Acido folico: perché è importante assumerlo in gravidanza e in quali alimenti è contenuto

È presente in quantità elevata nelle verdure a foglia larga verde scuro e nelle crucifere. Ma durante la gestazione la supplementazione è fondamentale

Foto di Luana Trumino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Pubblicato: 9 Dicembre 2020 08:00

Tutte le donne in età fertile che cominciano a pensare a una gravidanza, o non ne escludono la possibilità, dovrebbero cominciare ad assumere una supplementazione giornaliera con 400 microgrammi (mcg) di acido folico (vitamina B9), in aggiunta a quello assunto con un’alimentazione ricca di frutta e verdura.

Cos’è

L’acido folico è una vitamina fondamentale per il corretto sviluppo degli organi, ma soprattutto del tubo neurale, dal quale poi durante lo sviluppo fetale si formeranno molte parti del nostro sistema nervoso. Questa sostanza serve a ridurre molto il rischio di comparsa di malformazioni congenite, come i difetti del tubo neurale (spina bifida, anencefalia), ma anche altre gravi malformazioni congenite come le labiopalatoschisi e le labioschisi (es. labbro leporino) e alcune cardiopatie congenite. 

In gravidanza

Il tubo neurale completa il suo sviluppo entro il 28° giorno dal concepimento, quando generalmente la donna non sa ancora di aspettare un bambino. Per questa ragione, chi ha in programma un bebè o non ne esclude la possibilità, è importante che lo assuma anche prima del concepimento. La pratica della supplementazione con acido folico prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza è una delle conquiste più rilevanti nel campo della salute infantile, insieme alle vaccinazioni e alla promozione dell’allattamento al seno, ed è a totale carico del Sistema Sanitario Nazionale. 

Per le donne che hanno avuto in precedenza un bambino affetto da difetto del tubo neurale, o che sono esse stesse affette da spina bifida, o da diabete, o che sono in trattamento con farmaci antiepilettici, il dosaggio di supplementazione con acido folico, da concordare con il proprio medico curante, può raggiungere i 4000mcg al giorno. 

Alimenti

I folati sono presenti in un’ampia varietà di alimenti:

  • In particolare nelle verdure a foglia larga verde scuro come gli spinaci, negli asparagi, nei broccoli, nei carciofi, nei cavoli (100-300mcg per 100g).
  • Ma anche in altre verdure (bietole, rape rosse), nei legumi (ceci, fagioli), nella frutta fresca (arance, kiwi, mandarini), nella frutta secca (mandorle, noci), in alcuni formaggi e nelle uova. In questi casi la quantità di folati è intermedia (44-99mcg per 100g).
  • Il pane, infine, ha un contenuto moderato (20-39mcg per 100g) di folati. 

Tuttavia, anche se durante il periodo di gestazione si mangia tanta frutta e verdura, non è vero che non sia necessaria la supplementazione con acido folico. Mentre la donna adulta, con una dieta ricca di frutta e verdura, riesce ad assumere tutti i folati di cui ha bisogno, le aumentate necessità della gravidanza potrebbero non essere coperte con la sola dieta. Per questo anche chi mangia tantissimi vegetali deve comunque ricorrere alla supplementazione per avere la sicurezza della copertura.