Cremoso, avvolgente e incredibilmente chic. Il biondo vaniglia non è solo un colore di capelli, ma una vera e propria dichiarazione di stile. Lontano dai toni glaciali del platino e più sofisticato del classico biondo dorato, questa nuance gourmand ha conquistato le teste delle celebrità e si è imposta come una delle tendenze più amate e richieste nei saloni. Da Romee Strijd a Sydney Sweeney, passando per Anya Taylor-Joy e Jennifer Lawrence, fino alle nostre sorelle Ferragni, il fascino del biondo vaniglia risiede nella sua capacità di illuminare il viso con una luce nuova, calda e multidimensionale.
Ma a chi sta bene davvero? E come si ottiene e mantiene un biondo vaniglia da sogno? Ma soprattutto, come si mantiene? Ecco una guida completa per orientarsi nella scelta di questa affascinante colorazione.
A chi sta bene il biondo vaniglia (e a chi no)
Il grande pregio del biondo vaniglia è la sua versatilità. A differenza di altre tonalità di biondo, non è monolitico, ma gioca su un equilibrio di riflessi caldi e freddi che possono essere sapientemente mixati dal parrucchiere per adattarsi a diversi incarnati.
A chi dice sì:
- Carnagioni da chiare a medie con sottotono caldo o neutro: questa è la base ideale. I riflessi dorati e cremosi del biondo vaniglia scaldano l’incarnato, valorizzando pelli pesca o dorate e facendo risaltare gli occhi chiari, dal verde al nocciola.
- Chi parte da una base bionda o castano chiara: ottenere un biondo vaniglia su queste basi è più semplice e meno stressante per il capello, garantendo un risultato più naturale e luminoso.
- Per chi vuole un cambiamento luminoso ma non radicale: se non si è pronte per il platino, il vaniglia rappresenta la perfetta via di mezzo, donando grande luminosità senza essere eccessivo.
Per quanto riguarda le carnagioni molto scure o olivastre, l’effetto potrebbe risultare poco naturale e richiederebbe una decolorazione molto aggressiva. In questi casi, meglio optare per delle schiariture vaniglia in balayage o shatush, mantenendo la propria base scura.
Anche i sottotoni molto freddi e rosati potrebbero risentirne in quanto un biondo vaniglia troppo caldo potrebbe accentuare i rossori della pelle. In questo caso, è fondamentale chiedere al parrucchiere di calibrare la tonalizzazione verso un “biondo vaniglia freddo”, con una maggiore componente di riflessi cenere e perla.

Dialogo con l’hairstylist: le domande giuste da fare
Ottenere il perfetto biondo vaniglia non è un’impresa da poco. La chiave è una consulenza approfondita con il proprio parrucchiere. Ecco le domande da porre per non avere sorprese:
“Che tipo di tecnica utilizzerai?” Balayage, babylights, full color? La tecnica influenzerà il risultato finale in termini di naturalezza e manutenzione. Per un effetto “baciata dal sole”, il balayage è ideale.
“Quanto sarà aggressiva la decolorazione e come possiamo proteggere i miei capelli?” Chiedi informazioni sui trattamenti protettivi da utilizzare durante e dopo la schiaritura (come il trattamento di mantenimento a casa di Olaplex) per preservare la salute del capello.
“Che tipo di manutenzione richiederà a casa e in salone?” Sii realista: un biondo così richiede cure. Chiedi ogni quanto dovrai tornare per il ritocco e quali prodotti specifici usare nella tua routine.
“Possiamo guardare insieme delle foto di ispirazione?” Porta delle immagini di biondi vaniglia che vi piacciono. Questo aiuterà il parrucchiere a capire esattamente il risultato che desideri.
Il segreto è nel mantenimento: consigli per un biondo vaniglia sempre al top
Un biondo vaniglia impeccabile richiede dedizione. La decolorazione tende a seccare il capello e il colore può virare verso riflessi giallognoli indesiderati. Ecco una routine di bellezza per mantenerlo luminoso e sano:
Shampoo e balsamo anti-giallo: una volta a settimana, utilizza uno shampoo con pigmenti viola per neutralizzare i toni caldi e preservare la freddezza e la brillantezza del vostro biondo.
Idratazione profonda: almeno una volta a settimana, applica una maschera nutriente e ristrutturante per ridare corpo e morbidezza ai capelli stressati dalla decolorazione.
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Protezione dal calore: prima di utilizzare phon, piastre o arricciacapelli, applica sempre un termoprotettore per non danneggiare ulteriormente la fibra capillare.
Nutri le punte secche: le punte secche sono l’inevitabile rovescio della medaglia di una splendida chioma bionda decolorata. Sono il segnale che quella parte del capello, la più vecchia e fragile. Dopo l’asciugatura o anche sui capelli asciutti al mattino, applica 1-2 gocce di un buon olio o siero specifico per le punte. Cerca prodotti a base di Olio di Argan, Olio di Jojoba, Olio di Marula o cheratina liquida. Il loro scopo è duplice: nutrire e creare un film protettivo (un “sigillo”) che impedisce all’umidità interna di evaporare e protegge le punte dagli sfregamenti.
La piega che esalta: come valorizzare il biondo vaniglia
La tridimensionalità del biondo vaniglia viene esaltata da tagli e pieghe che creano movimento, permettendo alla luce di giocare con i diversi riflessi.
Onde morbide e beach waves sono lo styling per eccellenza. Che siano realizzate con la piastra o con metodi senza calore, le onde morbide mettono in risalto ogni sfaccettatura del colore, creando un look dinamico e glamour.
Se ami il liscio, evita un effetto “spaghetto”. Opta per una piega liscia ma voluminosa alle radici e con le punte leggermente mosse, per non appiattire la ricchezza cromatica del tuo biondo vaniglia. Puoi aiutarti con una spuma o una crema morbida e texturizzante che aiuti a mantenere volume a lungo.
Scegliere il biondo vaniglia significa abbracciare un look sofisticato e luminoso, un piccolo lusso che, con le giuste cure che ti abbiamo condiviso, saprà regalarti una luce del tutto nuova.
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