Divertente e semplice da seguire, la dieta del bicchiere è l’ideale per chi vuole tornare in forma, perdendo un pò di peso dopo qualche periodo di alimentazione sregolata, come può avvenire durante i periodi festivi. Ci si deve dimenticare della bilancia e del conteggio “preciso” delle calorie: questo è ciò che rende la dieta del bicchiere perfetta ed efficace.
Non sarà più necessario perdere tanto tempo a pesare gli alimenti! Basterà, infatti, utilizzare un comune bicchiere da cucina (quello standard da 200 ml), che guiderà ognuno nella scelta e nella quantità adatta di cibo, utile per dimagrire efficacemente. Questo regime alimentare è l’ideale soprattutto per chi mangia spesso fuori casa, ma anche per chi va spesso di corsa a causa dei troppi impegni, non avendo tempo di pesare tanti alimenti per comporre il proprio pasto. Scopriamo quali sono tutti i benefici, ma anche le controindicazioni e gli svantaggi che caratterizzano questo tipo di dieta.
Indice
Come nasce la dieta del bicchiere?
La dieta nasce dagli studi del medico psichiatra Jimmy Mascaro. Il medico, anche osteopata dello Southern Iowa Mental Health Center, mise a punto la dieta del bicchiere, che prevedeva di perdere peso con facilità e senza dover star dietro al conteggio (certe volte maniacale) delle quantità di cibo e, quindi, delle calorie introdotte nell’organismo attraverso cibo e bibite.
Il metodo fu realizzato dal medico per andare incontro alle esigenze dei suoi pazienti che non riuscivano a perdere peso con le diete tradizionali, ed erano quindi depresse a causa del fatto di non riuscire a dimagrire e non riuscire a controllarsi con il cibo. Capita a tutti coloro che iniziano una dieta di essere propositivi e collaborativi nelle prime settimane, per poi lasciarsi andare a stress, demotivazione e soprattutto noia per il conteggio delle quantità di cibo da assumere. Molte volte anche i nutrizionisti esagerano, con piani alimentari troppo dettagliati nelle quantità da assumere. Altre volte, invece, sono i pazienti che diventano fin troppo maniacali nel calcolare le calorie introdotte durante una giornata di dieta. Questo a lungo andare può provocare tanto stress e non adesione al piano alimentare assegnato.
Per questo motivo il dottor Mascaro, ebbe l’idea di progettare una dieta che fosse semplice nella sua esecuzione e quindi risultasse molto facile da seguire e portare avanti nel tempo (anche per lunghi periodi). Insomma, una dieta che fosse sostenibile e che bilanciasse l’esigenza di dover calcolare le calorie ingerite, con la stabilità e il benessere psichico del paziente.
Lo stesso medico testò il suo metodo prima su se stesso, dopo avere studiato le abitudini alimentari dei suoi pazienti e del personale medico e paramedico del suo ospedale che lamentava problemi di peso. Molte delle persone che osservò nei suoi studi, avevano difficoltà a trattenersi durante e dopo i pasti. L’altro problema è che non riuscivano a rinunciare ad alcuni alimenti che amavano particolarmente, come dolci o altre pietanze salate. Il risultato finale è che trovavano la dieta un sacrificio troppo grade e che prima o poi abbandonavano il regime alimentare controllato, per riapprodare sulle cattive abitudini che li avevano condotti ad iniziare una dieta dimagrante.
Come funziona la dieta del bicchiere?
Con il passare del tempo si sono diffuse tantissime diete con principi e nomi simili, come la “dieta del bicchiere di carta” che aveva spopolato in Corea. Molte di queste strategie alimentari andavano a finire all’interno di zone d’ombra della sana alimentazione, che inficiavano così l’obbiettivo finale di perdere peso rimanendo in salute. La dieta del bicchiere del dottor Mascaro è invece un approccio sicuro per dimagrire, che ha avuto un larghissimo riscontro tra i pazienti e che non rinuncia ai principi cardine della sana e variegata alimentazione. Molte delle persone che hanno aderito a questa dieta hanno perso chili con facilità e senza stressarsi alle prese con bilance e bilancini.
