Tra le star impazza lo Skinny Bitch training, ma cos’è esattamente? L’ultima moda in materia di fitness e che si traduce letteralmente in “l’allenamento della str..a magra”. È diventato ormai uno dei più diffusi soprattutto tra le modelle e le star che hanno un unico chiodo fisso: avere un corpo perfetto. Questo training è caratterizzato dalla sua intensità e dall’enorme sforzo fisico che richiede ma ripaga con risultati strabilianti ed evidenti nel tempo. A riprova le testimonial che, giornalmente, postano sui loro account social dove condividono video e foto di questo innovativo e tanto conclamato nuovo approccio al fitness.
Consiste quindi in un allenamento intenso, impegnativo e ad alto tasso acrobatico che è in grado di garantire risultati evidenti e a lungo termine.
Indice
Da chi è stato ideato e in cosa consiste
Lo Skinny Bitch training, chiamato anche “Skinny Bitch Collective”, è stato ideato e messo a punto in Inghilterra da un famoso personal trainer e guri del lifestyle, Russ Bateman. La fonte della sua ispirazione deriva dall’osservazione dei movimenti animali, un ritorno ai gesti primordiali, istintivi e incontrollati, da cui trarre energia per l’allenamento e che permette di staccarsi dalla routine e dare al corpo continuamente nuovi stimoli. Le partecipanti a questo corso, soprannominate “Skinny Bitches”, devono quindi lottare tra di loro come se fossero di nuovo nella giungla, rotolando per terra e cercando di sconfiggere l’avversaria.
Al posto dei classici squat, flessioni e sollevamento pesi, gli esercizi sono infatti principalmente costituiti da sessioni brevi ma intense di boxe ed è inoltre previsto l’utilizzo di strumenti, come le corde e gli elastici, per allungare e tonificare la muscolatura. Sono previsti anche movimenti che coinvolgono tutto il corpo e ogni lezione è diversa dalla precedente per evitare che l’organismo si abitui e smetta quindi di lavorare in maniera efficiente.
La filosofia di Bateman è quella che la coniugazione di sudore e sesso, insieme a una dieta equilibrata, portano all’immagine di donna caucasica, magra e con la coda di cavallo che è solita popolare inesorabilmente le pagine di Instagram e di tutte le riviste platinate del mondo.
La lezione dello Skinny Bitch training
In ogni lezione vengono svolti movimenti diversi in modo da stimolare continuamente il corpo, facendolo lavorare al massimo. Questi allenamenti sono davvero estremi, tanto che vengono definiti “killer”, e richiedono un enorme consumo di calorie ed energia ma, d’altro canto, sono risultati essere particolarmente efficaci. Inoltre, è previsto un rigoroso regime giornaliero: è fondamentale infatti svegliarsi presto la mattina, possibilmente iniziare la giornata facendo l’amore con il partner (secondo Bateman è fondamentale per iniziare al meglio), evitare ansia e stress, e dormire in modo regolare e quanto più possibile.
Bateman può vantare una clientela d’elitè, come le modelle di Victoria’s Secret, o bellissime donne come Suki Waterhouse ed Ellie Goulding. Tutte loro condividono i progressi ottenuti da questo training sui loro profili social per il piacere di tutti i fans che le possono ammirare completamente sudate mentre si muovono a quattro zampe sul pavimento, o che si arrampicano sui muri, si piegano e sollevano tenendo le mani intrecciate o mentre si cimentano in altre acrobazie simili. Ovviamente il tutto nel minor tempo possibile.
