Il basilico del futuro: gustoso, genuino, ricco di proprietà benefiche

Grazie all’intelligenza artificiale potremo ottenere varietà molto più ricche di aroma. Nel frattempo, il mese di Marzo è quello ideale per piantarlo in casa

Foto di Luana Trumino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Gustoso, genuino, ricco di proprietà benefiche: il suo aroma si sposa con quasi tutti gli ingredienti della cucina mediterranea, sprigionando odori unici grazie alla ricchezza in oli essenziali che lo rendono un alimento estremamente salutare. Il basilico si rivela, infatti, un ottimo rimedio ottimo contro il mal di pancia e per calmare la nausea, quando si è esagerato a tavola con qualche stravizio di troppo o nei periodi di maggiore stress. 

Un concentrato di virtù sedative

La sua azione neuro-sedativa è infatti universalmente riconosciuta, tanto che la pianta, in bioterapia nutrizionale, viene consigliata alle persone che sono affette da ipertiroidismo o esposte a un clima marino ricco di iodio. E non è un caso se molte preparazioni regionali che prevedono l’impiego di questo straordinario alimento sono tipiche proprio delle popolazioni rivierasche! Nel mal di pancia e nell’ipereccitabilità può essere assunto anche sotto forma di infuso, ma dobbiamo stare attenti a quello secco perché, nel processo di essiccazione, potrebbe formarsi l’estragolo, sostanza dotata di potere cancerogeno.

I suoi oli possono avere azioni antibatteriche

Una recente ricerca ha inoltre rivelato per la prima volta le proprietà antibatteriche degli oli essenziali di basilico. Lo studio condotto dalle Università di Pisa e di Pavia e da due istituzioni tunisine, la University of Monastir e il Water Research and Technologies Center, è stato pubblicato sulla rivista ‘Microbial Pathogenesis’. I ricercatori hanno analizzato l’attività dei suoi oli essenziali nei confronti di alcuni ceppi batterici patogeni del genere Vibrio isolati da acqua di mare o da frutti di mare crudi o poco cotti, rivelando che i suoi oli essenziali si sono dimostrati capaci di inibire la crescita dei microorganismi coltivati in vitro.

Un aiuto per la bellezza della pelle

Non solo alleato ai fornelli e della salute. Pare che basti mettere un pugno di foglie di basilico (Ocimum basilicum) in un sacchetto di tela spessa e poi gettarlo nella vasca per ottenere un bagno aromatico benefico per la pelle. 

Foglie gustosissime grazie all’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, anche l’intelligenza artificiale si è occupata di questo alimento, provando a ottenere un basilico più ricco di aroma senza modifiche al Dna, ma grazie a un algoritmo di apprendimento automatico che ha valutato milioni di dati per trovare le condizioni ottimali con cui ottenere il sapore più gustoso. La ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit), pubblicata sulla rivista Plos One, è il primo passo della cosiddetta cyberagricoltura. Adesso gli autori dello studio stanno cercando di ottenere piante di basilico più ricche di sostanze che aiutano a combattere malattie, come il diabete, e di aumentare le rese di erbe medicinali come la pervinca del Madagascar, unica fonte di alcune molecole anticancro.

Marzo è il periodo ideale per piantarlo

Insomma, tra le mille virtù di questa pianta, sembra che il basilico non basti mai. Se non ti sei mai cimentata nella semina di aromi o vegetali, puoi cominciare proprio con questo prezioso alimento, che con qualche accorgimento può crescere bene anche sul davanzale della finestra o in terrazzo. Se decidi di averlo in casa, puoi cominciare anche dal mese di aprile, in un davanzale assolato, ma non a contatto con il vetro perché le foglioline che germoglieranno potrebbero bruciarsi. Più avanti è possibile seminare anche all’esterno, ma anche in questo caso è indispensabile che il vaso sia esposto alla luce solare. Per il basilico in vaso scegli un terreno soffice per la semina, mentre per la messa a dimora della piantine basterà un terriccio universale arricchito con del buon compost. I semi vanno disposti nel terreno distanziati di almeno 8 cm e ricoperti con pochi millimetri di terreno. Dopo una settimana dovrebbero comparire già i primi germogli. Un’accortezza importante: man mano che le piantine cresceranno procedi con il diradamento, eliminando le piantine con le foglie più deboli per favorire la crescita delle piante di basilico più robuste. E poi acqua quanto basta, affinché la terra non si secchi, e tanto amore!