Cos’è l’ortosonnia, l’ossessione del sonno perfetto

Già sentito parlare di ortosonnia? Si tratta di un nuovo tipo di ossessione, quella per un sonno perfetto. Ecco in cosa consiste.

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Redazione

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L’ossessione del sonno perfetto o ortosonnia, colpisce chi monitora costantemente attraverso appositi dispositivi tecnologici la qualità del proprio sonno. Ortosonnia significa infatti “sonno giusto” o “sonno corretto”.

Ancora poco conosciuta, di ortosonnia si è iniziato a parlare negli Stati Uniti recentemente, quando i ricercatori della Rush University Medical School e dalla Feinberg School of Medicine della Northwestern University hanno pubblicato uno studio sulla rivista Journal of Clinical Sleep Medicine su persone ossessionate dal proprio modo di dormire.

Tale ossessione nasce dalla tendenza sempre più diffusa di monitorare l’andamento giornaliero tanto l’attività fisica quanto il riposo. Proprio su quest’ultimo parametro possono svilupparsi delle manie: si vuole dormire a tutti i costi un certo numero di ore e in un determinato modo. Quando ciò non è possibile si diventa irritabili e paranoici. I casi clinici studiati dai ricercatori parlano di soggetti che si focalizzano sulla qualità di come dormono al punto di autodiagnosticarsi disturbi del sonno. Il problema poi è che effettivamente il loro sonno inizia a risentirne dal momento che aumentano l’ansia e l’attenzione spasmodica nei confronti di questo valore.

Gli individui affetti da ortosonnia si presentano dal proprio medico preoccupati per la durata insufficiente del loro riposo o dichiarando di soffrire di insonnia o altri disturbi del sonno, mentre talvolta non ci sono gli estremi per parlare di reale problematica legata alle ore dormite. Tale ossessione può portare le persone dichiarare di soffrire di irritabilità, difficoltà cognitive e stanchezza nelle giornate in cui non venivano raggiunte le otto ore di sonno complete, in base alle rilevazioni del dispositivo indossato.

Sempre più americani utilizzano dispositivi elettronici che tracciano solo il riposo oppure l’attività fisica e il riposo. Si calcola che tali strumenti siano usati da circa il 10% degli adulti americani, ma non si tratta di un vezzo tipicamente statunitense, anche in Europa sono molto popolari, soprattutto tra chi pratica sport e chi desidera restare in forma facendo movimento con regolarità.