Coronavirus: la spesa alimentare intelligente durante la quarantena

Cosa mettere nel carrello per aumentare le difese immunitarie, non ingrassare ed evitare gli sprechi di cibo

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Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Pubblicato: 25 Marzo 2020 08:01

Indossare i guanti, evitando nel frattempo di toccare occhi, naso e bocca mentre si indossano e di toglierli sfilandoli alla rovescia; rispettare il distanziamento sociale, almeno 1 metro, con le altre persone che fanno la spesa, i commessi e i cassieri; lavare sempre accuratamente frutta e verdura, soprattutto se si desidera mangiarla cruda, sebbene questi prodotti siano considerati a basso rischio di trasmissione; lavarsi accuratamente le mani. Sono i consigli per fare la spesa al supermercato e nei negozi di alimentari diramati dall’Istituto Superiore di Sanità per fare la spesa in sicurezza ai tempi del Coronavirus.

Ma cosa mettere nel carrello della spesa?

Il modello mediterraneo amico del sistema immunitario

In generale, “La nostra dieta mediterranea è sempre un buon modello da seguire – ha dichiarato a Dire il prof. Giacinto Miggiano, direttore del Centro di Nutrizione umana della Università Cattolica e direttore dell’Uoc di Nutrizione Clinica del Policlinico Gemelli di Roma – perché riassume ciò di cui il corpo ha bisogno. Non mancano infatti nella piramide alimentare l’uso di cereali, carne, pesce, frutta e verdura. Che, come consiglia anche l’Iss, è importante lavare prima del consumo. “Gli alimenti crudi sicuramente sono più a rischio di quelli cotti. Ma frutta e verdura non devono mancare perché, se opportunamente lavati, apportano tanti minerali importanti. Piuttosto bisogna fare attenzione alla catena di controllo di carne e pesce”. È sempre buona norma, poi, “cucinare i cibi a 70 gradi affinché ogni eventuale carica virale possa essere eliminata”.

No al digiuno

“Un secondo aspetto da considerare – prosegue Miggiano – è aumentare le difese immunitarie del nostro organismo, perciò va evitato il digiuno. Quando digiuniamo o non mangiamo a sufficienza il nostro organismo ne risente. L’alimentazione allora deve contemplare alimenti non solo sicuri, ma ricchi di mineralie vitamine per rendere più forte il sistema immunitario. Lo schema alimentare – precisa l’esperto – deve essere suddiviso tra pesce, carne e uova, oltre le consuete porzioni come detto di frutta e verdura. Questo consentirà all’organismo di fare una scorta di minerali quali il rame, lo zinco, il selenio e tutto il complesso di vitamine B, B1, B6 e di vitamina D. Se con la sola alimentazione non si riescono ad introdurre le quantità di vitamine necessarie gli integratori possono venirci in aiuto, ma sotto il controllo medico”.  Bene “frullati, centrifugati di frutta e verdura e spremute. Come snack, porzioni di frutta secca tipo noci e noccioline ricche di zinco e rame, che aiutano a rafforzare il sistema immunitario”.

Consigli per la sicurezza alimentare

I prodotti freschi sono più pericolosi? Il virus rimane attaccato alle superfici delle confezioni dei prodotti? Sono tante le domande che si pongono i consumatori. Nel vademecum stilato dall’Iss si legge che anche per i prodotti freschi valgono le buone norme igieniche consuete, che devono essere rispettate da chiunque manipoli il cibo. Ricordando però che per maneggiare frutta e verdura è obbligatorio indossare i guanti forniti dal supermercato. Il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno se le superfici non vengono pulite o disinfettate o non sono esposte a sole e pioggia, ma è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol. Ricordiamo – puntualizzano gli esperti – che il nuovo coronavirus si trasmette attraverso le goccioline (droplet) o per contatto attraverso le mani, quindi la cosa fondamentale è rispettare le norme igieniche per le mani e il distanziamento.