La dieta si basa su un concetto semplicissimo: il controllo delle porzioni. Questo è il sistema su cui si basano anche altre diete, come la Portion Control Diet, famosa anche in Italia. Però per quest’ultima c’è bisogno di comprare un kit di contenitori fatti a postare per misurare il cibo, mentre per la dieta del bicchiere di Mascaro tutto quello di cui si ha bisogno è presente nella propria cucina. Un bicchiere da tavola con un volume di 200 ml è presente nelle case di ognuno ed è, forse, uno degli oggetti più accessibili da poter utilizzare. Ma quali sono i dettagli che caratterizzano la dieta del bicchiere? Cosa si può mettere nel “famoso” bicchiere per poter perdere peso?
La dieta è costruita con 5 pasti (quindi 3 pasti principali + 2 spuntini) che vedranno al loro interno:
- Alimenti assunti senza alcun calcolo.
- Alimenti che verranno misurati attraverso l’utilizzo del bicchiere da 200 ml.
Nel primo caso (alimenti assunti senza calcolo) saranno presenti tutti liquidi senza calorie e non zuccherati, come tè o caffè, e tutte le verdure fogliacee, come insalate, scarole, spinaci, bietola, cicoria, cavolo cinese, radicchio, cime di rapa, rucola e tante altre.
Questi alimenti e queste bevande possono essere aggiunti al piano alimentare nella quantità desiderata e senza l’ausilio del bicchiere “calcola quantità”.
Per quanto riguarda la seconda categoria (alimenti che necessitano del bicchiere per essere calcolati), ci sono tutti gli alimenti che piacciono e che si vogliono inserire nel piano alimentare personale. In questo caso il bicchiere sarà considerato a metà o per un terzo, a seconda dell’alimento che si sceglie. Immaginando che gli alimenti più calorici occuperanno meno spazio nel bicchiere, rispetto ad alimenti che, invece, risultano poco calorici. Dipende tutto dal tipo di alimento che si va a scegliere!
Frutta e vegetali di stagione
Nel bicchiere trovano largo spazio alimenti come la frutta e la verdura di stagione, ricca di fibre e di acqua, per stimolare il funzionamento dell’intestino, sgonfiare la pancia ed eliminare la ritenzione idrica. Bisogna puntare su cavoli, broccoli e spinaci, per fare il pieno di vitamina C, e non farsi mancare melanzane e peperoni, che sono ottimi alimenti sazianti. Anche alimenti come le come le cipolle e gli asparagi possono aiutare il corpo a “depurarsi” e a stare meglio.
Legumi e cereali
Largo spazio viene dato anche ai legumi, che hanno un alto potere saziante e sono un’ottima fonte di proteine vegetali, ma anche ai cereali integrali e ai probiotici, che ripristinano la flora batterica intestinale, migliorando il metabolismo e rafforzando le difese immunitarie. È importantissimo sapere che cereali e legumi andrebbero sempre consumati insieme. Il connubio cereali-legumi fornisce tutto il pool di amminoacidi di cui necessita il corpo umano per le sue attività e la sua continua formazione strutturale.
La carenza di alcuni amminoacidi essenziali, in particolare metionina e cisteina, dei legumi viene sopperita dalla loro presenza nei cereali, carenti (al contrario dei legumi) di lisina e triptofano. E nonostante la buona quota proteica sia da imputare in questo caso principalmente ai legumi, i cereali sono in grado di fornire anche un terzo delle proteine della dieta giornaliera della popolazione italiana. Al contrario dei prodotti di origine animale, questi alimenti vegetali non apportano grassi saturi e colesterolo, che possono creare danni al sistema cardiovascolare se assunti frequentemente.
L’importanza dell’acqua
Il bicchiere deve essere utilizzato anche per il suo scopo primario, ovvero bere. La giornata si inizia con un bicchiere di acqua, (spesso abbinata a limone e zenzero), per risvegliare tutto l’organismo, poi è possibile assaporare uno yogurt bianco con cereali e un frutto. A merenda si può puntare su un bicchiere di smoothie o una centrifuga a base di frutta e verdura. Ma essenziale deve rimanere anche l’acqua. Ogni pasto deve essere accompagnato 1 bicchiere d’acqua (minimo), ma l’idratazione deve arrivare ai canonici 1,5- 2 litri d’acqua giornalieri. Si ricorda di distribuire l’acqua durante l’arco dell’intera giornata, in modo da renderla efficace per la sua azione idratante su tutti le cellule e i tessuti dell’organismo.
