Wanda Nara sulla leucemia: “Ho detto a Mauro Icardi che stavo per morire”

Wanda Nara torna a parlare della leucemia a un anno dalla diagnosi, raccontando come hanno reagito il marito Mauro Icardi e la famiglia

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Wanda Nara ha raccontato più volte della leucemia, malattia diagnosticatale nel giugno del 2023. A distanza di un anno è tornata sull’argomento, ricordando come lei prima di tutto ma anche la sua famiglia, a cominciare dal marito Mauro Icardi, hanno affrontato il periodo delle cure che stanno ancora proseguendo, affidandosi a un centro specialistico di Buenos Aires.

Wanda Nara, la scoperta della malattia

Ospite del programma Se extraña la nona sul canale streaming Olga, l’imprenditrice ha ripercorso un momento che è stato di vera e propria rottura per la sua vita. La scoperta della malattia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, in seguito a un semplice controllo di routine.

Non aveva alcun sintomo: “Mi hanno fatto le analisi e hanno iniziato a chiamarmi in clinica, ero spaventata – ha spiegato -. Ho iniziato ad avere paura perché non hanno voluto comunicare i risultati alla mia segretaria. Poi la dottoressa si era un po’ innervosita e mi ha chiesto se fossi accompagnata e voleva sapere il mio medico di base. Non stavo più capendo niente: ero pronta per partire con Mauro [Icardi, ndr] per la Turchia, avevo le valigie pronte e all’improvviso mi sono trovata in ospedale. Mi hanno ricoverato e nessuno mi ha detto niente, temevo mi restassero 24 ore di vita e che non volessero dirmelo. Così passarono tre giorni”.

Il sospetto era che si trattasse di leucemia, ma nessuno continuava a darle informazioni al riguardo. Tutto è precipitato quando Jorge Lanata ha spifferato tutto in diretta televisiva, mentre lei ne era ancora all’oscuro.

La reazione di Mauro Icardi e della famiglia

Momenti del genere ti segnano per sempre ed è difficile dimenticare la sensazione di precarietà che si può provare in certi casi. Sentirsi indifesa, alla mercé di un destino che resta un’incognita anche quando la malattia ha un nome e un significato ben precisi: “Ho iniziato a cercare su Google, cosa che non devi fare, ed è apparso tutto. Tre mesi di vita, un mese, due giorni… Io che piango. Ho detto a Mauro che stavo per morire. Ho chiamato Maxi [Lopez, ndr] per venire a prendere i bambini… Ho chiamato mia madre, che ha chiamato mia sorella Zaira che era a Ibiza. (…) Nessuno capiva cosa fare, un delirio totale”.

Wanda Nara ha spiegato che Mauro Icardi, scosso dalla notizia, ha immediatamente pensato di ritirarsi dal calcio per restare al suo fianco durante le cure. “Adesso rido, ma abbiamo passato tutti un periodo orribile”, ha detto nell’intervista. Orribile anche se non soprattutto per i figli, ai quali avrebbe preferito non dire della malattia se ne avesse avuto la possibilità e la notizia non fosse stata diffusa a sua insaputa da terze parti.

A un anno dalla diagnosi, l’imprenditrice prosegue le cure: “Ho detto all’infermiera che a volte mi lamento delle cure che devo fare, ma poi vedo tutto ciò che succede a Fundaleu [il centro specialistico di Buenos Aires che la segue, ndr] e c’è sempre qualcosa di peggio. Sono mamma di cinque figli, grazie al cielo è capitata a me che sono forte e non ai miei figli o ad altri parenti. A volte sono stanca per le pillole ma comunque sono grata perché qualche anno fa non esisteva una cura per questo”.