Dove si pratica lo Skinny Bitch
Ormai lo Skinny Bitch è diffuso in tutto il Mondo, è infatti possibile partecipare a una lezione a Londra come a New York, Ibiza, Los Angeles e presto, molto probabilmente, si diffonderà anche in Italia. Chiunque, però, può diventare una vera “skinny bitch” semplicemente andando sul sito e iscrivendosi. Proprio sul web, infatti, vi è la possibilità di acquistare da qualsiasi posto del mondo ben due diversi tipi di pacchetto di allenamento: il primo, al prezzo di 90 euro mensili circa (che corrispondono a 69 sterline), che comprende la visione dei video tutorial, della guida nutrizionale con regime alimentare da seguire, con tanto di ricette e della playlist, la stessa con cui si allenano le top model! Il secondo, al costo di 250 euro circa (corrispondenti a 200 sterline), prevede l’acquisto di una member card grazie alla quale si possono seguire realmente le lezioni qualora si capiti nelle città in cui vengono organizzate.
Prima di comprare uno dei due pacchetti, è comunque possibile visionare i video che sono postati sugli account Instagram per farsi una idea del tipo di allenamento e capire se può fare al caso proprio. Essendo molto intensivi, sono consigliati a persone con un livello di allenamento medio-alto e quindi, prima di fare questo tipo di investimento, è consigliabile essere sicuri di poterlo affrontare anche dal punto di vista fisico.
Qualche gossip sullo Skinny Bitch Collective
Quando nel 2019 il famoso allenatore di fitness Russell Bateman ha pubblicato alcuni video sull’account Instagram del suo gruppo di fitness: Skinny Bitch Collective (SBC) durante un ritiro in Kenya, si è scatenata un’ondata di indignazione su tutta la piattaforma. I video mostravano un gruppo di donne dall’aspetto occidentale (le partecipanti del ritiro) che usavano la tribù Masai del Kenya come supporto “coreografico” nella loro routine di allenamento.
Questi post hanno ben presto scatenato molteplici interrogativi e i commenti postati da chi aveva avuto l’opportunità di vedere tali video erano principalmente riferiti all’”utilizzo” di persone di colore come veri e propri oggetti di scena.
I video incriminati erano principalmente quelli che Bateman stesso aveva pubblicato sulle sue storie di Instagram, uno dei quali mostrava il gruppo di donne che passeggiano in mezzo alla gente del posto. Un altro mostrava invece le donne che schivavano e zigzagavano dentro e attorno a una fila di locali. Un altro ancora raffigurava le partecipanti che si tenevano per mano e ballavano attorno a un albero. In altri video si vedevano le ragazze che si contorcevano intorno alla popolazione locale come in un percorso a ostacoli.
Dopo tutti i commenti negativi ricevuti, la SBC ha dovuto affrontare la controversia e Bateman stesso ha pubblicato delle scuse sull’account Instagram della SBC ammettendo che il contenuto “mancava di un’adeguata sensibilità culturale”. In una nota, però, ha aggiunto: “Il luogo del ritiro era all’interno delle terre ancestrali della tribù indigena Maasai. Poiché il ritiro si svolgeva nel loro territorio, dovevamo essere sempre accompagnati dai membri della tribù”.
Ha anche proseguito spiegando che si era formata una amicizia tra i due gruppi, tanto che loro stessi hanno preso parte alle attività e, con il loro stesso permesso, sono comparsi in molti dei post e storie di Instagram girati e pubblicati dai partecipanti. Il gesto era stato quindi fatto in totale buona fede, tanto che nessuno dei presenti si capacitava di come tali immagini e video fossero stati considerati irrispettose in quanto la loro interazione personale con il popolo Masai era stata caratterizzata da affetto e rispetto reciproci e con l’unica intenzione di promuovere uno scambio interculturale attraverso esperienze condivise e di evidenziare la bellezza del Kenya e delle sue popolazioni indigene.
Dopo tali affermazioni Bateman ha comunque deciso di cancellare il suo account Instagram dopo pochi giorni.
Un excursus nello SBC
Lo Skinny Bitch Collective si descrive come “un progetto che promuove il benessere e lo stile di vita dedicato alle donne di cui si parla più in questo momento, una vera e propria “classe inclusiva”, mirata a sostenere le “donne in forma””. Secondo Bateman, infatti, la sua sfida non era quella di far diventare meno grasse le donne già in sovrappeso, bensì quella di portare chi ha già un bell’aspetto in una forma “epica” e quindi ancora migliore.
