuntini) e di mantenersi sempre attivi fisicamente.