Dieta, le migliori della settimana dal 4 al 10 settembre

Quali sono i cibi migliori da portare in tavola con l'avvicinarsi dell'autunno? Ecco i consigli degli esperti

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Ormai l’estate è agli sgoccioli, con le ultime giornate assolate che presto lasceranno spazio ai colori della terra e ai sapori incredibili dell’autunno. È proprio in questo periodo che possiamo trovare alcune delizie da portare in tavola, per fare il pieno di benessere e di squisitezza. Scopriamo, con l’aiuto dei nostri esperti, quali sono i cibi migliori da inserire nella dieta e i loro benefici per l’organismo.

Dieta Dubrow, come funziona

La dieta Dubrow promette di aiutarci a perdere sino a 20 kg in pochi mesi, ma come funziona? Ideata dall’attrice e star della tv Heather Dubrow, si basa principalmente sul digiuno intermittente: prevede infatti di consumare i pasti in alcune finestre temporali specifiche, digiunando per il resto del tempo. Naturalmente, è importante anche controllare cosa si porta in tavola e bilanciare i macronutrienti per evitare carenze.

Il programma prevede tre fasi. La prima, che dura da 2 a 5 giorni, consiste nel seguire lo schema 16:8 (ovvero bisogna mangiare nell’arco di 8 ore e digiunare per le 16 ore successive). La seconda fase, che finisce solo quando si è raggiunto l’obiettivo di peso, segue lo schema 12:12. Infine, c’è una terza fase di mantenimento che prevede di alternare il piano alimentare 16:8 (da seguire per due giorni alla settimana) con quello 12:12 (che invece viene adottato per i restanti giorni). La dieta non richiede il conteggio delle calorie, ma solo l’abbinamento dei giusti nutrienti.

La dieta ideale per lo smart working

Durante il periodo Covid, molti di noi hanno provato lo smart working. E ancora oggi sono tante le aziende che consentono questa modalità di lavoro. La dieta Grabby Food nasce proprio dall’esigenza di trovare il giusto equilibrio a tavola anche quando si lavora da casa, magari in condizioni di stress (come è successo qualche anno fa, tra restrizioni e zone rosse). Può infatti diventare fin troppo facile placare l’ansia e la noia con il cibo, avendo a disposizione junk food tutto il giorno. Per questo, il primo obiettivo di questa dieta consiste proprio nel gestire gli attacchi di fame.

Si parte da qualche semplice abitudine quotidiana: è importante pianificare bene la giornata, organizzando pause da trascorrere all’aria aperta o facendo esercizio e fissando limiti al lavoro. Inoltre bisogna scegliere gli alimenti giusti per spezzare la fame. Si va dalla frutta fresca alle verdure, dalle proteine magre ai cereali integrali, eliminando invece quei confort food che sono spesso molto processati e apportano un’eccessiva quantità di grassi, zuccheri e calorie.

Fichi, per un intestino in salute

Sono tra gli ultimi frutti dell’estate, un regalo preziosissimo per iniziare alla grande la nuova stagione: i fichi sono un’ottima fonte di sali minerali come il ferro, il potassio e il magnesio, ma anche di vitamine A, B e C. La loro colorazione, nella varietà a buccia scura, è dovuta alla presenza di antocianine, ovvero importanti antiossidanti che ci aiutano a rimanere in buona salute. Insomma, sono un vero concentrato di sostanze benefiche per l’organismo, tra cui si annovera una notevole quantità di fibre insolubili.

Le fibre sono alleate dell’apparato digerente, aiutando a combattere la stitichezza e a migliorare la flora batterica intestinale. Inoltre, una volta arrivate nello stomaco, aumentano di volume donando un utilissimo senso di sazietà e rallentando l’assorbimento degli zuccheri. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non eccedere: proprio per la loro azione lassativa, i fichi possono dare disturbi intestinali. Ne è anche sconsigliato il consumo in caso di problemi ai reni, perché contengono ossalati che promuovono la formazione di calcoli.

Riso viola, ricco di antiossidanti

L’autunno è anche la stagione del riso, e di varietà ce ne sono tantissime tra cui scegliere. Una particolarmente pregiata è il riso viola, proveniente dalle regioni asiatiche e coltivato già da millenni: sebbene da crudo abbia un colore nero, dopo la cottura assume bellissime sfumature viola, da cui il suo nome. Tutto merito, proprio come nei fichi, di pigmenti conosciuti come antocianine. Queste sostanze hanno proprietà antiossidanti, e secondo diversi studi scientifici possiedono azioni antinfiammatorie e antitumorali.

Per il resto, il riso viola ha un ottimo contenuto di fibre, vitamine e sali minerali: in particolare, è ricco di ferro che aiuta a combattere la stanchezza e a migliorare la concentrazione. Essendo un prodotto a base di carboidrati, si tratta di un alimento da cui l’organismo riesce a ricavare energia e quindi dovrebbe sempre far parte (in alternativa alla pasta) di una dieta sana ed equilibrata. E dal momento che non contiene glutine, può essere consumato anche da chi soffre di celiachia, in sostituzione dei tanti altri cibi derivati da cereali che possiedono questa sostanza.

Burro di arachidi, calorico ma buonissimo

Il burro di arachidi è una crema spalmabile molto consumata negli Stati Uniti, che ha trovato spazio anche nella nostra dieta. Si tratta di un prodotto derivato dalla macinatura delle arachidi, da cui eredita le importanti proprietà nutritive. Questo alimento viene infatti considerato un superfood, per la ricchezza di proteine, vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) e sali minerali come sodio, calcio, potassio e magnesio.

Ma stiamo parlando anche di un cibo particolarmente calorico: basti pensare che una porzione da 100 grammi contiene circa 625 kcal. È per questo che non si dovrebbe eccedere nel suo consumo, a maggior ragione se si sta seguendo una dieta ipocalorica e a basso contenuto di grassi. Il burro di arachidi può essere un ottimo spuntino per chi fa sport, dal momento che aiuta a ripristinare i sali minerali perduti e fornisce una sferzata di energia.