Una pianta acquatica a forma di lenticchia (Wolffia globosa) chiamata Mankai potrebbe rivelarsi un’arma utile per tenere sotto controllo la glicemia, ossia i livelli di zucchero nel sangue, sulle persone obese. A scoprirlo è stato un team di ricercatori dell’Università Ben-Gurion del Negev, con un lavoro pubblicato su Diabetes Care, la rivista dell’American Diabetes Association. Una buona notizia per i malati di diabete, patologia cronica in continuo aumento (si stima che entro il 2040 ci saranno quasi 650 milioni di malati nel mondo).
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Un aiuto per la glicemia
I ricercatori hanno confrontato le qualità alimentari di alcuni frullati di questa pianta con un equivalente di frullati di yogurt. Dopo due settimane di monitoraggio, i partecipanti che avevano bevuto il frullato di lenticchia d’acqua avevano mostrato tra l’altro livelli di picco di glucosio più bassi. Dopo l’assunzione, inoltre, i partecipanti si sentivano più pieni.
Ricco di polifenoli
Un nuovo studio pubblicato su NUTRIENTS, condotto in parallelo da esperti della Ben Gurion University e del Weizmann Institute (Israele), dell’Università di Lipsia (Germania), dell’Edmund Mach Center (Italia), dell’Università dell’Arizona e dell’Università di Harvard ha tentato di identificare la composizione polifenolica della pianta di Mankai, attraverso la sua attività nel sistema digestivo e l’espressione dei batteri attraverso l’intestino e infine in studi clinici a lungo termine e su larga scala. Circa 200 diversi composti polifenolici sono stati identificati a Mankai. I risultati di un esperimento intestinale artificiale hanno dimostrato che la digestione di Mankai innesca significativamente la presenza di batteri nell’intestino coinvolti nella rottura dei polifenoli, indicando un legame diretto tra la pianta e il microbioma intestinale.
Gli studi fatti, per lo più sugli animali, hanno indicato le proprietà medicinali dei polifenoli come antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario umano. I polifenoli aiutano a ritardare il tasso di invecchiamento combattendo i radicali liberi, sono antinfiammatori e possono persino penetrare la barriera emato-encefalica e aiutare con la salute del cervello. Sono inoltre stati collegati al miglioramento della salute del cuore, del diabete e persino del fegato grasso. La biodisponibilità (grado di assorbimento) dei polifenoli nel corpo umano deve ancora essere determinata e dipende da vari fattori.
Le proprietà
La Mankai è una pianta apprezzata soprattutto per il suo alto contenuto di proteine dello stesso tipo di quelle contenute nelle uova e comprende anche 9 aminoacidi fondamentali. Questa caratteristica le consente di essere considerata un eccellente sostituto della carne. Ma c’è di più: oltre che di polifenoli come acidi fenolici e flavonoidi (catechine), minerali come ferro e zinco e vitamine. In particolare A, B e B12. Gli scienziati sottolineano come al momento la Mankai è l’unica pianta conosciuta fonte di vitamina B12, importante per potenziare il sistema immunitario, produrre globuli rossi e proteggere il sistema nervoso e circolatorio.
Il valore aggiunto? La sostenibilità. Questo tipo di Wolffia globosa viene coltivata in Israele e in altri Paesi, in ambienti chiusi ed è, spiegano i ricercatori, altamente sostenibile dal punto di vista ambientale perché, per ogni grammo di proteine, richiede meno quantità di acqua rispetto allo stesso grammo della soia, il cavolo o gli spinaci. Un motivo in più per essere considerata un superfood a tutti gli effetti.
Il gusto
Il sapore è neutro, simile alla lattuga romana. Questa caratteristica, unita a una consistenza leggera, lo rende adatto a essere aggiunto:
- a frullati
- salse e dressing
- condimenti
- pane
- zuppe
- pasta
- yogurt o farina d’avena e altro ancora
La ricetta: Smoothie di Mankai, mele e banane
Lava, sbuccia, elimina il torsolo e riduci a dadini una mela verde. Versala all’interno del boccale di un mixer, quindi aggiungi una banana a rondelle, 3 cubetti di Mankai surgelato, 3 datteri e 200 ml di acqua fredda. Frulla fino a ottenere una consistenza cremosa.