Esempio dieta del bicchiere per l’uomo
Colazione e cena | 1 bicchiere di alimenti che contengono carboidrati + 1 bicchiere e mezzo di alimenti che contengono proteine + 1 bicchiere di ortaggi e verdura nella quantità desiderata (facoltativo per la colazione). |
Pranzo | 1 bicchiere e mezzo di alimenti che contengono carboidrati + 1 bicchiere di alimenti che contengono proteine + 1 bicchiere di ortaggi e verdura nella quantità desiderata (facoltativo per la colazione). |
Spuntini | 1 bicchiere di frutta a pezzi + 1/2 bicchiere di alimenti che contengono proteine. Al posto del bicchiere possiamo anche usare una unità in alcuni casi, che corrisponde a 50 o 60 grammi di alimento |
Extra Bonus | 1/2 bicchiere di un alimento che piace, anche suddiviso durante il giorno oppure 40 grammi in tutto. |
Esempio dieta del bicchiere per la donna
Colazione, pranzo e cena | 1 bicchiere di alimenti che contengono carboidrati + 1 bicchiere di alimenti che contengono proteine + 1 bicchiere di ortaggi e verdura nella quantità desiderata (facoltativo per la colazione). |
Spuntini | 1/2 bicchiere di frutta a pezzi + 1/2 bicchiere di alimenti che contengono proteine. |
Extra Bonus | 1/2 bicchiere di un alimento che piace. Al posto del bicchiere possiamo anche usare una unità in alcuni casi, che corrisponde a 40 o 50 grammi di alimento. Per esempio: pane o fette biscottate 40 grammi al posto del bicchiere di carboidrati. |
Come fare la distribuzione dei macronutrienti?
Fra i carboidrati da dosare necessariamente con il bicchiere troviamo:
- Legumi lessi;
- pasta cotta;
- riso cotto;
- mais dolce lesso;
- carote crude;
- barbabietola cotta;
- patate cotte;
- cereali da colazione (cornflakes ma non glassati);
- biscotti da colazione;
- cereali in chicco lessi;
- frutta tranne alcuni tipi (come banane, cachi, uva che sono troppo zuccherini);
- pasta ripiena;
- gnocchi;
- porridge di avena cotto in acqua.
Alternativa da 40-50 grammi di carboidrati che possono sostituire un bicchiere massimo una volta al giorno: spaghetti pesati da crudi, pane, fette biscottate, cereali, biscotti, uva, banane e cachi. Gli ortaggi vanno messi da crudi all’interno del bicchiere.
Fra le proteine da dosare necessariamente con il bicchiere troviamo invece:
- Yogurt magro 0% di grassi o di soia;
- latte di soia o scremato;
- fiocchi di latte scremato;
- yogurt greco scremato;
- petto di pollo cotto;
- petto di tacchino cotto;
- prosciutto cotto;
- bresaola;
- crostacei e molluschi cotti nella parte edibile (quindi per esempio cozze sgusciate ma non in guscio);
- tofu bianco al naturale;
- muscolo di grano;
- carne di vitello;
- pesce bianco;
- albume crudo o uova;
- pesce bianco.
Alternativa da 50-60 grammi donna-uomo di proteine che sostituiscono un bicchiere max una volta al giorno: seitan, tutti gli altri formaggi e latticini, salmone o sgombro affumicato o al naturale, tonno sott’olio sgocciolato, yogurt greco bianco intero, altri affettati, carne di manzo. Esiste un bonus da mezzo bicchiere, che comprende patatine, mandorle, pistacchi, cioccolato, gelato, vino, dolce al cucchiaio, succo di frutta, pop corn, salatini, olive, semi oleaginosi.
Dieta del bicchiere: esempio di cosa mangiare a pranzo e cena
Seguendo tutte le indicazioni riportate nei paragrafi precedenti, è possibile mangiare a pranzo 1 bicchiere di riso integrale (già cotto) con zucchine e menta, accompagnato da ortaggi al vapore conditi con un filo di olio extravergine d’oliva. L’olio a crudo viene preferito per le sue proprietà benefiche nei confronti del sistema cardiovascolare A cena si può dare largo spazio ai legumi, con un bel bicchiere di fagioli oppure di lenticchie rosse, accompagnate da un’insalata con cetrioli e pomodorini. Si ricorda di rimanere sempre idratati durante i pasti e nell’arco della giornata.
Se si vogliono avere maggiori informazioni su questa tipologia di dieta, è possibile rivolgersi ad un nutrizionista o a un dietologo, che sapranno indicare il percorso più adatto alle proprie esigenze di benessere.