La SBC promuove l’”accovacciarci”, il dormire, il fare sesso e fondere forza e condizionamento metabolico con i movimenti tipici promossi da questa nuova visione del fitness. Nonostante il suo approccio alternativo all’attività sportiva, lo Skinny Bitch Collective è stata pubblicizzato da importanti riviste a livello mondiale.
Nel 2017, l’allora attrice Meghan Markle ha dichiarato al Women’s Health Magazine che non vedeva l’ora di andare nel Regno Unito per allenarsi con Russell Bateman, riportando anche come la sua amica Millie Macintosh fosse entusiasta degli allenamenti proposti.
Non tutti però potevano partecipare alle lezioni (almeno all’epoca che ha visto il boom di questa disciplina) tanto che ogni singolo partecipante veniva selezionato con cura e la lista di attesa era molto riservata.
I biglietti per questi eventi si esaurivano infatti in pochi minuti e costavano £ 42 ciascuno, più del doppio del costo di una lezione di fitness media a Londra.
Chi ha frequentato un corso dello Skinny Bitch collective ha raccontato la sua esperienza decisamente non convenzionale. La lezione proposta è iniziata con alcuni movimenti di riscaldamento come squat, alpinismo e jumping jacks.
I partecipanti si sono poi presi per mano in cerchio, rivolti verso l’esterno e hanno saltato accovacciati fino a fare il giro della stanza. Per alcuni esercizi era richiesto l’utilizzo di una fascia di resistenza in modo da rendere i movimenti di norma semplici, molto più impegnativi e impattanti a livello di sforzo fisico. La lezione prevedeva anche pose da “granchio”, sollevamenti dei fianchi e la tipica alzata delle gambe che caratterizza il ballo del can can, il tutto a ritmo di musica dance elettronica con dei rimandi vagamente tribali.
Era poi richiesto un esercizio con la musica per 30 o 60 secondi per poi fermarsi e procedere con altri esercizi diversi. L’interruzione della musica indicava proprio quando era il momento di passare a un nuovo esercizio. I movimenti erano ritmati e fluidi, tanto da dimenticarsi il duro lavoro fisico che invece si stava facendo.
Molte attività richieste coinvolgevano le altre persone presenti alla lezione e quindi era un modo per entrare in contatto con gli altri.
Sicuramente gli esercizi che erano proposti erano talmente atipici che non era scontato entrarvi in sintonia fin dal primo istante ma, una volta entrati nel flusso, tutto diventava più semplice e quasi normale.
A questo punto i partecipanti sono stati invitati ad avvicinarsi l’uno all’altro, strisciando sul pavimento in coppia e tentando di schiaffeggiare la gamba esterna del proprio partner senza lasciare che il corpo toccasse il suolo.
La lezione è terminata formando una sorta di trenino: tenendo le mani sulle spalle della persona accanto e saltellando insieme all’unisono per la stanza, avanti e indietro.
Il trucco di questo tipo di allenamento è che si viene a creare una sorta di dipendenza dal gruppo in quanto, se ci si ferma, si rischia di venire letteralmente calpestati.
Il lato positivo è che si è talmente concentrati a seguire le istruzioni che non si sente la fatica, se non alla fine, quando ci si ritrova con le braccia e le gambe doloranti e, proprio per questo motivo, è indicata per persone che sono già mediamente allenate.
Sicuramente questo rappresenta un ottimo modo per uscire dalla solita routine della palestra, motivando e divertendo. Una nuova sfida verso se stessi e i propri limiti.
Fonti bibliografiche
Review: the skinny bitch collective, Thoughts and Pavement
Russell Bateman’s Skinny Bitch Collective under fire for using native Kenyans as workout props, abc.net.au